Secondo il mio modo d'intendere anche il "far parte" può avere una connotazione essenzialmente passiva (p.es.: "Io faccio parte del popolo italiano" et similia). Io di solito "attivizzo" questo senso di appartenenza con l'espressione: "sentirsi" parte. Essa descrive l'appartenere/appartenenza come un'autoconsapevolezza condivisa che è comunque attiva: basti pensare a "sentirsi parte di una famiglia", di un popolo, di una tradizione, di una fede ecc. Se "senti", allora in qualche modo sei comunque attivo.
Secondo il mio modo d'intendere anche il "far parte" può avere una connotazione essenzialmente passiva (p.es.: "Io faccio parte del popolo italiano" et similia). Io di solito "attivizzo" questo senso di appartenenza con l'espressione: "sentirsi" parte. Essa descrive l'appartenere/appartenenza come un'autoconsapevolezza condivisa che è comunque attiva: basti pensare a "sentirsi parte di una famiglia", di un popolo, di una tradizione, di una fede ecc. Se "senti", allora in qualche modo sei comunque attivo.
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