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2019/12/30
Sopportare di essere inferiori
Pochi possono sopportare l'idea di essere meno intelligenti, meno saggi o meno sapienti del proprio interlocutore.
Partecipare o non partecipare
Se partecipo sarò giudicato come partecipante, se non partecipo come non partecipante.
Relazioni tra algoritmi
Quando due individui s'incontrano, gli algoritmi (consci e inconsci) di entrambi cercano di determinare le possibili relazioni e interazioni tra loro, ciascuno secondo i propri schemi predefiniti, cioè secondo la propria mappa cognitivo-emotivo-motiva.
Ignoranza e felicità
L'uomo non ha bisogno di essere istruito, ma di essere amato con tutta la sua ignoranza.
Imitazioni mal riuscite
La varietà delle culture è dovuta a imitazioni mal riuscite, deviazioni e miscugli di culture precedenti.
Discordanze di piaceri e dispiaceri
Una certa cosa che mi piace a qualcuno dispiace. Una certa altra cosa che mi dispiace a qualcuno piace. Queste discordanze rendono difficile e dolorosa la vita umana.
2019/12/29
Risposte automatiche
Nella mia mente, qualunque percezione dà luogo a risposte automatiche cognitive, emotive e motive consce e inconsce che non posso cambiare senza un lungo e laborioso addestramento.
Comunicazione continua
Gli esseri umani comunicano tra loro continuamente con le parole e i comportamenti.
Lodare e biasimare
Il fatto che una certa cosa mi lasci indifferente, mi annoi o mi piaccia può rendermi biasimabile o lodabile da certe persone. Perciò il fatto che una certa cosa mi lasci indifferente, mi annoi o mi piaccia può essere dovuto al mio bisogno di essere lodato e non biasimato da certe persone.
2019/12/26
Cause delle forme e dei movimenti
Ciò che dà forma e movimento agli esseri viventi e non viventi sono leggi fisiche e informazioni.
Illusione della libertà
La libertà è un'illusione, sebbene qualcosa ci costringa a credere che non lo sia.
2019/12/25
Percezione e tranquillità
Ognuno vede e non vede, nota e non nota, ciò che gli conviene per la propria tranquillità.
Il senso degli auguri
Ad una persona si può augurare il bene o il male. Augurarle il bene (buon giorno, buona vacanza, buone feste ecc.) significa desiderare il suo bene, ovvero volerle bene. Insomma, dire sinceramente a qualcuno "buon xyz" significa dirgli "ti voglio bene".
Differenze nel notare
Ciò che ci distingue o ci accomuna non sono solo le cose che notiamo, ma anche quelle che non notiamo.
Natale e illusione
A parer mio, la festa del Natale è una bella illusione collettiva in cui ci vogliamo tutti bene e apparteniamo tutti alla stessa comunità. Finita la festa, finita anche la benevolenza e la comune appartenenza.
2019/12/23
Bisogni plurimi
Un essere umano nel corso di una giornata ha bisogno di diverse cose, e la frustrazione di un bisogno non può essere compensata dalla ipersoddisfazione di un altro.
Diversità di pensieri, emozioni e motivazioni
Siamo tutti diversi nella qualità e quantità dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti e delle nostre motivazioni.
Importanza della psicoanalisi
Se capisci la psicoanalisi e credi nei suoi assiomi fondamentali, non puoi non usarla nell'affrontare qualsiasi problema umano e sociale.
Cos'e l'organizzazione
Organizzazione è ciò che fa la differenza tra disordine e ordine. Organizzare significa imporre delle logiche agli elementi di un sistema.
Femminismo e religione
Le religioni abramitiche sono unite nel considerare le donne una classe inferiore a quella degli uomini. E' strano che il femminismo non sia stato un fenomeno principalmente antireligioso.
2019/12/22
Conoscere e prevedere
Quanto meglio si conosce la natura umana, tanto più si è capaci di prevedere il comportamento, le emozioni e i pensieri propri e altrui in determinate circostanze.
Sulla negazione del bias cognitivo
La negazione del bias è un prodotto, e una conferma, del bias stesso.
2019/12/21
Edgar Morin sull'iperspecializzazione delle scienze umane e sociali
"La cecità di un mondo di conoscenza che, compartimentando i saperi, disintegra i problemi fondamentali e globali, i quali necessitano di una conoscenza transdisciplinare."
"Società e individualità non sono due realtà separate e adattate l'una all'altra, ma c'è un sistema duale dove in modo complementare e contraddittorio individuo e società sono costitutivi e al tempo stesso parassiti l'uno dell'altro."
"Il filosofo è l'uomo non specializzato, vale a dire specializzato in ciò che vi è di generale nell'uomo."
“Sparsa colligo” (unisco ciò che è disperso, separato)
"Ciò che manca nelle scienze umane è la coscienza dell'umano nella sua complessità; l'umano è al contrario parcellizzato e suddiviso in compartimenti tra le discipline. Il romanzo fa vedere la complessità umana. Fa vedere la vita immersa nelle interrelazioni e interazioni, la vita immersa in un tempo, un luogo e una società hic et nunc."
"Da cinquant'anni si è accumulato un immenso sapere sull'umano, sulle sue origini, sulla sua natura, sulle sue complessità. Ma questo sapere è disperso, parcellizzato e compartimentato fra tutte le scienze, e l'impotenza o l'incapacità di riunire questo sapere mantiene un'immensa ignoranza sulla nostra stessa identità."
"C'è un'inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte, e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari dall'altra. In questa situazione diventano invisibili:
– gli insiemi complessi;
– le interazioni e le retroazioni fra le parti e il tutto;
– le entità multidimensionali;
– i problemi essenziali.
Di fatto l'iperspecializzazione impedisce di vedere il globale (che frammenta in particelle) così come l'essenziale (che dissolve). Ora, i problemi essenziali non sono mai frammentari, e i problemi globali sono sempre più essenziali. Sempre più, tutti i problemi particolari possono essere posti e pensati correttamente solo nel loro contesto, e il contesto stesso di questi problemi deve essere posto sempre più nel contesto planetaria.
Nello stesso tempo, la separazione delle discipline rende incapaci di cogliere "ciò che e tessuto insieme"' cioè, secondo il significato originario del termine, il complesso."
"Gli sviluppi disciplinari delle scienze non hanno portato solo i vantaggi della divisione del lavoro, hanno portato anche gli inconvenienti della super-specializzazione, della compartimentazione e del frazionamento del sapere. Non hanno prodotto solo conoscenza e delucidazioni, ma anche ignoranza e cecità.
Invece di opporre correttivi a questi sviluppi, il nostro sistema d'insegnamento obbedisce loro. Ci insegna, a partire dalle scuole elementari, a isolare gli oggetti (dal loro ambiente), a separare le discipline (piuttosto che a riconoscere le loro solidarietà), a disgiungere i problemi, piuttosto che a collegare e a integrare. Ci ingiunge di ridurre il complesso al semplice, cioè di separare ciò che è legato, di scomporre e non di comporre, di eliminare tutto ciò che apporta disordini o contraddizioni nel nostro intelletto.
In queste condizioni, i giovani perdono le loro attitudini naturali a contestualizzare i saperi e a integrarli nei loro insiemi."
"Società e individualità non sono due realtà separate e adattate l'una all'altra, ma c'è un sistema duale dove in modo complementare e contraddittorio individuo e società sono costitutivi e al tempo stesso parassiti l'uno dell'altro."
"Il filosofo è l'uomo non specializzato, vale a dire specializzato in ciò che vi è di generale nell'uomo."
“Sparsa colligo” (unisco ciò che è disperso, separato)
"Ciò che manca nelle scienze umane è la coscienza dell'umano nella sua complessità; l'umano è al contrario parcellizzato e suddiviso in compartimenti tra le discipline. Il romanzo fa vedere la complessità umana. Fa vedere la vita immersa nelle interrelazioni e interazioni, la vita immersa in un tempo, un luogo e una società hic et nunc."
"Da cinquant'anni si è accumulato un immenso sapere sull'umano, sulle sue origini, sulla sua natura, sulle sue complessità. Ma questo sapere è disperso, parcellizzato e compartimentato fra tutte le scienze, e l'impotenza o l'incapacità di riunire questo sapere mantiene un'immensa ignoranza sulla nostra stessa identità."
"C'è un'inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte, e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari dall'altra. In questa situazione diventano invisibili:
– gli insiemi complessi;
– le interazioni e le retroazioni fra le parti e il tutto;
– le entità multidimensionali;
– i problemi essenziali.
Di fatto l'iperspecializzazione impedisce di vedere il globale (che frammenta in particelle) così come l'essenziale (che dissolve). Ora, i problemi essenziali non sono mai frammentari, e i problemi globali sono sempre più essenziali. Sempre più, tutti i problemi particolari possono essere posti e pensati correttamente solo nel loro contesto, e il contesto stesso di questi problemi deve essere posto sempre più nel contesto planetaria.
Nello stesso tempo, la separazione delle discipline rende incapaci di cogliere "ciò che e tessuto insieme"' cioè, secondo il significato originario del termine, il complesso."
"Gli sviluppi disciplinari delle scienze non hanno portato solo i vantaggi della divisione del lavoro, hanno portato anche gli inconvenienti della super-specializzazione, della compartimentazione e del frazionamento del sapere. Non hanno prodotto solo conoscenza e delucidazioni, ma anche ignoranza e cecità.
Invece di opporre correttivi a questi sviluppi, il nostro sistema d'insegnamento obbedisce loro. Ci insegna, a partire dalle scuole elementari, a isolare gli oggetti (dal loro ambiente), a separare le discipline (piuttosto che a riconoscere le loro solidarietà), a disgiungere i problemi, piuttosto che a collegare e a integrare. Ci ingiunge di ridurre il complesso al semplice, cioè di separare ciò che è legato, di scomporre e non di comporre, di eliminare tutto ciò che apporta disordini o contraddizioni nel nostro intelletto.
In queste condizioni, i giovani perdono le loro attitudini naturali a contestualizzare i saperi e a integrarli nei loro insiemi."
Dio e la scienza
La scienza non nega l'esistenza di Dio. Infatti non ne parla, non lo definisce e non si pone domande sulla sua esistenza. Lascia che se ne occupino discipline non scientifiche. Dio è una faccenda che non riguarda la scienza e che la scienza non riguarda. Del resto non è stato mai possibile fare esperimenti su Dio perché questo non si è mai reso disponibile in tal senso. Perciò su Dio si può dire tutto e il contrario di tutto, ma è ingannevole cercare di dimostrare l'esistenza di Dio chiamando la scienza a testimoniare.
2019/12/20
Unione vs. verità (di Yuval Noah Harari)
“Anche se dobbiamo pagare un prezzo per disattivare le nostre facoltà razionali, i vantaggi di una maggiore coesione sociale sono spesso così grandi che nella storia dell’umanità storie inventate normalmente prevalgono sulla verità. Gli studiosi lo hanno saputo per migliaia di anni, ed è per questo che essi hanno dovuto scegliere se servire la verità o l’armonia sociale. Dovrebbero mirare a unire le persone facendo in modo che ognuno creda alla stessa falsità, o dovrebbero far conoscere la verità al prezzo della discordia? Socrate scelse la verità e fu condannato a morte. Le più potenti istituzioni sociali della storia (clero cristiano, mandarini confuciani, ideologi comunisti ecc.) hanno fatto prevalere l’unione sulla verità. Per questo erano così potenti.”
Sull'invito a non giudicare
Non possiamo evitare il giudizio altrui come non possiamo non giudicare. Il giudizio può essere più o meno realistico, più o meno fondato, più o meno consapevole, più o meno onesto. Possiamo anche non vedere ciò che ci disturba, cosa che comunque avviene inconsciamente e involontariamente. Per questo considero l'invito a non giudicare un nonsenso. Io inviterei piuttosto a migliorare il proprio giudizio attraverso una migliore e più ampia conoscenza della natura umana.
Cos'è un essere umano?
Cos'è un essere umano? Se lo chiedessimo ad ogni essere umano oggi vivente credo che la maggior parte di noi non saprebbe cosa rispondere e gli altri darebbero risposte tutte diverse. A mio parere, Il fatto che non ci sia un generale consenso sulla natura umana è una disgrazia per l'umanità. Tuttavia è meglio il dissenso che un consenso su idee false e oppressive.
Menzogne condivise
Una menzogna condivisa e protetta dagli assalti della verità è un potente fattore di coesione sociale.
2019/12/19
Quando un rapporto umano è riuscito
Un rapporto tra due persone è riuscito quando l'una contribuisce a soddisfare i bisogni dell'altra, cosa difficile a causa della scarsa conoscenza dei bisogni propri e altrui, delle differenze tra i rispettivi bisogni, desideri e interessi, e della naturale tendenza a dominare in caso di disaccordo.
2019/12/18
La psicologia è scienza o filosofia?
La psicologia è scienza o filosofia? Tutte le nozioni psicologiche che si possono dimostrare sperimentalmente sono scienza, tutto il resto filosofia.
Ignoranza dell'ignoranza
Ognuno crede di sapere tutto ciò che è importante sapere, e pensa che ciò che non sa non sia importante sapere.
2019/12/17
Tra conscio e inconscio
In ogni momento l'inconscio influenza il proprio io cosciente. In ogni momento l'io cosciente deve decidere in quale misura e in che modo obbedire o resistere al suo inconscio.
Azioni verso gli altri
Un individuo può agire, verso gli altri, nei seguenti possibili modi: condividere, cooperare, competere, ignorare, adattarsi, imporsi, isolarsi, emigrare.
Conseguenze del bisogno di comunità (o di condivisione)
Il bisogno di comunità (ovvero di condivisione) dà luogo a diversi desideri, come quelli di stare in compagnia di persone simili a sé, indurre gli altri a diventare come se stessi, e diventare come gli altri. In altre parole, il bisogno di comunità è causa del desiderio di imitare gli altri e/o di essere imitati dagli altri nella visione del mondo, nei comportamenti, nei modi di pensare (e di non pensare), nei sentimenti, nelle motivazioni, nelle capacità (e incapacità) e negli aspetti esteriori.
2019/12/15
2019/12/14
Chi controlla le coscienze
La coscienza è controllata dall'inconscio, l'inconscio dalla società, la società dalle comuni coscienze di gruppi di individui.
Tattiche diversive
Nel dialogo tra due individui, quando il discorso diventa svantaggioso per uno dei due, lo svantaggiato sente il bisogno di interromperlo, di sminuirlo, di cambiarlo, di deviarlo dall'obiettivo che si proponeva, o di cambiare il significato delle parole usate, e trova ogni possibile giustificazione razionale per la sua tattica diversiva.
Consigli per le interazioni con gli altri
Mostrati abbastanza sicuro delle tue idee, ma non troppo; fai un po' di autoironia; mostrati consapevole che hai sempre da imparare, dai colleghi, dai superiori e dai subordinati, oltre che da fonti esterne, e soprattutto da chi ti critica. A volte s'impara più dai nemici che dagli amici. E ricordati il principio del judo: se lui ti spinge tu tiralo, se lui ti tira tu spingilo; quindi se uno ti critica, resisti all'impulso di difenderti, ma chiedi al tuo interlocutore di chiarire e approfondire la critica, di fornire dettagli ed esempi, fagli tante domande in modo tale che dalle sue risposte la sua critica si riveli infondata o inappropriata al tuo caso. Se non ci riesci a dimostrare in tal modo la non pertinenza delle critiche, rispondi che terrai conto di esse senza specificare se le ritieni giuste o sbagliate. E comunque fai anche l'avvocato del diavolo, cioè cerca di capire le ragioni di colui che ti critica, così saprai meglio difenderti dalle critiche o migliorare. E' difficile migliorare senza fare autocritica e senza capire le critiche altrui.
Mente paradossale
La mente umana è così complessa, fragile e piena di lacune che, per evitare di affrontare verità dolorose, riesce perfino a trovare il bene nel male e il male nel bene, a vedere l'invisibile e a non vedere il visibile, ad avere certezza dell'incerto e incertezza del certo.
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2019/12/13
Negazionismo naturale
L'uomo tende a negare l'esistenza, la bontà o la verità di ciò che non riesce a ottenere o a capire.
Ecologie di bisogni e di volontà
Il microcosmo (cioè una mente) e il macrocosmo (cioè il mondo ad essa esterno) sono ecologie di bisogni e di conseguenti volontà. Perciò la questione fondamentale in ogni momento e in ogni luogo è: chi comanda?
2019/12/12
Come sminuire le idee altrui
Se le idee di qualcuno non vi piacciono e non avete argomenti razionali per confutarle, potete comunque sminuirle in vari modi, per esempio dicendo che quella persona:
- Ha scoperto l'acqua calda o reinventato la ruota, cioè non ha detto nulla che qualche autore non abbia già detto prima
- Ha detto cose ovvie, che tutti sanno
Rendere attraenti immagini raccapriccianti
La potenza di una religione, la sua capacità di manipolare le menti, si dimostrano, ad esempio, nella sua capacità di trasformare un'immagine raccapricciante (come quella di una persona barbaramente torturata e uccisa) in un'immagine dolce e attraente. Immaginate di vedere in tutti i luoghi pubblici e nella maggior parte delle case private di una certa nazione l'immagine di un impiccato seminudo e con segni di sevizie. Pensereste che abbiamo a che fare con un popolo sadico e psicopatico? No, abbiamo a che fare con un popolo religioso che adora l'impiccato e lo considera divino. Che poi si tratti di un impiccato o di un crocefisso non fa molta differenza.
2019/12/11
La mente è un campo di battaglia
La mente è un campo di battaglia (con morti e feriti) nella guerra tra motivazioni contrastanti.
Pensieri pavidi
I nostri pensieri vanno dove non hanno paura di soffrire. Per questo la loro visione della realtà è così limitata.
Chi controlla l'attenzione e il pensiero?
L'io cosciente e l'inconscio competono per dirigere l'attenzione e il pensiero del soggetto dove questi processi provocano meno dolore e più piacere. Il guaio è che l'io cosciente e l'inconscio hanno quasi sempre idee diverse circa le fonti del dolore e del piacere.
2019/12/10
Imitazione di modelli di comportamento
Ognuno sente il bisogno di imitare certi modelli di comportamento, e quanto meglio ci riesce, tanto più è felice.
Inconscio e coscienza
In ogni momento il nostro inconscio decide di cosa (non) dobbiamo essere coscienti.
2019/12/09
Giustificazione dei privilegi
Quante sciocchezze e falsità si dicono per giustificare i propri privilegi!
Cooperazione e competizione, richiesta e offerta, obbedienza e comando
Si coopera per competere e si compete per cooperare.
Si offre per chiedere e si chiede per offrire.
Si obbedisce per comandare e si comanda per obbedire.
Tutti con tutti, tutti contro tutti, tutti a tutti.
Si offre per chiedere e si chiede per offrire.
Si obbedisce per comandare e si comanda per obbedire.
Tutti con tutti, tutti contro tutti, tutti a tutti.
2019/12/08
Legge e libertà
La funzione del giurista (giudice o avvocato) è importante dal punto di vista sociale ma anche esistenziale, perché decide cosa si può e non si può fare, cosa si deve e non si deve fare. Si tratta infatti di restringere o ampliare la nostra libertà.
Scelte dell'io cosciente
L'io cosciente deve continuamente scegliere se (e in quale misura) comandare o obbedire al suo inconscio, e se (e in quale misura) mantenerlo o cambiarlo, per quanto possibile.
2019/12/07
L'uomo è un computer?
L'uomo è un computer? Dipende da cosa s'intende per "computer". Se s'intende un calcolatore elettronico di tecnologia attuale, allora ovviamente né l'uomo né qualsiasi altro essere vivente può essere equiparato ad un computer.
Ma se per computer s'intende un sistema cibernetico, indipendentemente dal suo grado di complessità e dai materiali di cui è composto, allora possiamo dire (con von Foerster, Gregory Bateson, Daniel Dennet e altri), che ogni essere vivente sia (anche) un computer, ovvero un sistema cibernetico, anzi, un sistema di sistemi, dato che anche la cellula è un sistema. Un sistema cibernetico è sostanzialmente un elaboratore di informazioni che governa il suo comportamento in base ai risultati delle elaborazioni stesse. L'uomo ha anche la coscienza, i sentimenti e la volontà, che restano un mistero, ma questo non vuol dire che non sia comunque (anche) un sistema di sistemi cibernetici. Né si può escludere che la parte cibernetica influenzi la coscienza, i sentimenti e la volontà.
Ma se per computer s'intende un sistema cibernetico, indipendentemente dal suo grado di complessità e dai materiali di cui è composto, allora possiamo dire (con von Foerster, Gregory Bateson, Daniel Dennet e altri), che ogni essere vivente sia (anche) un computer, ovvero un sistema cibernetico, anzi, un sistema di sistemi, dato che anche la cellula è un sistema. Un sistema cibernetico è sostanzialmente un elaboratore di informazioni che governa il suo comportamento in base ai risultati delle elaborazioni stesse. L'uomo ha anche la coscienza, i sentimenti e la volontà, che restano un mistero, ma questo non vuol dire che non sia comunque (anche) un sistema di sistemi cibernetici. Né si può escludere che la parte cibernetica influenzi la coscienza, i sentimenti e la volontà.
2019/12/06
Malattia e genio
Se Nietzsche non avesse avuto tanti problemi di salute forse non sarebbe stato così geniale.
Cosa condividere e con chi
Il denaro è la cosa più facile da condividere. È infatti difficile trovare qualcuno che rifiuti un'offerta di denaro o di qualche cosa (o idea) che permetta di ottenerlo.
D’altra parte, condividere un'idea o un’attività è difficile se queste sono diverse da quelle già comunemente condivise e praticate. Perché l'uomo ha paura delle cose non condivise, perché queste dividono le persone e le allontanano dalla comunità. E l'uomo ha un assoluto bisogno di essere parte di una o più comunità.
Una cosa che invece nessuno rifiuta è il proprio “servizio”, cioè mettersi al servizio di una persona, aiutarla a soddisfare i suoi bisogni e i suoi desideri. Tuttavia anche qui ci possono essere dei problemi: Primo, perché un essere umano non può servire che un numero di persone limitato, dato che il suo tempo e le sue risorse sono limitate; secondo, servire una persona può suscitare la gelosia di un’altra, che vorrebbe essere servita esclusivamente o prioritariamente; terzo, non si può passare la vita solo a servire gli altri, perché si ha anche bisogno di essere serviti, cosa difficile da ottenere se non in cambio di qualcosa. L’ideale è quindi servire qualcuno disposto a servirci a sua volta.
D’altra parte, condividere un'idea o un’attività è difficile se queste sono diverse da quelle già comunemente condivise e praticate. Perché l'uomo ha paura delle cose non condivise, perché queste dividono le persone e le allontanano dalla comunità. E l'uomo ha un assoluto bisogno di essere parte di una o più comunità.
Una cosa che invece nessuno rifiuta è il proprio “servizio”, cioè mettersi al servizio di una persona, aiutarla a soddisfare i suoi bisogni e i suoi desideri. Tuttavia anche qui ci possono essere dei problemi: Primo, perché un essere umano non può servire che un numero di persone limitato, dato che il suo tempo e le sue risorse sono limitate; secondo, servire una persona può suscitare la gelosia di un’altra, che vorrebbe essere servita esclusivamente o prioritariamente; terzo, non si può passare la vita solo a servire gli altri, perché si ha anche bisogno di essere serviti, cosa difficile da ottenere se non in cambio di qualcosa. L’ideale è quindi servire qualcuno disposto a servirci a sua volta.
Uomini e computer
Ogni essere umano è come un computer: ci metti dentro delle idee e lui ne produce come risultato dell'elaborazione di quelle che ci hai messo. Perciò l'intelligenza di un computer e quella di un umano dipendono molto dalle idee che ci metti dentro. Inoltre, computer e umani sono diversi in quanto più o meno veloci e con più o meno memoria, ovvero neuroni.
2019/12/05
Comandare e obbedire
In ogni momento dobbiamo scegliere se comandare o obbedire a certe entità (persone, cose, idee, sentimenti, pulsioni ecc.) esterne e interne ai nostri corpi.
Imitazione del bene e del male
Essendo l'uomo un animale fondamentalmente imitatore dei propri simili, egli imita sia il bene che il male.
Credere per procura
Da sempre la maggior parte della gente crede in ciò che crede non perché ne abbia le prove, ma perché si affida a menti altrui, ovvero al parere di persone che considera autorevoli.
2019/12/04
Coerenza del tempo
Il nostro presente deve essere coerente con il nostro passato, e il nostro futuro con il nostro presente.
Verità vs. interpretazioni
E' disonesto (se non stupido) far passare per verità o fatti ciò che è solo interpretazione.
Intermediari di Dio
Ci hanno insegnato che la Bibbia è parola di Dio, ma che è stata scritta dagli uomini, con le idee e i limiti del loro tempo. Per me questo è un controsenso e un imbroglio. Per quale strano motivo un dio onnipotente avrebbe bisogno di intermediari (per di più fallibili) e non parlerebbe direttamente agli esseri umani? Un dio che si diverte a complicare la vita delle sue creature? Sarebbe molto più intelligente, oltre che onesto, dire che Dio non si è mai rivelato con parole o simboli all'uomo, e che ognuno deve cercare di capire la sua volontà sulla base dell'osservazione della natura e dei propri sentimenti, senza fidarsi di quelli che pretendono di essere i suoi intermediari.
2019/12/03
Uso delle risorse
Qualsiasi risorsa materiale o immateriale, mobile o immobile (oggetto, idea, persona, luogo ecc.), può essere usata pro o contro qualcuno, tolta o data a qualcuno, nascosta o condivisa con qualcuno.
Il sacro non si discute
Se uno parte dall'assioma che la religione sia una cosa buona, troverà sempre argomenti per dimostrarlo. Basta non prendere in considerazione gli argomenti contrari. D'altra parte il sacro non si discute, altrimenti lo si dissacra.
Non criticare ciò che non capisci
Non è lecito criticare una cosa che non si capisce, ma è lecito (e appropriato) dire che non la si capisce. Anche perché il motivo per cui non si capisce una cosa è che non si è abbastanza intelligenti e istruiti oppure perché essa è intrinsecamente confusa, assurda o falsa.
2019/12/02
Piacere della condivisione
Il piacere conferito da un oggetto può essere dovuto non tanto alle sue caratteristiche peculiari, ma alla sua valenza sociale, cioè al fatto che il soggetto si sente parte di una comunità che apprezza quel tipo di oggetto. E' infatti difficile distinguere il piacere emanato da un oggetto dal piacere di condividere con altre persone l'apprezzamento dell'oggetto stesso.
Innocente e colpevole
Ogni essere umano è innocente e colpevole allo stesso tempo. Il grado di colpevolezza dipende dal tipo di morale che si vuole applicare.
Paradosso dei credenti
Questo è il paradosso dei credenti: Le religioni sono tanto più dannose quanto più esse vengono prese sul serio, e seguite con zelo e alla lettera.
2019/12/01
Guai a chi sveglia i bambini!
Il messaggio cristiano è minacciosamente chiaro: dobbiamo essere ingenui come bambini, e guai a chi cerca di svegliarci! Illuminare la mente delle persone è scandalo, e dare scandalo è la cosa più grave che un uomo possa fare, punibile con il fuoco eterno. La verità è scandalosa!
2019/11/30
Differenze umane (di Henry Geiger)
Le differenze tra gli esseri umani sono discusse raramente, in quanto tali, perché il solo fatto di ammettere o dichiarare che vi siano differenze importanti tra gli uomini significa che, probabilmente, si è in possesso di una teoria che permette di spiegare cosa le genera, e oggi una teoria che spiega le cause delle differenze umane è sufficiente a scatenare una guerra ideologica. Il primo principio di una società democratica è l'eguaglianza degli esseri umani. Discutere le differenze umane senza apparire come uno che vuole attaccare tale principio è difficile, anche se non impossibile. Questo tema, tuttavia, è solitamente ignorato dagli scrittori popolari, per il motivo che uno che scrive di differenze umane, a meno che non sia particolarmente saggio, ha di solito l'aria di chi crede di essere un po' meglio del resto dell'umanità, e uno scrittore che pensa questo ha poche possibilità di rimanere "popolare".
2019/11/29
Categorie sociali
La gente si divide in tre categorie: gli sfruttatori, gli sfruttati e quelli che non appartengono ad alcuna delle due categorie precedenti, né si immischiano nei loro affari.
Preparazione per le interazioni
Ogni interazione umana è come un esame, e chi è impreparato rischia di prendere brutti voti.
Psicologia e demistificazione
Lo psicologo dà fastidio a molti perché può svelare le loro mistificazioni consce o inconsce.
Perché l'umiltà è considerata una virtù
L'umiltà è considerata una virtù perché ognuno è preoccupato del suo rango sociale e si rilassa quando gli altri si abbassano.
La mente come sistema
La mente è un sistema che ha come input il potere (cioè la libertà), il dovere (cioè la necessità), l'accadere (cioè il caso), il sentire (cioè il dolore e il piacere) e il rievocare (cioè la memoria), e come output il volere (cioè la scelta). Il suo funzionamento dipende da algoritmi innati e appresi, capaci di modificare se stessi entro certi limiti.
Dalla parte dei vincitori
La tendenza a schierarsi dalla parte dei vincitori è un tratto molto comune della natura umana. Evidentemente ha una funzione adattiva in senso evoluzionistico.
2019/11/28
Dittatura inevitabile
Di questo passo la dittatura è inevitabile. Dobbiamo solo scegliere il dittatore, finché siamo in tempo.
Sulla verità dei vangeli
Che un tal Gesù sia esistito intorno all'anno uno può anche essere vero, ma cosa abbia realmente, effettivamente detto e fatto non lo sa nessuno. I vangeli potrebbero essere solo favole di grande successo. Ognuno crede in ciò che gli conviene.
2019/11/24
Sentimento del grado di affinità
Suppongo che, così come abbiamo un bisogno e un istinto di imitazione, così abbiamo una capacità innata di capire quanto il nostro interlocutore sia simile o diverso rispetto a noi nei pensieri e nei sentimenti, e di reagire di conseguenza, automaticamente, involontariamente, in modo amichevole od ostile.
2019/11/23
Il senso delle scienze umane e sociali
Per me il "senso" delle scienze umane e sociali consiste nell'individuazione dei bisogni umani e delle loro strategie di soddisfazione attraverso la storia e i cambiamenti culturali, tra cooperazione e competizione.
2019/11/22
Inconsapevolezza della manipolazione mentale
Chi è mentalmente manipolato non si renda conto della manipolazione, altrimenti non sarebbe una manipolazione.
Conoscere Dio vs. l'uomo
Molti credono di conoscere Dio, in realtà hanno perso la capacità di conoscere realisticamente sé stessi e gli altri.
Coscienza della propria stupidità
Le persone più deliziose sono gli stupidi che sanno di essere tali.
Libertà limitata e illimitata
La libertà dell'uomo è al tempo stesso limitata e illimitata. Illimitata perché possiamo fare un'infinità di cose (per esempio, c'è un'infinità di luoghi che possiamo esplorare, di libri che possiamo leggere e di persone che possiamo incontrare); limitata perché non possiamo fare qualsiasi cosa, in qualsiasi modo e in qualsiasi momento, ma solo certi tipi di cose, in certi modi, in certi luoghi, in certi momenti, in certe quantità e a certe velocità.
Coscienza e tempo
La coscienza è la percezione e cognizione del tempo del proprio corpo, stretto tra il suo passato e il suo avvenire.
Sarebbe bello
Sarebbe bello se ciò che è bello fosse anche buono e vero, e se ciò che è brutto fosse anche cattivo e falso. Sapremmo allora riconoscere facilmente il bene e la verità.
2019/11/20
Collaboratori e competitori
Ogni persona, per ogni altra persona, è allo stesso tempo un effettivo o potenziale collaboratore e un effettivo o potenziale competitore.
2019/11/19
Quale Dio?
Ammettiamo dunque che Dio esista e che abbia creato il mondo. Ma di quale Dio stiamo parlando? Quello della Bibbia? Quello di Spinoza? Quello di Einstein? Quale altro? Come funziona questo Dio? Ci sono relazioni tra Lui e noi? Ci osserva singolarmente? Ci chiede qualcosa? Ci premia e punisce per ciò che facciamo? Come comunica con noi? Con quale linguaggio e quale vocabolario?
2019/11/18
Discutere per aver ragione
Quando discutiamo per dimostrare di aver ragione, difficilmente cerchiamo di capire le ragioni del nostro interlocutore.
Tempo della coscienza e coscienza del tempo
La coscienza si estende tra passato, presente e futuro. Queste tre dimensioni non sono separabili. Infatti, ciò che è avvenuto incide su ciò che sta avvenendo, e ciò che sta avvenendo incide su ciò che avverrà. Ciò che sta avvenendo non avrebbe senso senza una prospettiva futura, sia pure di pochi secondi. Infatti, ciò che facciamo, lo facciamo affinché qualcosa avvenga (o non avvenga) in futuro, ovvero per causare (o impedire) un certo potenziale cambiamento, cioè una certa trasformazione interna e/o esterna.
Dimostrazioni di esistenze vs. inesistenze
Non si può dimostrare l'inesistenza di qualcosa che non esiste. Noi atei, infatti, non vogliamo dimostrare l'inesistenza di Dio, perché l'onere della prova spetta a chi l'afferma. Vogliamo invece dimostrare l'esistenza di inganni e ingannatori (in buona o cattiva fede) che danneggiano l'umanità in quanto ostacolano il progresso della conoscenza della natura umana, oltre a creare disagi mentali.
2019/11/16
Natura e cultura nel comportamento umano
Non è facile distinguere il naturale dal culturale nel comportamento umano. Infatti possiamo considerare la cultura una seconda natura, senza la quale forse la specie umana si sarebbe già estinta.
Potenza del cinema
Il cinema è l'arte più avvincente. Infatti non si fa in tempo a reagire cognitivamente ed emotivamente ad un'immagine che subito questa cambia in modo imprevisto, stimolando una nuova reazione. In tutto questo l'io cosciente è disarmato.
Per un futuro sopportabile
Gli animali vivono solo nel presente, noi umani più nel futuro che nel presente. Infatti la maggior parte del nostro comportamento serve ad assicurarci un futuro (più o meno lontano) sopportabile.
Sistemi sociali
Quando prendere decisioni ed eseguirle sono attuati da persone diverse abbiamo un sistema sociale.
2019/11/15
Ogni incontro è un esame
Incontrare una persona è come presentarsi ad un esame. Bisogna essere preparati per evitare bocciature e punizioni. Bisogna saper rispondere come si deve alle domande che l'altro potrebbe farci. Tuttavia anche l'altro rischia a sua volta di essere bocciato e punito da noi se risponde in modo sbagliato alle nostre domande.
Nuovi incontri tra vecchie idee
Nuove interessanti forme o idee possono nascere da nuovi incontri e nuove connessioni tra vecchie forme o idee.
Incontri costruttivi, distruttivi e creativi
L'incontro tra due particolari entità (forme, idee, organismi ecc.) può danneggiare o rinforzare ciascuna di esse o dar vita a una terza entità.
il problema della dittatura
Il problema non è il dittatore, ma sono coloro che lo accettano o lo cercano.
Vite immginarie
Gran parte della vita di un essere umano consiste nell'immaginare o nel credere di vivere una vita diversa da quella reale.
2019/11/14
Punti di vista e dizionari
Si può dire tutto e il contrario di tutto. Basta cambiare il punto di vista o il dizionario.
2019/11/12
Estasi e il tutto
Estasi è riuscire a contemplare serenamente il tutto senza escludere alcuna sua parte.
Comprensione e visione del mondo
Comprendere un'entità significa trovarle un posto nella propria visione del mondo.
2019/11/11
Testamenti di Dio
Se Dio ha deciso (finora) di fare due diversi testamenti (e non è chiaro se il secondo sostituisce il primo o si aggiunge a questo), possiamo aspettarcene un terzo adatto alla gente del nostro tempo?
Vita e bisogni
Tutto ciò che facciamo, lo facciamo per soddisfare dei bisogni. Questo vale per tutti gli esseri viventi e i loro organi, a cominciare dalle cellule.
2019/11/10
Menti semplici e realtà complesse
Una mente semplice non può capire una realtà complessa e pensa che la realtà sia più semplice di com'è.
Valutazione dei difetti personali
I difetti altrui sono sempre più importanti e meno giustificabili dei propri.
Coscienza e cambiamento
La coscienza è la percezione delle differenze e delle ricorrenze nello spazio e nel tempo, dei movimenti, dei trasferimenti, dei cambiamenti e del piacere, del dolore e delle necessità che questi comportano, secondo logiche stabilite dalla natura e dalla società. La coscienza svanisce nella stasi e nell'indifferenza.
2019/11/09
L'incanto della musica
La musica "incanta". Quante ore un essere umano può restare incantato senza perdere il contatto con una realtà che ha poco di incantevole?
2019/11/08
I giovani e la musica
Mi pare che molti giovani siano talmente assuefatti alla musica, che se non la sentono per più di cinque minuti vanno in crisi di astinenza, qualsiasi cosa stiano facendo. Anche quando studiano devono sentire musica. Perfino quando sentono una lezione o una conferenza hanno bisogno di una colonna sonora musicale.
I giochi di Dio
Nella perfezione delle forme e delle formule, nella bellezza, l'uomo cerca il suo creatore e lo chiama Dio. Ma Dio non cerca l'uomo. Dio ha creato questo mondo e questo ci ha creati.
2019/11/07
Maledetto verbo essere
Il verbo essere dovrebbe essere usato il meno possibile. Al suo posto sarebbe meglio usare verbi come fare, agire, dare, prendere, inviare, ricevere, percepire, copiare, comunicare, rispondere ecc. Il verbo essere non aiuta a capire la realtà. Questa, infatti, consiste in relazioni e interazioni, che il verbo essere non può descrivere.
Strategia sociale
Ognuno di noi è circondato da miliardi di altri esseri umani, ciascuno animato da certi bisogni, desideri, sentimenti, piaceri, dolori, simpatie e antipatie, ciascuno con una certa visione del mondo e dell'umanità, ciascuno con certi problemi, disagi, capacità, incapacità e risorse.
Il discorso del ciarlatano
Il discorso del ciarlatano: tu stai male a causa di una certa, semplice causa e io posso indicarti o fornirti gli strumenti per eliminare o neutralizzare quella causa.
Comprendere l'incomprensibile
Quando sentiamo un discorso, se supponiamo a priori che esso sia sensato, logico, fondato e plausibile, ci sforziamo di comprenderlo, e alla fine necessariamente lo comprendiamo facendo, se necessario, forzature, omissioni, salti illogici, distorsioni e/o attribuendo significati arbitrari e di comodo alle parole usate.
Cause dell'incomprensione
Se il mio interlocutore non mi capisce ci possono essere varie possibili cause, anche concomitanti, come le seguenti:
- mi sono espresso male;
- ho detto cose false o assurde;
- il mio interlocutore non è abbastanza intelligente o istruito per capirmi;
- il mio interlocutore mi detesta;
- il mio interlocutore non mi ascolta o mi ascolta solo in parte.
2019/11/06
Percezione vs. realtà
Ciò che percepiamo, sentiamo, vediamo, ricordiamo sono costruzioni della nostra mente più o meno corrispondenti alla realtà.
Reincarnazione ed evoluzionismo
La credenza nella reincarnazione è, a mio parere, incompatibile con l'evoluzionismo, per il quale la vita è iniziata con un unico organismo molto semplice che si è riprodotto e moltiplicato diventando sempre più complesso. La reincarnazione, invece, per quanto ne so, non ammette che una singola vita possa reincarnarsi in più d'una, e suppone che il numero totale di esseri viventi resti costante nel tempo. La reincarnazione non spiega nemmeno come si sia formata la vita in un mondo che ne era privo, alcuni miliardi di anni fa.
Libero arbitrio come arbitro
Esercitare il libero arbitrio significa arbitrare tra esigenze contrastanti. Per esercitare saggiamente il libero arbitrio occorre conoscere le esigenze in conflitto e le possibili conseguenze negative o positive della frustrazione o soddisfazione di ciascuna di esse. Ciò può essere talmente complicato e difficile che spesso preferiamo lasciare l'arbitrio, cioè la scelta, all'inconscio o al caso.
Segnali dal corpo
Caro corpo, cosa posso fare per te? Di cosa hai bisogno? Cosa desideri? Peccato che tu non possa parlare per rispondere a queste domande. Mandami qualche segnale che io possa decifrare, e cercherò di soddisfarti.
2019/11/05
Il perché del piacere
L'uomo, quando è libero da costrizioni, fa ciò che gli piace e non fa ciò che non gli piace. Chiediamoci allora: perché ad una certa persona certe cose piacciono e certe altre non piacciono? Perché abbiamo gusti diversi mentre gli altri animali hanno gusti identici? Chi ha deciso i gusti di ciascuno di noi?
Forme e formule
Per riprodurre un fenomeno ci sono due modi. Copiarne la forma o copiare la formula che ha generato la sua forma.
Immaginare altri sentimenti
Immagina che una cosa che non ti piace ti piaccia. Se ci riuscirai, capirai cose che non hai mai capito prima.
2019/11/04
Da "broadcast" a "on demand"
Il passaggio dei mass media dalla modalità "broadcast" (larga diffusione) a quella "on demand" (su richiesta individuale) costituisce una rivoluzione culturale e antropologica di grandissima importanza. E' un'occasione da non perdere per liberare l'uomo dalla nefasta influenza dei media controllati dalle autorità politiche, religiose e commerciali.
Criteri di appartenenza
L'artista, lo scrittore, il filosofo, il sacerdote, il politico, il pubblicitario, il giornalista, propongono vecchi e nuovi criteri etici ed estetici di appartenenza, ovvero vecchi e nuovi giudizi sul bello e il brutto, il buono e il cattivo, il piacere e il dovere, il vero e il falso, il possibile e l'impossibile, giudizi sulla base dei quali confermare vecchie comunità ideali o fondarne di nuove.
Fratellanza
La fratellanza scaturisce dall'essere figli degli stesso padre, sudditi dello stesso dominatore, allievi dello stesso maestro, o nemici dello stesso nemico.
Illusioni piacevoli, consolatorie e terapeutiche
Non bisogna sottovalutare i benefici (per il benessere psicofisico) delle illusioni fiduciose e ottimiste Infatti, i placebo (sia farmaceutici che filosofici) fanno miracoli.
Essere, divenire, interagire
Separare l'"essere" dal "divenire" mi pare una assurdità e un grave errore. Come qualcun altro ha detto, non è possibile l'essere senza il divenire, e viceversa. In altre parole, essere e divenire sono la stessa cosa, come pure il tempo individuale e quello storico. La chiave per capire la realtà, il mondo, la storia, la psiche, è il concetto di "relazione" ovvero di "interazione". Il concetto di "essere" è totalmente sterile se esaminato indipendentemente delle interazioni e dalle relazioni.
Elaborazione della vicenda nazista
A mio parere la vicenda nazista non è stata né elaborata (da un punto di vista psicologico e filosofico) né capita dalla maggior parte degli esseri umani. Perciò può ripetersi in forme più o meno diverse.
2019/11/03
Interazioni umane
La seguente figura illustra la multilateralità e la circolarità (nel senso della retroazione o feed-back) delle interazioni umane.
Sentimenti e libero arbitrio
Possiamo usare il libero arbitrio (ammesso che esista) quando i nostri sentimenti dormono. Quando sono svegli non possiamo fare altro che obbedire loro. Tra due sentimenti contrastanti, obbediamo a quello più forte.
2019/11/02
Odio, disprezzo, paura
Il disprezzo è la giustificazione dell'odio, ma l'odio è la vera causa del disprezzo. La causa dell'odio è invece la paura.
Effetti reali di cause immaginarie
Il dolore e il piacere sono cose assolutamente reali, forse le uniche cose della cui verità possiamo essere certi, anche se le cause che li determinano possono essere immaginarie e false, anche se possono essere ottenuti manipolando la mente in cui sono generati.
Autocensura dell'odio e del disprezzo
A volte ci convinciamo e crediamo di amare qualcuno che in realtà odiamo, di rispettare qualcuno che in realtà disprezziamo. Infatti il super-io ci impone di rimuovere, ovvero di nascondere a noi stessi, ogni odio e ogni disprezzo politicamente scorretti.
Rimozione dell'odio
La rimozione (dalla coscienza) del proprio odio o disprezzo per gli altri è causa di falsità, ipocrisia, mistificazione, confusione, inibizione, depressione, schizofrenia ecc. Se l'odio c'è, esso non va negato, ma analizzato, elaborato, ragionato, motivato, criticato.
Mistificazione del male
È difficile combattere il male se questo viene negato, occultato, mistificato, minimizzato, giustificato da noi stessi.
Circolarità del disprezzo
Per interrompere l’escalation circolare del disprezzo reciproco, può accadere che si rimuova dalla coscienza il proprio disprezzo per l’altro. Ma il disprezzo, anche se rimosso e negato, continua sotterraneamente a produrre i suoi effetti.
Doppio vincolo del giudizio morale
Doppio vincolo: se critico negativamente gli altri sono soggetto alla loro vendetta, se non li critico sono loro complice e divento perciò condannabile. Ognuna delle due opzioni è penalizzante.
2019/11/01
Disprezzo e castigo
Chi disprezza gli altri vive nel continuo timore (conscio o inconscio) di una vendetta da parte dei disprezzati, essendo il disprezzo difficile da nascondere.
Imitazione reciproca
Gli esseri umani si imitano a vicenda involontariamente, automaticamente e inconsapevolmente. Questo è generalmente utile (infatti è una caratteristica genetica) ma può essere disastroso in una società malata.
Scegliere i propri pensieri
Non possiamo non pensare, ma possiamo pensare a diverse cose e in diversi modi. Dai nostri pensieri dipende il nostro benessere nell'immediato e in tempi successivi. Perciò è importante scegliere opportunamente a cosa pensare e in che modo. Per esempio, un modo di pensare che potrebbe essere utile è quello di farsi delle domande su ciò che si vede, si sente e si fa.
Fatalità della dittatura
La dittatura è l'inevitabile effetto del disordine sociale, che si instaura quando i cittadini non riescono a trovare un accordo maggioritario su come governare ed essere governati.
2019/10/31
Mantra del benessere
Il mio benessere dipende dalla configurazione dell'ambiente in cui mi trovo e dalla qualità dei miei pensieri e delle mie interazioni con le persone e le cose con cui interagisco.
In che consiste il libero arbitrio
Il libero arbitrio (ammesso che esista) consiste nello scegliere in quale ambiente stare, se interagire o non interagire, con chi interagire o non interagire, e se continuare o smettere di interagire. Durante l'interazione, infatti, prevalgono gli automatismi della nostra mente, e il libero arbitrio non può essere esercitato.
Felici di morire
Dobbiamo essere felici di morire (al momento opportuno) perché la nostra morte è indispensabile per la sopravvivenza della nostra specie e quella dell'ambiente che ci ospita. Se nessuno di noi morisse, la vita diventerebbe impossibile.
Valutazione dei rischi ecologici
Per valutare i rischi ecologici che ci riguardano, prima che filosofi e politici, sono indispensabili fisici, chimici, biologi, etologi e ingegneri.
Vittoria degli ignoranti
Gli ignoranti, specialmente se dispongono di libertà e di mezzi economici, vincono politicamente sui sapienti perché i primi sono uniti dalle loro comuni ignoranze e falsità, mentre i secondi sono divisi dalle differenze dei loro saperi. Perciò non è sempre positivo il fatto che in una società vi siano tante visioni e cognizioni del mondo e della natura umana non condivise.
Siamo sempre condizionati e influenzati
Siamo sempre condizionati e influenzati dall'ambiente esterno e da quello interno in cui ci troviamo. L’ambiente esterno è costituito dalle persone e cose con cui interagiamo, quello interno dai contenuti della nostra mente. I due ambienti interagiscono anche a nostra insaputa e anche se non lo vogliamo.
Capacità di astrazione
Un’astrazione è un nome assegnato ad una determinata combinazione di altri nomi, allo scopo di evocare la combinazione stessa. La capacità di astrazione è più o meno grande da persona a persona; è innata ma può essere sviluppata attraverso un apprendimento appropriato.
Mistificatori e demistificatori
A volte provo rabbia e risentimento, altre volte compassione, verso quasi tutte le persone che ho incontrato da quando sono nato (direttamente o attraverso i loro scritti), perché mi hanno ingannato o hanno cercato di farlo (volontariamente o involontariamente, consapevolmente o inconsapevolmente, in buona o in cattiva fede, a loro volta ingannati da altri) specialmente per quanto riguarda la vita, la società, i rapporti interpersonali, la religione, l’etica, la politica, la psicologia, la filosofia, la felicità, l’amore, la solidarietà, la bellezza e la natura umana in generale.
Come aumentare la felicità o diminuire l'infelicità
La mia più o meno grande felicità (o infelicità) dipende dalla qualità delle mie relazioni col resto del mondo e in particolare con l'ambiente (sociale e naturale) in cui vivo. Per migliorare tali relazioni ci sono tre possibilità (non mutuamente esclusive): (1) migliorare la mia costituzione (cioè la mia mente e/o il mio corpo fisico), (2) migliorare la costituzione di certe parti dell'ambiente (persone o cose) o (3) migrare in un altro ambiente più adatto a me.
Una definizione della bellezza
La bellezza è la piacevole emozione che si prova osservando lo spettacolo dell'integrità di un insieme di parti (oggetti, forme o eventi), tra cui esistono evidenti relazioni funzionalmente, matematicamente, o logicamente armoniose e coerenti, ovvero dove le parti sono in accordo le une con le altre.
2019/10/30
Limiti della consapevolezza
Per ogni cosa di cui siamo consapevoli in un dato momento ve ne sono miliardi di cui non siamo consapevoli (e di cui probabilmente non lo saremo mai) che agiscono in noi determinando perfino ciò di cui siamo consapevoli.
Questioni di bisogni, vita, morte, piacere e dolore.
L'uomo, come ogni altro essere vivente, ha bisogno di soddisfare i suoi bisogni "innati" (per distinguerli da quelli indotti o appresi) nel senso che, nella misura in cui egli non li soddisfa, soffre e si ammala, fino a morire. Di converso, l'uomo prova piacere, o gioia (che è una particolare forma di piacere), ogni volta che soddisfa un bisogno.
Identità interattive
Noi siamo i modi in cui interagiamo col nostro ambiente sociale, naturale e mediatico.
Evoluzionismo vs. disegno intelligente
Lo stato e le forme attuali della vita non sono il risultato di un disegno intelligente, ma dell'evoluzione, la quale è basata su mutazioni genetiche casuali e sulla selezione naturale. Se ci fosse stato un "disegnatore intelligente", non ci sarebbe stato bisogno dell'evoluzione: il mondo sarebbe stato creato sin dall'inizio così com'è oggi, né ci sarebbe bisogno di una futura evoluzione delle specie viventi.
2019/10/29
Rischi delle nuove tecnologie
Grazie alle nuove tecnologie gli stupidi, i criminali e i dittatori possono fare molti più danni che in passato, a livello globale.
Vita ed essere come risultato
Ogni essere vivente (compreso l'uomo) è il risultato dell'interazione delle parti che lo compongono.
Agenti pubblicitari inconsapevoli
Ogni essere umano è un inconsapevole agente pubblicitario di un certo numero di idee altrui.
Inibizioni delle repulsioni
Immaginare un farmaco o un apparato elettronico che inibisca ogni sentimento di repulsione rispetto a qualunque cosa si stia vedendo, pensando o immaginando. Spaventoso, vero?
2019/10/27
Ogni comportamento è copiativo ed esecutivo
Ogni comportamento (pensiero, sentimento, emozione, desiderio, volontà, ricerca, movimento, automatismo, espressione ecc.) è copiativo nel senso che copia (segue, esegue, riproduce, imita, interpreta, rappresenta, realizza, trasmette, tramanda, registra, riprende, ricorda ecc.) determinati modelli (schemi, logiche, programmi, procedure, ordini, norme ecc.) consci o inconsci.
Giudicare gruppi e singoli
Disprezzare un gruppo a cui una persona appartiene equivale a disprezzare la persona stessa.
Identità relative
Non ha senso chiedersi: Chi sono? Cosa sono? Mentre ha senso chiedersi: Chi/cosa sono io per gli altri? E più precisamente: Chi/cosa sono io per X? Per Y? Per Z? Ecc. E poi: Chi/cosa sono gli altri per me?
Razionalità vs. sentimentalità
Le persone più razionali sono spesso inquietanti per quelle che lo sono di meno. Ciò avviene, a mio parere, perché le seconde percepiscono le prime come più competitive e più capaci di autocontrollo, e perché le seconde hanno difficoltà a seguire i pensieri delle prime e a comprendere la loro visione del mondo, la loro etica e i loro gusti.
Le colpe degli altri
A tutti interessano le narrazioni che parlano di colpe di altre persone o di altri gruppi, purché non vi sia in esse il minimo accenno a possibili responsabilità dell’ascoltatore o dei gruppi a cui questo appartiene.
Nascondere le proprie conoscenze
Per andare d’accordo con una persona, più che comprendere la sua mentalità e le sue esigenze, può essere necessario nascondere le proprie conoscenze e le proprie ragioni, se l’altro non è in grado di comprenderle né di accettarle.
Da chi dipendere
È impossibile non dipendere da qualche persona o gruppo. Semmai possiamo scegliere da chi dipendere.
Ciò che unisce le persone
Ciò che unisce le persone non sono solo le cose che esse comunemente pensano e fanno, ma anche quelle cose che non pensano e non fanno in quanto disprezzate, ignorate o proibite dai loro costumi, ovvero dalle loro norme etiche ed estetiche.
2019/10/25
Assurdità comunitarie
Siamo talmente dipendenti dagli altri che siamo disposti a credere in cose assurde e ad avere sentimenti e desideri assurdi se ciò è indispensabile per essere accettati da almeno una comunità.
Domande esistenziali (sui ruoli sociali)
Che ruoli (non) ho nella società?
Che ruoli (non) vorrei, (non) potrei, (non) dovrei avere?
Che ruoli (non) voglio, (non) posso, (non) devo avere?
Che ruoli (non) vorrei, (non) potrei, (non) dovrei avere?
Che ruoli (non) voglio, (non) posso, (non) devo avere?
2019/10/23
Bisogni innati vs. bisogni indotti
Dato che siamo geneticamente uguali ai nostri antenati di 20000 anni fa, si può affermare che i nostri bisogni innati siano gli stessi dell'uomo di allora, e che tutti gli altri bisogni dell'uomo odierno siano indotti dalla cultura in cui vive.
Riti, appartenenza, obbedienza
Partecipare ai riti ed eseguire i rituali tipici di una certa comunità serve a confermare e dimostrare la propria appartenenza ad essa e la necessaria obbedienza alle sue norme, implicite nelle sue tradizioni civili e religiose.
L'animale uomo
Geneticamente l'uomo di oggi è praticamente identico a quello di 10000 ani fa. I cambiamenti che ci sono stati nella sua evoluzione sono quasi esclusivamente culturali. L'uomo è diverso dagli altri animali soprattutto perché è il solo a poter usare la cultura. Questa comporta, tra l'altro, il credere in narrazioni inventate e tramandate, cosa che nessun altro animale è capace di fare. Ecco cosa è importante capire quando si confronta l'uomo con gli altri animali. Se l'uomo non usasse la cultura sarebbe una specie di scimmia. Se ad un bambino non insegni nulla, nemmeno a parlare, quello cresce come una bestia, non lo distingui da una bestia.
2019/10/22
Visibilità e imitazione
Le persone più imitate sono quelle più visibili, cioè quelle viste dal maggior numero di persone.
Fondamentalismo intrinseco delle religioni
Le religioni abramitiche sono intrinsecamente fondamentaliste, come si evince dalla lettura delle loro sacre scritture. L'unico modo per sfuggire al loro fondamentalismo è non prenderle alla lettera, non prenderle completamente sul serio, non seguirle fino in fondo, non leggere i loro testi interamente, ma solo alcune parti, opportunamente selezionate come non violente e politicamente corrette, ignorando quelle violente e inaccettabili per l'uomo odierno.
Il buono, il cattivo e l'irrilevante nel sacro
Sia l'Antico che il Nuovo testamento contengono affermazioni sagge e altre stolte, verità e falsità, dolcezze e orrori. L'errore è pensare che questi testi siano completamente buoni o completamente cattivi, completamente veri o completamente falsi, completamente giusti o completamente sbagliati. L'importante è saper distinguere cosa c'è di buono, cosa di cattivo e cosa di irrilevante; cosa di giusto e cosa di sbagliato, ovvero di ingiusto. Ma purtroppo il sacro non si può mettere in discussione, non si può criticare, non si può esaminare razionalmente, richiede la "fede", e allora si prende per buono anche ciò che è cattivo, si finisce per giustificare cose sbagliate, per "interpretare" in senso positivo anche ciò che è negativo.
2019/10/21
Cos'è arte?
Una cosa (manufatto o performance) diventa arte quando almeno due persone le attribuiscono (o vi trovano) un comune significato o valore sociale.
Disperazione distruttiva
Una persona disperata è distruttiva. Per questo tutto ciò che infonde speranza in modo sostenibile (come le religioni) è utile per mantenere l'ordine pubblico.
Animale credente
L'uomo è un animale credente. E' capace di credere in qualsiasi cosa. Guardate in quante cose diverse l'uomo ha creduto nelle varie epoche e nei vari paesi. Le più assurde, le più improbabili, le più pericolose, le più violente, le più strane, le più ingenue, le più stupide. Per il solo fatto che ci credevano molti altri. Specialmente in materia di religione. Ancora oggi.
2019/10/19
2019/10/18
2019/10/16
Conoscere le menti
Conoscere le menti altrui, a partire da quelle dei propri vicini, è per me molto più importante e appassionante che conoscere altri popoli senza esplorare le particolari strutture delle loro menti.
Conoscere se stessi?
Conoscere se stessi? Impossibile se non si conoscono anche gli altri, se non si conosce l'uomo in generale.
Assoluto e relativo
Nulla è assoluto, tutto è relativo. Relativo alle relazioni. Ogni relazione è circolare. Ciò che è influenzato influenza a sua volta ciò che lo influenza. Ciò che non è in relazione con altre cose, che non influenza altre cose, che non è influenzato da altre cose, non esiste.
Nuovi templi
I centri commerciali sono i nuovi templi. Il paradiso è dove si trovano le cose più desiderate al prezzo più basso.
L'errore più comune
L'errore più comune che spesso facciamo è supporre che gli altri ragionino come noi, che reagiscano emotivamente come noi, che abbiano simili principi morali, simili interessi, simili motivazioni e simili paure, che sappiano ciò che noi sappiamo, che soffriamo e godiamo per motivi simili, che le nostre menti siano simili.
È come credere che tutti i computer siano simili. In effetti tutti i computer sono simili per quanto riguarda i principi generali di funzionamento, ma molto diversi tra loro nei materiali (hardware) e nei programmi (software), ovvero nelle "applicazioni".
È come credere che tutti i computer siano simili. In effetti tutti i computer sono simili per quanto riguarda i principi generali di funzionamento, ma molto diversi tra loro nei materiali (hardware) e nei programmi (software), ovvero nelle "applicazioni".
Connessioni elettrochimiche tra idee
Collegare logicamente (col pensiero) due idee significa stabilire una connessione elettrochimica (più o meno temporanea o permanente) tra le zone del cervello in cui tali idee risiedono o a cui esse sono associate.
Influenze reciproche e irrilevanza dell'individuo
Ognuno è influenzato dagli altri e li influenza a sua volta in misura più o meno grande. I problemi nascono quando poche persone ne influenzano tante, e quando per una persona il bilancio tra le influenze passive e quelle attive è molto sbilanciato a favore delle prime. E’ ciò che Yuval Harari chiama "irrilevanza" (sociale) dell’individuo. Quanto meno una persona è socialmente rilevante, tanto meno essa è in grado di soddisfare i propri bisogni, dal momento che la soddisfazione di questi dipende dalla reciproca cooperazione.
2019/10/15
Percezione attiva
Col termine "percezione attiva" intendo l'analisi (critica e consapevole) delle proprie percezioni e reazioni in tempo reale, cioè mentre avvengono. In altre parole intendo il farsi una serie di domande come le seguenti:
- Cosa sto percependo?
- Quali sono le mie reazioni cognitive, emotive e motive a ciò che sto percependo?
Cattivo gusto
Per me cattivo gusto è mescolare il pulito con lo sporco, il bello col brutto, l'elegante con lo sciatto, la saggezza con la stupidità, la verità con la falsità, i tacchi alti con i blue jeans.
Libero arbitrio e opzioni
Esercitare il libero arbitrio (ammesso che questo esista) significa scegliere con conoscenza di causa. Se non si conoscono le opzioni disponibili e le rispettive conseguenze, la scelta avviene senza conoscenza di causa. Di conseguenza, quanto meno si conoscono le opzioni disponibili e le loro conseguenze, tanto meno libera è la scelta. Il libero arbitrio (se esiste) è dunque sempre relativo a tali conoscenze e possibilità, e da esse limitato.
2019/10/14
Sulla libertà di pensiero e di espressione
La libertà di esprimere opinioni diverse da quelle della maggioranza senza essere puniti per questo, è un lusso che l'uomo ha conosciuto solo da pochi anni, e non in tutto il pianeta.
Coerenza delle religioni
Pretendere la coerenza logica da una religione è pura, sprovveduta ingenuità.
Religione e capacità critica
Le chiese abramitiche si ostinano a sostenere che la Bibbia è parola di Dio, e che Dio ci ama. Basta leggere quel libro per capire che si tratta di un inganno. Ma, sorprendentemente, molti restano ingannati, probabilmente a causa della paura di pensare cose in contrasto col pensiero maggioritario. Uno degli effetti delle religioni di massa è quello di inibire la capacità critica delle persone, di renderle cieche alle incongruenze e alle assurdità, di indurle a chiamare bene il male, giusto l'ingiusto, razionale l'irrazionale, logico l'illogico, utile l'inutile e il dannoso.
2019/10/13
Bisogni indotti
Le pressioni sociali a cui siamo sottoposti possono indurci a simulare (anche a noi stessi) bisogni non nostri, ma osservati negli altri e ritenuti giusti o necessari dalla comunità di appartenenza. Sono ciò che chiamiamo "bisogni indotti". Chi può dire di non avere bisogni indotti?
2019/10/12
Saggezza, piacere e dolore
Saggezza è anche conoscere le vere cause, dirette e indirette, dei piaceri e dolori propri e altrui.
Livelli di stupidità
Se vuoi discutere con uno più stupido di te, per farti capire devi scendere al suo livello.
Verità e falsità
Ogni cultura è un miscuglio di verità e falsità. Il nostro compito è quello di distinguere le prime dalle seconde.
2019/10/11
Caratteristiche personali
Ogni essere umano ha interiormente una mappa del mondo, un vocabolario, un'enciclopedia, un'epistemologia, attrazioni, repulsioni e motivazioni più o meno originali o copiate da altri.
2019/10/10
Psicologia dei bisogni - Riassunto
Importanza e centralità dei bisogni
Io considero i bisogni il fondamento di qualunque forma vivente. Essi possono essere distinti in congeniti (cioè innati, geneticamente determinati e immutabili) e acquisiti (cioè formatisi come risultato di esperienze, e modificabili).
Io considero i bisogni il fondamento di qualunque forma vivente. Essi possono essere distinti in congeniti (cioè innati, geneticamente determinati e immutabili) e acquisiti (cioè formatisi come risultato di esperienze, e modificabili).
Problemi e intelligenza
La mente serve a risolvere problemi. Se non ha problemi da risolvere, si atrofizza. Più importanti e complessi sono i problemi che essa affronta, più la mente si sviluppa e più aumenta l'intelligenza.
La mente tra veglia e sonno
Durante il sonno, rispetto alla veglia, sono attive (o inattive) diverse zone della mente e diverse soggettività.
Logiche degli eventi
Se non capiamo la logica per cui certi eventi accadono, non dobbiamo pensare che essi non seguano una precisa logica. Tutto avviene secondo una logica, anzi, secondo una combinazione di logiche, tranne gli eventi casuali. In realtà anche questi seguono una combinazione di logiche microscopiche, complesse, imprevedibili e non predefinite.
Combinazioni di cause e di effetti
Il mondo è molto più complesso di come noi possiamo vederlo e comprenderlo, specialmente per quanto riguarda le cause e gli effetti dei fenomeni. Lo stesso vale per la mente umana.
2019/10/09
Il sacrificio di Isacco nelle religioni abramitiche
Il racconto del sacrifico di Isacco è la dimostrazione della violenza e della follia che si nascondono dietro le religioni abramitiche. La virtù di Abramo, che dovrebbe essere un modello di moralità a cui tutti i cristiani, i musulmani e gli ebrei dovrebbero conformarsi, consiste nell'obbedire senza esitazione ad una "voce" che gli ordina di uccidere suo figlio. Follia e violenza pura mascherate da virtù. Su questa base si sono costruite le religioni abramitiche. Perché, secondo voi, qualcuno (Dio stesso o un suo adoratore) ha avuto la bella idea di inventare e includere una simile storia nelle sacre scritture?
Scienza, filosofia e psicologia
Scienza, filosofia e psicologia non debbono essere separate, ma procedere congiuntamente, nutrendosi l'una delle altre. Altrimenti ciò che producono è pericolosamente insufficiente.
2019/10/06
Domande sulle narrazioni
Una certa persona, un cartello pubblicitario, un film, un libro, un articolo di giornale, una pagina web, mi narrano certe cose. Quali sono gli scopi di tali narrazioni? Sono comprensibili? A chi sono rivolte? Anche a me? Mi riguardano? Sono chiare? Cosa c'è di vero? Cosa c'è di falso? Cosa dicono esplicitamente e cosa implicitamente? Qual è il loro contesto? Di quali relazioni e interazioni parlano? Mi possono essere utili? Cosa mi inducono a fare o non fare? A cosa vogliono farmi credere o non credere? Mi conviene ascoltarle/leggerle o ignorarle? Mi conviene approvarle, correggerle, smentirle o condannarle? Mi conviene esporre narrazioni alternative? Mi conviene impararle? Mi conviene ripeterle ad altri? Mi conviene seguirle / eseguirle / condividerle? Mi conviene crederci? Che mi può accadere se ci credo? Che mi può accadere se non ci credo? ...
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Conoscenza,
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2019/10/05
Animale narratore
L'uomo è un animale narratore, l'unico animale capace di inventare e narrare storie, e di credere che siano vere.
La mia concezione dell'inconscio
La mia concezione dell'inconscio è molto più estesa di quella freudiana in quanto comprende qualsiasi meccanismo involontario e non consapevole, compresi quelli di tipo biochimico, governati da logiche algoritmiche definite nel DNA e altre apprese. In pratica, per me l'inconscio include tutto il corpo e le sue attività interne, ad eccezione dell'io cosciente, a partire dalle cellule e dagli organi, che hanno una "mente" nel senso che si comportano secondo certe "logiche".
Sul rispetto delle opinioni altrui
Rispettare le opinioni altrui non significa condividerle. L'importante è non disprezzare la persona che esprime opinioni che non si condividono. Tuttavia è difficile non considerare "sbagliato" chi esprime idee che riteniamo sbagliate. Così, per evitare di disprezzare gli altri, molti preferiscono non giudicare le idee altrui, col risultato che certe persone dicono cose sbagliate senza che qualcuno glielo faccia notare.
Sulla scelta dei maestri e degli allievi
Ogni allievo che può scegliere i suoi maestri ha i maestri che si merita. Ogni maestro che può scegliere i suoi allievi ha gli allievi che si merita.
2019/10/04
Modelli di pensiero e di comportamento
Ognuno di noi, senza accorgersene, segue certi modelli di pensiero e di comportamento appresi attraverso le esperienze sociali.
Il perché del piacere e del dolore
Perché ci piace ciò che ci piace e ci dispiace ciò che ci dispiace? Questa domanda potrebbe essere il fondamento di una nuova psicologia pragmatica.
2019/10/02
I nostri limiti
Cerchiamo di conoscere i nostri limiti e le possibilità e impossibilità di superarli.
2019/09/30
Il problema quotidiano
Ogni giorno, ogni essere umano deve risolvere questo problema: come ottenere la migliore e più ampia cooperazione da parte degli altri (per soddisfare i propri bisogni) al costo più basso in termini economici, politici, sociali, ecologici, emotivi, biologici e di parziale perdita di libertà.
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2019/09/29
Segnali di cooperazione vs. non cooperazione
Noi umani siamo talmente interdipendenti che abbiamo continuamente bisogno di contare sulla cooperazione degli altri a nostro favore. Perciò ogni segnale in tal senso ci rassicura e ci allieta, e ogni segnale contrario ci angoscia e ci rattrista.
Conformismo, tradizioni, mode
Più le persone sono conformiste, più sono legate alle tradizioni o alle mode.
2019/09/28
Mente, livelli logici e argomenti (agenti mentali)
Cognizioni, sentimenti e motivazioni (che io chiamo indifferentemente soggetti, oggetti, argomenti o agenti mentali) si formano e si esprimono a vari livelli logici, dal più generale al più elementare.
Influenza reciproca tra interagenti
La mente di un essere umano funziona in modo diverso a seconda delle persone con cui egli sta interagendo. Di conseguenza il suo comportamento, momento per momento, è influenzato in modo più o meno importante dagli interagenti presenti nel suo campo di interazione.
Formazione dell'inconscio
L'inconscio non "nasce" ma è innato. Alla nascita contiene solo automatismi biologici, poi con le esperienze si riempie di automatismi sociali. Si forma quindi attraverso un apprendimento, per lo più inconsapevole. Si può modificare, ma è molto più difficile disapprendere che apprendere.
2019/09/26
Il perché dei bisogni
L'uomo fa ciò che fa perché ha bisogno di farlo. Non dobbiamo dunque chiederci perché l'uomo fa certe cose, ma perché ha bisogno di farle.
Mappe e modelli della realtà
Per tutta la vita ci costruiamo inconsciamente mappe e modelli della realtà e li usiamo per orientarci e scegliere come comportarci, cioè come interagire con il mondo.
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2019/09/25
Ostilità dei conformisti
Il guaio del conformismo non è tanto il fatto che i conformisti siano tali (a loro buon diritto), ma che siano ostili ai non conformisti a prescindere da ciò che questi propongono. Probabilmente i conformisti si sentono inconsciamente sotto accusa da parte dei non conformisti, anche quando non è il caso, e per questo provano antipatia o timore verso di loro.
Felicità = reciprocità
Ciò che conta per la felicità non è chi ha ragione e chi torto, le posizioni nelle gerarchie, il possesso di beni e privilegi o la conformità a certi modelli di pensiero e di comportamento, ma la reciprocità, ovvero l'utilità, l'aiuto e il desiderio reciproci tra esseri viventi.
2019/09/24
Il pericolo della televisione
Gli esseri umani tendono ad imitare tutto ciò che vedono gli altri fare, e più sono quelli che fanno la stessa cosa, più forte è la motivazione ad imitarli. Per questo la TV è molto pericolosa.
Il rischio della solitudine
Fare qualcosa insieme a qualcuno è più prudente che farla da soli. Infatti nel primo caso si dispone già dell'approvazione implicita di qualcuno.
Contabilità della reciprocità
Se A desidera B molto più di quanto B desideri A, oppure se A è utile a B molto più di quanto B sia utile ad A, la relazione soffre e il relativo desiderio si può facilmente trasformare in frustrazione e rabbia, o semplicemente estinguersi. La contabilità della reciprocità nelle relazioni umane è sempre attiva.
Prima che sia troppo tardi
Ci spostiamo tra punti e momenti
di una realtà non voluta
tra compagnie soffocanti
e solitudini insopportabili.
Cerchiamo cose che non sappiamo
e moriamo a poco a poco
sperando che un buon fantasma
ci guidi in un porto amoroso.
Prima che sia troppo tardi,
prima che il desiderio svanisca
tentiamo una nuova teoria
nascondendo le tracce del pianto.
di una realtà non voluta
tra compagnie soffocanti
e solitudini insopportabili.
Cerchiamo cose che non sappiamo
e moriamo a poco a poco
sperando che un buon fantasma
ci guidi in un porto amoroso.
Prima che sia troppo tardi,
prima che il desiderio svanisca
tentiamo una nuova teoria
nascondendo le tracce del pianto.
2019/09/23
Come ci vogliono gli altri
Noi siamo come ci vogliono gli altri. Il problema è: quali altri? Infatti gli altri non sono tutti uguali: alcuni ci vogliono in un certo modo e altri in certi altri modi. Dobbiamo dunque scegliere chi contentare e chi scontentare. Ma non possiamo essere come nessuno ci vuole. Ne va della nostra sopravvivenza e della nostra felicità.
Il tutto e le parti
Ognuno di noi è parte del tutto, occupa un certo spazio e un certo tempo del tutto e interagisce con altre parti in modo più o meno costruttivo o distruttivo, conservativo o trasformativo. D’altra parte ognuno di noi è un tutto composto da parti che interagiscono rendendo possibile la propria vita.
Che fare per risolvere i problemi della società?
Che fare per risolvere i problemi della società? Studiare la natura umana, la quale è la causa prima di tutti i mali della società. Nonostante sia il tema più importante, esso è tra i meno studiati con un approccio scientifico a causa delle pressioni religiose e politiche.
Capitalismo come causa e come conseguenza
Ogni causa è anche una conseguenza. Questo vale anche per il capitalismo. Vederlo solo come causa di mali è miope. Chiediamoci anche da cosa sia causato, ovvero da quali aspetti della natura umana esso emerga.
Come vogliamo essere
Noi vogliamo inconsciamente essere come ci vogliono le persone da cui la nostra vita dipende, cioè quelle di cui abbiamo bisogno (materialmente o come guide o modelli) per vivere.
2019/09/22
Insoddisfazione e distruttività
Le persone infelici (ovvero normalmente insoddisfatte e perciò sofferenti) odiano e vorrebbero punire o distruggere coloro che ritengono (consciamente o inconsciamente) essere le cause delle loro insoddisfazioni e sofferenze.
2019/09/21
Cosa gli esseri umani vogliono sapere
Io, tanto per cominciare, vorrei sapere cosa gli esseri umani (in generale) vogliono sapere, per capire se io e gli altri vogliamo sapere le stesse cose o cose diverse. Suppongo infatti che gli esseri umani si differenzino (anche) in ciò che desiderano (e si curano di) sapere.
Social network e intelligenza
Dimmi come usi i social network e ti dirò qual'è il tuo livello d'intelligenza.
Volontà e voglie di un essere umano, tra conservazione e cambiamento
Volere vs. aver voglia. Nel primo caso intendo una volontà determinata da una decisione volontaria, nel secondo una pulsione involontaria. La differenza può essere impercettibile.
Il padrone della mente
Affinché l'io cosciente possa influenzare il suo inconscio sono necessari tempi lunghi, grande impegno e sofferenze, mentre l'inconscio influenza l'io cosciente costantemente e senza sforzi. Nell'immediato l'inconscio è il padrone di casa.
2019/09/20
Libertà vs. logica
A mio parere il cosiddetto libero arbitrio non è libero in quanto noi scegliamo sempre in base ad una logica (conscia o inconscia), e precisamente quella che riteniamo (consciamente o inconsciamente) più adatta e appropriata per soddisfare i nostri bisogni. Insomma la scelta è obbligata in base ai nostri bisogni e alle nostre logiche di soddisfazione. Quindi noi siamo liberi da un punto di vista esterno, ma "regolati" da logiche da un punto di vista interno. Anche se cambiamo una logica lo facciamo seguendo una (altra) logica.
Tradizioni, imitazione e integrazione sociale
Le tradizioni sono esercizi e gare di imitazione. L'imitazione (cioè la riproduzione) di forme sociali è un valore "dimostrativo". Infatti, chi meglio imita le forme sociali della comunità di appartenenza dimostra una maggiore integrazione sociale e quindi una maggiore forza e resilienza. Anche le mode, in quanto forme sociali, costituiscono un terreno di competizione nella gara a chi è più "sociale", ovvero più conforme alle caratteristiche della comunità.
2019/09/19
Non-spiegazioni e non-risposte
Il patrimonio letterario filosofico e religioso è pieno di spiegazioni che non spiegano nulla e di risposte che rispondono a domande diverse da quelle a cui pretendono di rispondere. Occorre guardarsi dalle non-spiegazioni e dalle non-risposte.
2019/09/18
Bisogno di imitare e popolarità del modello
L'intensità del bisogno di imitare un certo modello di comportamento è proporzionale alla quantità di imitatori del modello stesso percepita dal soggetto.
2019/09/17
Essere e pensare
I nostri pensieri dipendono da ciò che siamo e ciò che siamo dipende dai nostri pensieri. In altre parole, i nostri pensieri sono causa e conseguenza di ciò che siamo.
Lo stesso si può dire del rapporto tra essere e sentire, e tra essere e volere.
Lo stesso si può dire del rapporto tra essere e sentire, e tra essere e volere.
2019/09/15
2019/09/14
Il potere dei segni nel bene e nel male
Il linguaggio e la scrittura sono potentissimi strumenti di governo e di autogoverno, cioè di controllo e di autocontrollo. Essi permettono infatti di rievocare idee, ricordi, promesse e minacce, attrazioni e repulsioni, anticipazioni di piaceri e dolori, con dei segni.
Mediante tali mezzi l'uomo può fare grandi cose nel bene e nel male, cioè grande bene e grande male, molto bene e molto male, mentre gli altri animali sono molto limitati in tal senso. Per esempio, gli animali non umani non possono scatenare guerre tra popolazioni; infatti le loro guerre sono normalmente solo contro singoli individui (della loro o di altre specie).
Mediante tali mezzi l'uomo può fare grandi cose nel bene e nel male, cioè grande bene e grande male, molto bene e molto male, mentre gli altri animali sono molto limitati in tal senso. Per esempio, gli animali non umani non possono scatenare guerre tra popolazioni; infatti le loro guerre sono normalmente solo contro singoli individui (della loro o di altre specie).
Sapere per scegliere
Cosa c'è oltre il confine del mondo che ci è familiare? Cose buone o cattive? Mi conviene scegliere A o B? Quale tra A e B soddisfa meglio i miei bisogni? Mi conviene cambiare o conservare?
Domande, dubbi e curiosità riguardano soprattutto ciò che gli altri pensano di noi, cosa sentono per noi, cosa vogliono o desiderano da noi, cosa sono disposti a fare per noi e a concederci, ovvero in quale misura possono e sono disposti a soddisfare o frustrare i nostri bisogni.
Dalle risposte a tali domande dipendono le nostre azioni verso gli altri: avvicinamento o allontanamento, mantenimento o cambiamenti di ruoli, cooperazione o competizione, imitazione o differenziazione, selezione, rifiuto o indifferenza, inerzia o rottura, sottomissione o ribellione, deviazione, ripristino, riparazione ecc.
Domande, dubbi e curiosità riguardano soprattutto ciò che gli altri pensano di noi, cosa sentono per noi, cosa vogliono o desiderano da noi, cosa sono disposti a fare per noi e a concederci, ovvero in quale misura possono e sono disposti a soddisfare o frustrare i nostri bisogni.
Dalle risposte a tali domande dipendono le nostre azioni verso gli altri: avvicinamento o allontanamento, mantenimento o cambiamenti di ruoli, cooperazione o competizione, imitazione o differenziazione, selezione, rifiuto o indifferenza, inerzia o rottura, sottomissione o ribellione, deviazione, ripristino, riparazione ecc.
Non si può non scegliere
In ogni momento possiamo (e dobbiamo) scegliere se lasciare inserito il pilota automatico del nostro comportamento o se passare in modalità manuale, ovvero consapevole e volontaria. In tal senso non si può non scegliere, e ognuno è responsabile delle sue scelte di fronte agli altri.
Singolare e plurale, particolare e generale
Il particolare è singolare, il generale è plurale. Usare il singolare quando si parla in generale è ingannevole.
Interazioni tra organismi e ambienti
I nostri organismi interagiscono con i loro ambienti per conservarsi e riprodursi, finché non si disgregano.
Pensiero seriale e parallelo
Possiamo pensare in modo seriale (cioè per storie) e in modo parallelo (cioè per mappe).
Il senso delle vacanze al mare
La vacanza al mare è un'occasione di confronto e interazione sociale. Si mostrano il proprio corpo seminudo, le proprie capacità sportive acquatiche, la propria resistenza all'aggressione del sole e delle rocce, le proprie facoltà economiche e i propri gusti. È una fiera di esibizione e competizione di forza, abilità, resistenza, bellezza, eleganza e ricchezza in cui scegliere e farsi scegliere.
Scegliere continuamente
Ogni essere vivente è sempre intento a scegliere, selezionare, decidere cosa fare, cosa pensare, cosa prendere, cosa lasciare momento per momento, per meglio soddisfare i propri bisogni, secondo i propri algoritmi. A volte la scelta è indecisa o indifferente, e per superare il tormento del dubbio si può decidere di affidarsi al caso o di far scegliere per noi un altro essere vivente.
Motivazione e selezione
Il cosiddetto libero arbitrio consiste nello scegliere, ma la scelta è sempre orientata verso la migliore, maggiore e più facile soddisfazione dei nostri bisogni. Solo in caso di indecisione o di indifferenza la scelta può essere casuale, e in tal senso libera.
Cambiare o non cambiare?
L'uomo ha bisogno di conservazione ma anche di cambiamento, di ristabilimento (omeostasi) ma anche di trasformazione, di ripetizione ma anche di variazione, di imitazione ma anche di differenziazione.
Perché dovremmo cambiare? Per diventare più competitivi, per salire nelle scale gerarchiche, per meglio soddisfare i nostri bisogni. Perché non dovremmo cambiare? Per conservare i nostri vantaggi, i nostri privilegi, le nostre posizioni gerarchiche, per continuare a soddisfare i nostri bisogni.
E cosa dovremmo cambiare? Solo quegli automatismi che sono divenuti obsoleti rispetto alla soddisfazione dei nostri bisogni.
Perché dovremmo cambiare? Per diventare più competitivi, per salire nelle scale gerarchiche, per meglio soddisfare i nostri bisogni. Perché non dovremmo cambiare? Per conservare i nostri vantaggi, i nostri privilegi, le nostre posizioni gerarchiche, per continuare a soddisfare i nostri bisogni.
E cosa dovremmo cambiare? Solo quegli automatismi che sono divenuti obsoleti rispetto alla soddisfazione dei nostri bisogni.
Limiti del pensiero
Di tutte le idee che abbiamo appreso, noi possiamo in un dato momento pensarne solo una o poche più, anche perché tutte quelle idee non sono organizzate in una struttura chiara e conosciuta, ma sono disperse nella nostra memoria senza un ordine particolare.
Soggetti e oggetti intercambiabili
Un soggetto può diventare oggetto, perfino del suo stesso oggetto diventato a sua volta soggetto. E viceversa. È ciò che avviene normalmente tra l'io cosciente e il suo inconscio, che si scambiano continuamente i ruoli di soggetto e oggetto
Tripla soggettività
L'io cosciente comprende tre soggettività: la cognizione, il sentimento e la motivazione (io so, io sento, io voglio). Tutto il resto è oggetto, e un oggetto può essere una macchina. D'altra parte, oggetti e macchine interni ed esterni alla propria persona causano e determinano le proprie cognizioni, i propri sentimenti e le proprie motivazioni.
Vita e non vita
La "creatura" (il mondo vivente) dipende dal "pleroma" (il mondo non vivente); il pleroma, invece, non dipende dalla creatura anche se può essere trasformato da essa.
Cambiare lentamente
I grandi cambiamenti mentali sono pericolosi e dolorosi. Meglio fare piccoli cambiamenti, un po' per volta, che grandi ristrutturazioni.
Infatti un grande cambiamento potrebbe creare disadattamenti e rotture nelle interazioni tra i numerosi agenti mentali di cui è composta la nostra mente e, di conseguenza, nelle interazioni con il nostro ambiente.
Le connessioni e le interazioni tra organi viventi richiedono tempo lunghi (biologici) per svilupparsi e i cambiamenti sono particolari casi di sviluppo. Gli esseri viventi non tollerano trasformazioni immediate estese.
Infatti un grande cambiamento potrebbe creare disadattamenti e rotture nelle interazioni tra i numerosi agenti mentali di cui è composta la nostra mente e, di conseguenza, nelle interazioni con il nostro ambiente.
Le connessioni e le interazioni tra organi viventi richiedono tempo lunghi (biologici) per svilupparsi e i cambiamenti sono particolari casi di sviluppo. Gli esseri viventi non tollerano trasformazioni immediate estese.
2019/09/11
Bellezza e ingiustizia
La natura è ingiusta. A certe persone dà la bellezza, ad altre la nega, indipendentemente dai meriti. E la società non fa nulla per compensare questa ingiustizia, anzi l'accentua favorendo le persone piú belle a svantaggio delle meno belle.
2019/09/07
Democrazia e potere delle percentuali
In democrazia, una piccola variazione nella percentuale di stolti nella popolazione può determinare la rovina o la salvezza di uno stato.
2019/09/06
Logica dell'inconscio
L'inconscio ha una logica, ma diversa da quella dell'io cosciente. Conoscere il proprio inconscio significa conoscere la sua logica, ovvero i programmi secondo i quali prende le sue decisioni.
2019/09/05
Io, il caso e la necessità
Davanti a me, le due cose da cui la vita discende e dipende: il caso e la necessità, ovvero la libertà e la logica.
Imitazione senza comprensione
Tutti gli esseri viventi dimostrano straordinarie competenze senza consapevolezza né comprensione di ciò che stanno facendo, né dei relativi fini. In altre parole, fanno inconsapevolmente le cose "giuste" per sopravvivere e riprodursi. L'uomo non è da meno, in quanto imita gli altri senza esserne consapevole e senza sapere perché. Tuttavia la sua imitazione può rivelarsi controproducente e portarlo alla rovina.
Inconscio, razionalità e senso della misura
Il nostro inconscio non ha il senso della misura. Infatti per lui una persona è completamente buona o completamente cattiva, completamente sincera o completamente falsa, completamente stupida o completamente intelligente. Solo la razionalità cosciente ha il senso della misura ed è in grado di capire che ognuno è parzialmente buono e parzialmente cattivo, parzialmente sincero e parzialmente falso, parzialmente stupido e parzialmente intelligente. Tuttavia i sentimenti sono determinati dall'inconscio, non dalla razionalità cosciente.
Essere, pensare, fare, sentire, appartenere, possedere
Penso, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che penso e da come lo penso.
Faccio, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che faccio e da come lo faccio.
Sento, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che sento e da come lo sento.
Appartengo, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò a cui appartengo e da come vi appartengo.
Possiedo, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che possiedo e da come lo possiedo.
Pensare, fare, sentire, appartenere, possedere sono processi interdipendenti e costituiscono l'essere.
Faccio, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che faccio e da come lo faccio.
Sento, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che sento e da come lo sento.
Appartengo, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò a cui appartengo e da come vi appartengo.
Possiedo, dunque sono. Ciò che sono dipende da ciò che possiedo e da come lo possiedo.
Pensare, fare, sentire, appartenere, possedere sono processi interdipendenti e costituiscono l'essere.
2019/09/04
Buoni nonostante la Bibbia
Il fatto che esistano buoni cristiani non significa che il cristianesimo sia una cosa buona. Infatti, secondo me, i buoni cristiani sono buoni nonostante gli insegnamenti della Bibbia, ovvero per motivi indipendenti da ciò che è scritto nei libri sacri.
La paura ci rassicura
La paura e il ribrezzo (che è un derivato della paura) ci rassicurano perché ci confinano in spazi familiari e ci scoraggiano dal vivere avventure (pratiche o intellettuali) potenzialmente pericolose.
Infatti non c'è nulla di più rischioso che la libertà, e sfidare la paura richiede una certa dose di follia e di incoscienza.
Infatti non c'è nulla di più rischioso che la libertà, e sfidare la paura richiede una certa dose di follia e di incoscienza.
2019/09/03
In che senso Gesù sarebbe il nostro salvatore?
Ci hanno insegnato che Gesù è il nostro salvatore. Su questo avrei le seguenti domande che rivolgo soprattutto ai credenti:
- Da cosa ci avrebbe salvato?
- Ci ha davvero salvati o il salvataggio è fallito?
- Non avrebbe potuto salvarci in un altro modo, ovvero senza farsi massacrare?
- Chi ha voluto il suo sacrificio?
- Chi ha beneficiato del suo sacrificio?
Mente e corpo
Una mente senza un corpo non può esistere perché l'informazione (e la mente è un elaboratore di informazioni), pur essendo immateriale, ha bisogno di un supporto fisico, materiale, per essere memorizzata, trasmessa e percepita.
2019/09/02
Di cosa parliamo quando parliamo di caso e casualità
Per casualità occorre intendere "imprevedibilità", "indeterminabilità", ovvero ciò che non è possibile determinare prima che accada, ma solo dopo, a causa della impossibilità pratica di conoscere e computare le variabili da cui dipendono certi eventi. Per esempio, il particolare miscuglio di geni (50% dalla madre e 50% dal padre) nella riproduzione sessuata.
2019/09/01
Lotte sociali
Le miserie della nostra società non sono il risultato della lotta tra il bene e il male (vinta dal male), ma di lotte tra stupidità e intelligenze, tra diverse stupidità, tra diverse intelligenze e tra diversi egoismi. In questo quadro si formano alleanze e cooperazioni a fini competitivi. Una cooperazione senza fini competitivi è rara e perciò nobile.
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Libertà, casualità e il cosiddetto libero arbitrio
Solo ciò che è casuale è libero. Tutto il resto è soggetto (totalmente o parzialmente) a leggi o logiche non casuali, cioè predefinite, ovvero deterministiche. In tal senso il libero arbitrio è libero solo nella misura in cui è casuale, ovvero nelle sue componenti aleatorie.
2019/08/31
Conflittualità dei sentimenti
Una cosa che rende difficile e dolorosa l'esistenza di un essere umano è la conflittualità dei suoi sentimenti: Amore e odio, attrazione e repulsione, desiderio e paura verso uno stesso oggetto, anche simultaneamente.
Prostitute e donne per bene
La differenza tra una prostituta e una donna per bene è che, per donarsi, la prima vuole essere ricompensata in contanti e subito, la seconda in amore, titoli, servizi, sostegno, protezione e prestigio in modo continuativo e senza un termine.
Attrazioni e repulsioni
La vita è causa ed effetto di attrazioni e repulsioni.
Ogni essere vivente è soggetto e oggetto di attrazioni e repulsioni nei confronti di altri esseri (viventi e non viventi).
Tra due esseri viventi ci possono essere attrazioni e repulsioni più o meno consce, inconsce, palesi, nascoste, sincere, mistificate, reciproche, non reciproche (simmetriche, asimmetriche, concordanti, discordanti).
Manifestare apertamente e sinceramente le proprie attrazioni e repulsioni può essere oggetto di "giudizio sociale" più o meno positivo o negativo. Pertanto tendiamo a nascondere e/o a mistificare (consciamente o inconsciamente) le nostre attrazioni o repulsioni in modo da ottenere il giudizio sociale più conveniente.
Attrazioni e repulsioni verso uno stesso oggetto possono costituire un "doppio vincolo" psicopatogeno.
Vedi anche "Triangoli relazionali".
Ogni essere vivente è soggetto e oggetto di attrazioni e repulsioni nei confronti di altri esseri (viventi e non viventi).
Tra due esseri viventi ci possono essere attrazioni e repulsioni più o meno consce, inconsce, palesi, nascoste, sincere, mistificate, reciproche, non reciproche (simmetriche, asimmetriche, concordanti, discordanti).
Manifestare apertamente e sinceramente le proprie attrazioni e repulsioni può essere oggetto di "giudizio sociale" più o meno positivo o negativo. Pertanto tendiamo a nascondere e/o a mistificare (consciamente o inconsciamente) le nostre attrazioni o repulsioni in modo da ottenere il giudizio sociale più conveniente.
Attrazioni e repulsioni verso uno stesso oggetto possono costituire un "doppio vincolo" psicopatogeno.
Vedi anche "Triangoli relazionali".
Libero arbitrio e bisogni
Il libero arbitrio non esiste, perché noi scegliamo necessariamente ciò che crediamo soddisfi più e meglio i nostri bisogni, ovvero ciò che più e meglio diminuisce i nostri dolori e aumenta i nostri piaceri. Dolori e piaceri possono essere di vario tipo: immediati e differiti, fisici e logici, realistici e illusori, sensibili e immaginari ecc.
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Tipi di filosofi
I filosofi si dividono due categorie: quelli rassicuranti e quelli inquietanti. Ognuno sceglie quelli che confermano il proprio ottimismo o pessimismo.
2019/08/26
Le scelte del saggio
Il saggio sa quando conviene guidare e quando lasciarsi guidare, quando dominare e quando servire, quando lavorare e quando riposare, quando cercare la compagnia e quando la solitudine.
Cambiare o emigrare
L'ambiente (naturale e sociale) in cui viviamo ci influenza e ci condiziona, ma noi possiamo in una certa misura cambiarlo, cambiare il modo di interagire con esso oppure emigrare in un ambiente diverso.
2019/08/25
Dominio dei sentimenti
Siamo dominati da piacere e dolore, attrazione e repulsione. Ragione e volontà sono al loro servizio.
2019/08/23
Elogio dell'incoerenza
I miei pensieri non sono coerenti e non voglio che lo diventino. Perché la coerenza è una schiavitù.
Discorso ad un pubblico immaginario
Signore e signori, sono qui per raccontarvi qualcosa che potrebbe interessarvi, quindi per servirvi, non per ottenere qualcosa da voi (a parte la vostra benevolenza).
Bene e male, buoni e cattivi
Io cerco di distinguere il bene dal male, non i buoni dai cattivi; ma a volte la prima distinzione comporta la seconda.
Donne e primedonne
Ogni donna, col suo uomo, si comporta da primadonna e rifiuta qualsiasi ruolo secondario. Per questo, per farsi amare da una donna, un uomo deve trattarla come una (anzi, come l'unica) primadonna. Fanno eccezione le prostitute e rare donne "non vincolanti".
L'errore più insidioso
L'errore più insidioso e più comune non è quello di ritenere vera una cosa falsa o falsa una cosa vera, ma completa una cosa incompleta, ovvero sufficiente una cosa insufficiente. Ed anche ritenere certa una cosa incerta. Specialmente per quanto riguarda le motivazioni e le cause dei comportamenti.
Responsabilità dell'io verso l'inconscio
L'io è responsabile del proprio inconscio in quanto può curarlo (anche se solo indirettamente e lentamente) mediante lo studio delle psicologie e la pratica di psicoterapie.
Separati in casa
Io e il mio inconscio non andiamo sempre d'accordo. A volte siamo separati in casa.
2019/08/22
Sentimento e cognizione del bisogno e del desiderio
L'uomo fa ciò che fa perché "sente" e "conosce" il bisogno e/o il desiderio di farlo, cioè ne è cosciente sentimentalmente e cognitivamente. Tale consapevolezza è un fenomeno involontario tipicamente umano di origine genetica, che ha sostituito gli istinti (inconsapevoli) tipici degli altri animali.
2019/08/21
Bisogno di guida
L'uomo, a differenza degli altri animali, non ha istinti che possano guidare il suo comportamento in modo affidabile. Perciò l'uomo ha bisogno di essere guidato da altri esseri umani.
Comportamento esterno e interno
Per capire il comportamento esterno di un essere vivente bisogna conoscere quello interno.
Libero arbitrio e domande
Quali ordini? A quali ubbidire? A quali disubbidire?
Quali richieste? Quali esaudire? Quali non esaudire?
Quali offerte? Quali accettare? Quali rifiutare?
Quali richieste? Quali esaudire? Quali non esaudire?
Quali offerte? Quali accettare? Quali rifiutare?
2019/08/20
Importanza di rendersi utili
Rendersi utili è il miglior antidoto contro le autopunizioni del super-io.
Autopunizione
Non è la punizione divina che dobbiamo temere (perché Dio non punisce) ma quella del nostro super-io. Infatti, per lui il benessere della nostra comunità è più importante di quello della nostra persona.
Nemico interno
Se capisci che il tuo nemico è dentro la tua mente e non al di fuori, puoi difenderti meglio da lui e avere una disposizione d'animo più amichevole verso gli altri.
Alludo al super-io, che ci punisce quando non rispettiamo le forme, le norme e i valori della nostra comunità.
Alludo al super-io, che ci punisce quando non rispettiamo le forme, le norme e i valori della nostra comunità.
Sostituzione di volontà
Può succedere, in certe circostanze, che la volontà dell'io cosciente venga messa fuori uso, cioè inibita, da un altro agente mentale che sostituisce la sua volontà a quella dell'io e prende il controllo della persona suscitando ansia o panico. Tale agente (sul quale l'io cosciente non ha alcun potere diretto) potrebbe corrispondere al “super-io” teorizzato da Sigmund Freud.
Dio come interlocutore e guida
Nell'economia della mente la "figura" di Dio può avere diverse funzioni tra cui quella di interlocutore, consigliere, guida e autorità. Dio rappresenta, infatti, la comunità da cui dipendiamo per la nostra sopravvivenza. È una "persona" che risponde alle nostre domande e ci guida nel difficile compito di scegliere come comportarci, dato che non abbiamo istinti che ci guidino nella scelta (diversamente dagli altri animali).
Felicità = soddisfazione reciproca
Un essere umano è felice quando soddisfa altri ed è soddisfatto a sua volta da altri, direttamente o indirettamente.
Infatti l'uomo non può soddisfare da solo i suoi bisogni, ma per questo (e quindi per essere felice) ha bisogno della cooperazione altrui. In questo senso siamo tutti interdipendenti.
Infatti l'uomo non può soddisfare da solo i suoi bisogni, ma per questo (e quindi per essere felice) ha bisogno della cooperazione altrui. In questo senso siamo tutti interdipendenti.
Chi contentare?
Gli altri desiderano o si aspettano qualcosa da noi, e noi decidiamo chi contentare (o scontentare) e in quale misura. D'altra parte gli altri decidono se e in quale misura contentarci.
2019/08/18
Attacco al super-io
Chi sfida il suo super-io deve aspettarsi subdole, ostili e morbose reazioni di questo guardiano, messe in atto "a fin di bene" cioè per proteggere la persona dal rischio di essere espulsa dalla comunità. Perciò lo sfidante dovrà essere vigile per riconoscere e respingere ogni tentativo da parte del super-io di boicottare la sua libertà.
Attacco al mio super-io
Ho sfidato il mio super-io e adesso mi aspetto le sue subdole, ostili e morbose reazioni "per il mio bene" cioè per proteggermi dal rischio di essere espulso dalla comunità. Ma sarò vigile e saprò scoprire e respingere ogni suo tentativo di boicottare la mia libertà.
Come giudichiamo e siamo giudicati
Gli altri ci giudicano (e ci trattano di conseguenza) non per ciò che siamo né per i nostri meriti, ma per quanto ciò che siamo conviene loro, cioè per la misura in cui ciò che pensiamo, diciamo e facciamo è in armonia (o in contrasto) con i loro interessi e le loro visioni del mondo.
Non fare ad altri...
Non fare ad altri ciò che ti renderebbe antipatico ai loro occhi.
Non fare ad altri ciò che non possono capire.
Non fare ad altri ciò che non ti hanno chiesto di fare.
Non fare ad altri ciò che non possono sopportare.
Non fare ad altri ciò che non possono capire.
Non fare ad altri ciò che non ti hanno chiesto di fare.
Non fare ad altri ciò che non possono sopportare.
Tipi umani
Gli esseri umani si possono dividere in tre categorie: i razionali palesi, i finti irrazionali e gli irrazionali veri.
Ipotesi di relazioni
Se stiamo considerando l'ipotesi di entrare in relazione con una certa persona, dovremmo prima di tutto cercare di sapere quali sono le sue abitudini comportamentali e mentali, e la sua visione del mondo in generale. Poi, supponendo che quella persona non sia disposta a cambiare le sue abitudini né la sua visione del mondo a nostro favore, dovremmo chiederci se noi possiamo trovare un posto e avere un ruolo nella sua vita. In altre parole, dovremmo stabilire se possiamo e vogliamo adattarci alle sue esigenze e alle sue aspettative.
Politiche d'interazione
Le relazioni e le interazioni umane sono regolate da politiche personali per lo più inconsce, irrazionali, mistificate e involontarie; sta a noi decidere se cercare di renderle più consapevoli, razionali, genuine e volontarie nonostante il boicottaggio del super-io e delle convenzioni sociali.
Politica delle interazioni e super-io
Non siamo liberi di pensare a qualsiasi cosa, primo perché possiamo pensare solo a cose che conosciamo (cioè per cui abbiamo parole o immagini), secondo perché il nostro super-io censura i pensieri che ritiene pericolosi per la nostra dignità sociale (e di conseguenza per la nostra salute mentale).
Problema di sovrappopolazione
Quando le risorse alimentari non bastano per tutti, occorre limitare la popolazione. Questo si può fare mediante politiche demografiche (democratiche o dittatoriali) oppure guerre di sterminio. A noi la scelta.
2019/08/17
Sentimenti sincroni vs. asincroni
Sentimenti ed emozioni possono essere dovuti a cause reali e attuali (presenti oggettivamente qui ed ora), oppure a cause immaginarie presunte (consciamente o inconsciamente), più o meno realistiche.
In entrambi i casi le emozioni e i sentimenti sono "reali" (ovvero comportano piaceri e dolori effettivi), ma solo nel primo caso anche le cause lo sono.
In entrambi i casi le emozioni e i sentimenti sono "reali" (ovvero comportano piaceri e dolori effettivi), ma solo nel primo caso anche le cause lo sono.
Emozioni anticipate
Le emozioni umane [1] possono essere suscitate non solo da situazioni contestuali, come un premio o una punizione ottenuti nel presente, ma anche da situazioni e condizioni previste, e quindi attese, (consciamente o inconsciamente) in un momento futuro.
La colpa di essere diversi
Per l'inconscio essere diversi dagli altri è una colpa che prima o poi viene scoperta e punita.
2019/08/16
Chi interagisce con chi?
Invece di dire "con chi voglio interagire?" sarebbe meglio dire "con chi voglio far interagire il mio corpo?".
La mia ambizione
La mia ambizione è quella di scoprire cose importanti che sono sotto gli occhi di tutti ma che nessuno vede o di cui nessuno capisce l'importanza, le cause e le conseguenze.
Rischi dell’interazione umana
Interagire con un essere umano è molto più problematico e pericoloso che interagire con un animale o una macchina. Intatti, le interazioni tra umani sono normalmente bidirezionali e circolari nel senso che ogni transazione in una direzione può dar luogo ad una transazione in direzione opposta (feedback) più o meno prevedibile, e ad un mutamento di giudizio e di sentimento più o meno favorevole verso chi ha iniziato l’interazione.
Libero arbitrio e interazioni
Il libero arbitrio consiste, a mio parere, nella capacità di scegliere gli input e gli output del proprio corpo inteso come sistema. Gli input e gli output possono consistere in informazioni, energie e sostanze. Le informazioni possono essere, ad esempio, segnali, comandi, dati, narrazioni, forme ecc., le energie movimenti, trasferimenti e trasformazioni di materia e di energia, e le sostanze alimenti e altri agenti chimici.
2019/08/15
Interazioni immaginarie
Abbiamo un tale bisogno di interagire con altri esseri umani che se non riusciamo a farlo nella realtà lo facciamo con l'immaginazione.
Come impiegare il tempo libero
Ci sono momenti in cui siamo liberi di fare ciò che vogliamo (ovviamente entro certi limiti) o nulla. Si pone allora la questione di come impiegare tale libertà.
Bisogno e capacità di aiuto
Ogni essere umano ha, da una parte, bisogno dell'aiuto altrui e, dall'altra, la capacità di aiutare gli altri.
Il nepotismo religioso dell'Assunzione
L'assunzione di Maria (che oggi come ogni anno si celebra) è stato, a mio parere, un caso di nepotismo. Infatti, per quanto sappiamo, Maria non aveva meriti particolari oltre al fatto di essere la madre di Gesù. Suppongo che miliardi di altre madri siano state più meritevoli della Madonna, ma non hanno goduto di alcun privilegio religioso.
Il senso del nonsenso
Tutto ciò che l'uomo fa, pensa e sente ha un senso, ovvero risponde ad un bisogno, ad un desiderio o ad una necessità, anche ciò che ci sembra irrazionale, assurdo, insensato o mostruoso.
La libertà è pericolosa e costosa
Noi umani non siamo liberi perché siamo interdipendenti e abbiamo bisogno di appartenere a qualche comunità.
Per far parte di una comunità bisogna pensare, sentire e comportarsi secondo le sue regole, ovvero rispettare i suoi obblighi e suoi divieti. In altre parole, occorre adottare i valori (cioè la logica, l'etica e l'estetica) della comunità stessa.
Per far parte di una comunità bisogna pensare, sentire e comportarsi secondo le sue regole, ovvero rispettare i suoi obblighi e suoi divieti. In altre parole, occorre adottare i valori (cioè la logica, l'etica e l'estetica) della comunità stessa.
2019/08/14
Misteri mistificati
Il vero mistero resta tale e non può essere chiarito, altrimenti cessa di essere un mistero. Attenti dunque ai falsi misteri di certe religioni e filosofie, ammantati di certezze infondate.
2019/08/13
Salvatori del mondo e nemici del popolo
Certe persone si credono i salvatori del mondo. Pensano che se tutti si comportassero come loro la società sarebbe buona e giusta e tutto andrebbe per il meglio. Non capiscono che per migliorare il mondo non basta non fare del male ma occorre lottare attivamente contro di esso, ovvero contro le persone che lo causano. Ma i salvatori del mondo sono pacifisti e rifiutano ogni lotta materiale, e aspettano che i malvagi si ricredano grazie al loro esempio.
L'errore del cuore
Credere che la propria famiglia, la propria comunità, la propria nazione siano migliori delle altre è l'errore più comune e più stupido in cui incorrono gli esseri umani.
Verità e razionalizzazione
Quando sento qualcuno parlare io so che ciò che dice non è la verità, ma la razionalizzazione di una verità. Lo stesso vale per ciò che penso e che dico.
Moltiplicazione del male
Il male è doppiamente male quando è nascosto, triplamente quando viene fatto passare per bene.
Libertà e incompatibilità
A causa della sempre maggiore libertà di pensiero e di comportamento, e della conseguente diversificazione sociale, è sempre meno probabile che due persone siano tra loro compatibili. Di conseguenza la solitudine è sempre più diffusa.
Anormalità e solitudine
Ci sono persone che, se non fingessero di essere normali, sarebbero sole come cani randagi (a volte mi sento come uno di loro). Il problema è che gli "anormali" lo sono tutti in modi diversi per cui un anormale è "normalmente" incompatibile non solo con i "normali", ma anche con tutti gli altri anormali. Un'amicizia tra anormali è dunque molto improbabile, per cui essi sono condannati alla solitudine a meno che, ogni tanto, non fingano di essere normali o che la loro anormalità sia uguale a quella della persona con cui vogliono avere una relazione.
2019/08/12
Essere un altro
A volte vorrei essere un altro, ma la persona che vorrei essere non è mai esistita. In realtà vorrei essere tutti e nessuno.
Bisogno genetico di imitazione e competizione mimetica
Ci sono comportamenti conformistici molto comuni che non si spiegano in altri modi che supponendo l'esistenza, nel codice genetico umano, di un generico bisogno di imitazione degli altri e di organi deputati a tale scopo (come i neuroni specchio).
Qualificazione sociale
Tutto ciò che facciamo e non facciamo, diciamo e non diciamo, pensiamo e non pensiamo, conosciamo e non conosciamo, sentiamo e non sentiamo, desideriamo e non desideriamo, ci qualifica socialmente.
identità e pensieri
I nostri pensieri sono influenzati da ciò che siamo, e ciò che siamo è influenzato dai nostri pensieri.
2019/08/11
Come funzionano le religioni
Tutte le religioni hanno in comune il seguente meccanismo fondamentale.
Un individuo (o più di uno) che gode della fiducia della comunità racconta che esiste (senza alcun dubbio) una (o più di una) divinità onnipotente che può influire nella vita di ogni essere vivente rendendola più o meno felice o infelice e più o meno mortale o immortale in funzione del suo comportamento, dei suoi pensieri e della sua volontà.
Un individuo (o più di uno) che gode della fiducia della comunità racconta che esiste (senza alcun dubbio) una (o più di una) divinità onnipotente che può influire nella vita di ogni essere vivente rendendola più o meno felice o infelice e più o meno mortale o immortale in funzione del suo comportamento, dei suoi pensieri e della sua volontà.
2019/08/10
Giochi di imitazione
Quando due umani si incontrano, attraverso i neuroni specchio, ciascuno interpreta (o dovremmo dire "legge") i sentimenti e le intenzioni dell'altro e, in un gioco di imitazione reciproca, essi stabiliscono i rispettivi ruoli, status, appartenenze, identità, compatibilità, alleanze e ostilità, modalità e regole di cooperazione, accettazioni, rifiuti, ecc. Tutto ciò inconsciamente e automaticamente.
Paura di essere contraddetti
Certe persone, quando vengono contraddette, diventano aggressive o depressive.
Due tipi di pazzie
Ci sono due tipi di pazzie: quelle che tendono a inibire e quelle che tendono a liberare. Per il pazzo "inibito" la società è piena di persone senza freni morali, per il pazzo "liberato" essa è piena di persone represse.
2019/08/09
Artefatti che uniscono o dividono
Ogni elemento culturale (per esempio una canzone) può costituire un punto di convergenza o divergenza sociale, di comunità o estraneità di gusto e appartenenza.
Tempi di una psicoterapia
La psicoterapia richiede tempi lunghi e molti esercizi, come per apprendere a suonare uno strumento musicale o a parlare una lingua straniera. Più si è avanti negli anni, più è difficile.
Stabilità di una coppia
Una coppia è tanto più stabile quanto più c'è una dipendenza reciproca tale da poter dire che ciascuna parte appartiene all'altra.
Risposte cognitivo-emotivo-motive
Ogni cosa che vediamo o che ci accade suscita in noi una tripla risposta: cognitiva, emotiva e motiva. Quella cognitiva dipende dalle nostre conoscenze, quella motiva dai nostri bisogni e quella emotiva dal loro grado di soddisfazione. Le tre risposte si influenzano a vicenda. Potrebbe essere utile chiederci quali siano le nostre risposte a certi eventi, e quali quelle delle persone con cui interagiamo.
Stupidi e stupidaggini
Gli stupidi dicono stupidaggini, ma non tutti quelli che dicono stupidaggini sono stupidi.
2019/08/08
Importanza del sesso
Nel bilancio tra il dare e il ricevere di una coppia, le prestazioni sessuali hanno un peso più o meno importante.
Televisione e imitazione
La televisione non fa altro che presentarci continuamente modelli di comportamento da imitare e altri da non imitare.
Bisogno di imitare
A mio parere, l'uomo ha un bisogno genetico di imitare gli altri, e quando non ci riesce abbastanza è preso da ansia o panico. Quando invece ci riesce bene, e gli altri glielo confermano, è felice. In alcuni uomini, però, a causa di una mutazione genetica, il bisogno di imitare è molto attenuato. Si tratta dei rivoluzionari della cultura.
Libertà e coraggio di creare
La creatività richiede una certa libertà di pensiero, cioè la capacità e il coraggio di connettere ogni idea con qualsiasi altra, in qualsiasi modo.
2019/08/07
Etica mimetica vs. sistemica
Siamo stati abituati a giudicare (razionalmente ed emotivamente) secondo un’etica che io definirei intuitiva e soggettiva, in quanto basata su certe concezioni del bene e del male la cui definizione non è mai stata chiara. Da bambini, infatti, il “male” era ciò che “dispiaceva” ai nostri genitori, che li faceva soffrire. Poi la religione ci ha insegnato che il male era ciò che dispiaceva a Dio e che causava la sua ira funesta. Analogamente abbiamo imparato a conoscere “il bene”.
Io, sentimento, coscienza, volontà
Io cosciente = sentimento + coscienza + volontà. Nessuna di queste tre entità servirebbe a qualcosa, né perciò avrebbe ragione di esistere, senza le altre due. Infatti, ciascuna di esse coopera con le altre per esercitare la sua funzione. L'io cosciente non è qualcosa di diverso o separato dalle altre tre entità, ma la loro somma.
"Essere parte" vs. "far parte"
La differenza tra 'essere parte' e 'far parte' è che nel primo caso s'intende una presenza passiva, nel secondo una partecipazione attiva.
Conoscenza esterna vs. interna
Conoscere una cosa è possibile in due forme: esternamente e internamente. Nel primo caso si tratta di scoprire di quali sistemi la cosa fa parte e come interagisce con le altre parti di ciascuno di tali sistemi. Nel secondo caso si tratta di vedere la cosa come sistema essa stessa, ovvero come insieme di parti che interagiscono, e di individuare tali parti e le loro interazioni.
Siamo tutti uguali e diversi
Gli esseri umani sono geneticamente quasi identici nelle loro strutture fisiologiche e mentali. Ciò che cambia sono soprattutto i contenuti delle strutture stesse, ovvero ciò che esse hanno "appreso" attraverso le esperienze.
Divide et nosce
Il consiglio "divide et impera" riguarda anche l'impero della conoscenza, a condizione che non ci dimentichiamo di ricombinare ciò che abbiamo diviso.
2019/08/06
Dividere per riunire
Per capire le ragioni del proprio disagio psichico, ovvero della propria infelicità, conviene fare una doppia operazione. Prima di divisione e poi di riunione, o integrazione. Questo perché probabilmente il disagio è dovuto ad una separazione (ovvero ad una non comunicazione e non cooperazione) tra entità importanti della nostra persona la cui cooperazione è essenziale per la sopravvivenza e il benessere. Una separazione di cui non siamo consapevoli, o che non ci è chiara, e che è necessario risolvere ristabilendo una sana e naturale integrazione tra parti che collaborano come dovrebbero, per motivi che non conosciamo.
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Rispetto e giudizio
Per rispettare l'uomo e non esserne delusi, non bisogna sopravvalutarlo, non bisogna aspettarsi molto da lui.
Scrittura imprevista
Quando comincio a scrivere non so cosa scriverò se non le prossime quattro o cinque parole. Le successive mi vengono ispirate da quelle precedenti e alla fine avrò scritto e corretto qualcosa di nuovo che trasformerà in una certa misura la mia mente e, di conseguenza, la mia vita.
2019/08/05
I numeri non esistono in natura
I numeri non esistono in natura. Ciò che esiste sono quantità di energie e di informazioni. I numeri sono una invenzione dell'uomo per misurare le quantità, e si basano sull'analogia tra la quantità di ciò che si vuole misurare e quella delle dita delle sue mani. Perciò il termine "digitale" è molto appropriato.
2019/08/04
Gestione euristica dell'inconscio
Per gestire il proprio inconscio conviene andare per tentativi: provare a cambiare qualcosa a caso nel proprio comportamento e vedere l'effetto che fa. Se l'effetto è buono, allora continuare, se è cattivo, provare qualcos'altro.
Il gioco del poeta
Il poeta è un giocatore di parole. Il gioco consiste nel mettere insieme parole in modo bello e suggestivo. Parole che da sole avrebbero solo un significato letterale, inserite in un bella composizione evocano emozioni libere dai vincoli della coerenza logica e contribuiscono ad una coerenza estetica.
Moderazione dell'intelligenza
Non conviene dire agli altri cose più intelligenti di quanto essi siano in grado di capire.
2019/08/03
Che significa "io"?
Quando parliamo o pensiamo, non dovremmo mai dire semplicemente "io" ma "il mio io cosciente" oppure "la mia persona", a seconda che intendiamo, rispettivamente, solo la parte cosciente del nostro corpo, o il corpo intero. Infatti la parola "io" da sola è ambigua perché non si sa a cosa si riferisca, e può generare confusioni e illusioni sui poteri e le responsabilità morali delle persone.
Una scoperta terrificante
Sarebbe terribile scoprire che le uniche cose che ci possono far felici sono inaccettabili per gli altri.
Natura e limiti dell'io
Il termine "io" è uno dei più usati e dei meno chiaramente definiti. Infatti non è chiaro se con esso ci si riferisce all'intera persona o ad una parte di essa.
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