2019/10/31

Mantra del benessere

Il mio benessere dipende dalla configurazione dell'ambiente in cui mi trovo e dalla qualità dei miei pensieri e delle mie interazioni con le persone e le cose con cui interagisco.

In che consiste il libero arbitrio

Il libero arbitrio (ammesso che esista) consiste nello scegliere in quale ambiente stare, se interagire o non interagire, con chi interagire o non interagire, e se continuare o smettere di interagire. Durante l'interazione, infatti, prevalgono gli automatismi della nostra mente, e il libero arbitrio non può essere esercitato.

Felici di morire

Dobbiamo essere felici di morire (al momento opportuno) perché la nostra morte è indispensabile per la sopravvivenza della nostra specie e quella dell'ambiente che ci ospita. Se nessuno di noi morisse, la vita diventerebbe impossibile.

Valutazione dei rischi ecologici

Per valutare i rischi ecologici che ci riguardano, prima che filosofi e politici, sono indispensabili fisici, chimici, biologi, etologi e ingegneri.

Vittoria degli ignoranti

Gli ignoranti, specialmente se dispongono di libertà e di mezzi economici, vincono politicamente sui sapienti perché i primi sono uniti dalle loro comuni ignoranze e falsità, mentre i secondi sono divisi dalle differenze dei loro saperi. Perciò non è sempre positivo il fatto che in una società vi siano tante visioni e cognizioni del mondo e della natura umana non condivise.

Siamo sempre condizionati e influenzati

Siamo sempre condizionati e influenzati dall'ambiente esterno e da quello interno in cui ci troviamo. L’ambiente esterno è costituito dalle persone e cose con cui interagiamo, quello interno dai contenuti della nostra mente. I due ambienti interagiscono anche a nostra insaputa e anche se non lo vogliamo.

Capacità di astrazione

Un’astrazione è un nome assegnato ad una determinata combinazione di altri nomi, allo scopo di evocare la combinazione stessa. La capacità di astrazione è più o meno grande da persona a persona; è innata ma può essere sviluppata attraverso un apprendimento appropriato.

Mistificatori e demistificatori

A volte provo rabbia e risentimento, altre volte compassione, verso quasi tutte le persone che ho incontrato da quando sono nato (direttamente o attraverso i loro scritti), perché mi hanno ingannato o hanno cercato di farlo (volontariamente o involontariamente, consapevolmente o inconsapevolmente, in buona o in cattiva fede, a loro volta ingannati da altri) specialmente per quanto riguarda la vita, la società, i rapporti interpersonali, la religione, l’etica, la politica, la psicologia, la filosofia, la felicità, l’amore, la solidarietà, la bellezza e la natura umana in generale.

Come aumentare la felicità o diminuire l'infelicità

La mia più o meno grande felicità (o infelicità) dipende dalla qualità delle mie relazioni col resto del mondo e in particolare con l'ambiente (sociale e naturale) in cui vivo. Per migliorare tali relazioni ci sono tre possibilità (non mutuamente esclusive): (1) migliorare la mia costituzione (cioè la mia mente e/o il mio corpo fisico), (2) migliorare la costituzione di certe parti dell'ambiente (persone o cose) o (3) migrare in un altro ambiente più adatto a me.

Una definizione della bellezza

La bellezza è la piacevole emozione che si prova osservando lo spettacolo dell'integrità di un insieme di parti (oggetti, forme o eventi), tra cui esistono evidenti relazioni funzionalmente, matematicamente, o logicamente armoniose e coerenti, ovvero dove le parti sono in accordo le une con le altre.

2019/10/30

Limiti della consapevolezza

Per ogni cosa di cui siamo consapevoli in un dato momento ve ne sono miliardi di cui non siamo consapevoli (e di cui probabilmente non lo saremo mai) che agiscono in noi determinando perfino ciò di cui siamo consapevoli.

Questioni di bisogni, vita, morte, piacere e dolore.

L'uomo, come ogni altro essere vivente, ha bisogno di soddisfare i suoi bisogni "innati" (per distinguerli da quelli indotti o appresi) nel senso che, nella misura in cui egli non li soddisfa, soffre e si ammala, fino a morire. Di converso, l'uomo prova piacere, o gioia (che è una particolare forma di piacere), ogni volta che soddisfa un bisogno.

Identità interattive

Noi siamo i modi in cui interagiamo col nostro ambiente sociale, naturale e mediatico.

Evoluzionismo vs. disegno intelligente

Lo stato e le forme attuali della vita non sono il risultato di un disegno intelligente, ma dell'evoluzione, la quale è basata su mutazioni genetiche casuali e sulla selezione naturale. Se ci fosse stato un "disegnatore intelligente", non ci sarebbe stato bisogno dell'evoluzione: il mondo sarebbe stato creato sin dall'inizio così com'è oggi, né ci sarebbe bisogno di una futura evoluzione delle specie viventi.

2019/10/29

Rischi delle nuove tecnologie

Grazie alle nuove tecnologie gli stupidi, i criminali e i dittatori possono fare molti più danni che in passato, a livello globale.

Vita ed essere come risultato

Ogni essere vivente (compreso l'uomo) è il risultato dell'interazione delle parti che lo compongono.

Agenti pubblicitari inconsapevoli

Ogni essere umano è un inconsapevole agente pubblicitario di un certo numero di idee altrui.

Inibizioni delle repulsioni

Immaginare un farmaco o un apparato elettronico che inibisca ogni sentimento di repulsione rispetto a qualunque cosa si stia vedendo, pensando o immaginando. Spaventoso, vero?

2019/10/27

Ogni comportamento è copiativo ed esecutivo

Ogni comportamento (pensiero, sentimento, emozione, desiderio, volontà, ricerca, movimento, automatismo, espressione ecc.) è copiativo nel senso che copia (segue, esegue, riproduce, imita, interpreta, rappresenta, realizza, trasmette, tramanda, registra, riprende, ricorda ecc.) determinati modelli (schemi, logiche, programmi, procedure, ordini, norme ecc.) consci o inconsci.

Giudicare gruppi e singoli

Disprezzare un gruppo a cui una persona appartiene equivale a disprezzare la persona stessa.

Identità relative

Non ha senso chiedersi: Chi sono? Cosa sono? Mentre ha senso chiedersi: Chi/cosa sono io per gli altri? E più precisamente: Chi/cosa sono io per X? Per Y? Per Z? Ecc. E poi: Chi/cosa sono gli altri per me?

Razionalità vs. sentimentalità

Le persone più razionali sono spesso inquietanti per quelle che lo sono di meno. Ciò avviene, a mio parere, perché le seconde percepiscono le prime come più competitive e più capaci di autocontrollo, e perché le seconde hanno difficoltà a seguire i pensieri delle prime e a comprendere la loro visione del mondo, la loro etica e i loro gusti.

Le colpe degli altri

A tutti interessano le narrazioni che parlano di colpe di altre persone o di altri gruppi, purché non vi sia in esse il minimo accenno a possibili responsabilità dell’ascoltatore o dei gruppi a cui questo appartiene.

Nascondere le proprie conoscenze

Per andare d’accordo con una persona, più che comprendere la sua mentalità e le sue esigenze, può essere necessario nascondere le proprie conoscenze e le proprie ragioni, se l’altro non è in grado di comprenderle né di accettarle.

Da chi dipendere

È impossibile non dipendere da qualche persona o gruppo. Semmai possiamo scegliere da chi dipendere.

Ciò che unisce le persone

Ciò che unisce le persone non sono solo le cose che esse comunemente pensano e fanno, ma anche quelle cose che non pensano e non fanno in quanto disprezzate, ignorate o proibite dai loro costumi, ovvero dalle loro norme etiche ed estetiche.

2019/10/25

Assurdità comunitarie

Siamo talmente dipendenti dagli altri che siamo disposti a credere in cose assurde e ad avere sentimenti e desideri assurdi se ciò è indispensabile per essere accettati da almeno una comunità.

Domande esistenziali (sui ruoli sociali)

Che ruoli (non) ho nella società?
Che ruoli (non) vorrei, (non) potrei, (non) dovrei avere?
Che ruoli (non) voglio, (non) posso, (non) devo avere?

2019/10/23

Verità e piacere

L'uomo tende a considerare vero ciò che gli piace e falso ciò che non gli piace.

Bisogni innati vs. bisogni indotti

Dato che siamo geneticamente uguali ai nostri antenati di 20000 anni fa, si può affermare che i nostri bisogni innati siano gli stessi dell'uomo di allora, e che tutti gli altri bisogni dell'uomo odierno siano indotti dalla cultura in cui vive.

Bontà nociva

Anche le cose buone e utili, in dosi eccessive, sono nocive.

Riti, appartenenza, obbedienza

Partecipare ai riti ed eseguire i rituali tipici di una certa comunità serve a confermare e dimostrare la propria appartenenza ad essa e la necessaria obbedienza alle sue norme, implicite nelle sue tradizioni civili e religiose.

L'animale uomo

Geneticamente l'uomo di oggi è praticamente identico a quello di 10000 ani fa. I cambiamenti che ci sono stati nella sua evoluzione sono quasi esclusivamente culturali. L'uomo è diverso dagli altri animali soprattutto perché è il solo a poter usare la cultura. Questa comporta, tra l'altro, il credere in narrazioni inventate e tramandate, cosa che nessun altro animale è capace di fare. Ecco cosa è importante capire quando si confronta l'uomo con gli altri animali. Se l'uomo non usasse la cultura sarebbe una specie di scimmia. Se ad un bambino non insegni nulla, nemmeno a parlare, quello cresce come una bestia, non lo distingui da una bestia.

2019/10/22

Visibilità e imitazione

Le persone più imitate sono quelle più visibili, cioè quelle viste dal maggior numero di persone.

Fondamentalismo intrinseco delle religioni

Le religioni abramitiche sono intrinsecamente fondamentaliste, come si evince dalla lettura delle loro sacre scritture. L'unico modo per sfuggire al loro fondamentalismo è non prenderle alla lettera, non prenderle completamente sul serio, non seguirle fino in fondo, non leggere i loro testi interamente, ma solo alcune parti, opportunamente selezionate come non violente e politicamente corrette, ignorando quelle violente e inaccettabili per l'uomo odierno.

Religione e manipolazione

Le religioni sono le più diffuse forme di manipolazione mentale.

Il buono, il cattivo e l'irrilevante nel sacro

Sia l'Antico che il Nuovo testamento contengono affermazioni sagge e altre stolte, verità e falsità, dolcezze e orrori. L'errore è pensare che questi testi siano completamente buoni o completamente cattivi, completamente veri o completamente falsi, completamente giusti o completamente sbagliati. L'importante è saper distinguere cosa c'è di buono, cosa di cattivo e cosa di irrilevante; cosa di giusto e cosa di sbagliato, ovvero di ingiusto. Ma purtroppo il sacro non si può mettere in discussione, non si può criticare, non si può esaminare razionalmente, richiede la "fede", e allora si prende per buono anche ciò che è cattivo, si finisce per giustificare cose sbagliate, per "interpretare" in senso positivo anche ciò che è negativo.

2019/10/21

Cos'è arte?

Una cosa (manufatto o performance) diventa arte quando almeno due persone le attribuiscono (o vi trovano) un comune significato o valore sociale.

Pastori e pecore

In ogni religione, come in ogni cultura ci sono pastori e pecore.

Disperazione distruttiva

Una persona disperata è distruttiva. Per questo tutto ciò che infonde speranza in modo sostenibile (come le religioni) è utile per mantenere l'ordine pubblico.

Animale credente

L'uomo è un animale credente. E' capace di credere in qualsiasi cosa. Guardate in quante cose diverse l'uomo ha creduto nelle varie epoche e nei vari paesi. Le più assurde, le più improbabili, le più pericolose, le più violente, le più strane, le più ingenue, le più stupide. Per il solo fatto che ci credevano molti altri. Specialmente in materia di religione. Ancora oggi.

2019/10/19

Saper tacere

Saper tacere è importante quanto saper parlare.

2019/10/18

Chi imitare

Non possiamo non imitare. Semmai possiamo scegliere chi imitare.

2019/10/16

Conoscere le menti

Conoscere le menti altrui, a partire da quelle dei propri vicini, è per me molto più importante e appassionante che conoscere altri popoli senza esplorare le particolari strutture delle loro menti.

Conoscere se stessi?

Conoscere se stessi? Impossibile se non si conoscono anche gli altri, se non si conosce l'uomo in generale.

Assoluto e relativo

Nulla è assoluto, tutto è relativo. Relativo alle relazioni. Ogni relazione è circolare. Ciò che è influenzato influenza a sua volta ciò che lo influenza. Ciò che non è in relazione con altre cose, che non influenza altre cose, che non è influenzato da altre cose, non esiste.

Nuovi templi

I centri commerciali sono i nuovi templi. Il paradiso è dove si trovano le cose più desiderate al prezzo più basso.

L'errore più comune

L'errore più comune che spesso facciamo è supporre che gli altri ragionino come noi, che reagiscano emotivamente come noi, che abbiano simili principi morali, simili interessi, simili motivazioni e simili paure, che sappiano ciò che noi sappiamo, che soffriamo e godiamo per motivi simili, che le nostre menti siano simili.

È come credere che tutti i computer siano simili. In effetti tutti i computer sono simili per quanto riguarda i principi generali di funzionamento, ma molto diversi tra loro nei materiali (hardware) e nei programmi (software), ovvero nelle "applicazioni".

Connessioni elettrochimiche tra idee

Collegare logicamente (col pensiero) due idee significa stabilire una connessione elettrochimica (più o meno temporanea o permanente) tra le zone del cervello in cui tali idee risiedono o a cui esse sono associate.

Influenze reciproche e irrilevanza dell'individuo

Ognuno è influenzato dagli altri e li influenza a sua volta in misura più o meno grande. I problemi nascono quando poche persone ne influenzano tante, e quando per una persona il bilancio tra le influenze passive e quelle attive è molto sbilanciato a favore delle prime. E’ ciò che Yuval Harari chiama "irrilevanza" (sociale) dell’individuo. Quanto meno una persona è socialmente rilevante, tanto meno essa è in grado di soddisfare i propri bisogni, dal momento che la soddisfazione di questi dipende dalla reciproca cooperazione.

2019/10/15

Percezione attiva


Col termine "percezione attiva" intendo l'analisi (critica e consapevole) delle proprie percezioni e reazioni in tempo reale, cioè mentre avvengono. In altre parole intendo il farsi una serie di domande come le seguenti:

  • Cosa sto percependo?
  • Quali sono le mie reazioni cognitive, emotive e motive a ciò che sto percependo?

Cattivo gusto

Per me cattivo gusto è mescolare il pulito con lo sporco, il bello col brutto, l'elegante con lo sciatto, la saggezza con la stupidità, la verità con la falsità, i tacchi alti con i blue jeans.

Libero arbitrio e opzioni

Esercitare il libero arbitrio (ammesso che questo esista) significa scegliere con conoscenza di causa. Se non si conoscono le opzioni disponibili e le rispettive conseguenze, la scelta avviene senza conoscenza di causa. Di conseguenza, quanto meno si conoscono le opzioni disponibili e le loro conseguenze, tanto meno libera è la scelta. Il libero arbitrio (se esiste) è dunque sempre relativo a tali conoscenze e possibilità, e da esse limitato.

2019/10/14

Sulla libertà di pensiero e di espressione

La libertà di esprimere opinioni diverse da quelle della maggioranza senza essere puniti per questo, è un lusso che l'uomo ha conosciuto solo da pochi anni, e non in tutto il pianeta.

Coerenza delle religioni

Pretendere la coerenza logica da una religione è pura, sprovveduta ingenuità.

Identità e scelte

Dimmi cosa scegli e ti dirò chi sei.

Religione e capacità critica

Le chiese abramitiche si ostinano a sostenere che la Bibbia è parola di Dio, e che Dio ci ama. Basta leggere quel libro per capire che si tratta di un inganno. Ma, sorprendentemente, molti restano ingannati, probabilmente a causa della paura di pensare cose in contrasto col pensiero maggioritario. Uno degli effetti delle religioni di massa è quello di inibire la capacità critica delle persone, di renderle cieche alle incongruenze e alle assurdità, di indurle a chiamare bene il male, giusto l'ingiusto, razionale l'irrazionale, logico l'illogico, utile l'inutile e il dannoso.

2019/10/13

Bisogni indotti

Le pressioni sociali a cui siamo sottoposti possono indurci a simulare (anche a noi stessi) bisogni non nostri, ma osservati negli altri e ritenuti giusti o necessari dalla comunità di appartenenza. Sono ciò che chiamiamo "bisogni indotti". Chi può dire di non avere bisogni indotti?

2019/10/12

Saggezza, piacere e dolore

Saggezza è anche conoscere le vere cause, dirette e indirette, dei piaceri e dolori propri e altrui.

Livelli di stupidità

Se vuoi discutere con uno più stupido di te, per farti capire devi scendere al suo livello.

Verità e falsità

Ogni cultura è un miscuglio di verità e falsità. Il nostro compito è quello di distinguere le prime dalle seconde.

2019/10/11

Caratteristiche personali

Ogni essere umano ha interiormente una mappa del mondo, un vocabolario, un'enciclopedia, un'epistemologia, attrazioni, repulsioni e motivazioni più o meno originali o copiate da altri.

2019/10/10

Psicologia dei bisogni - Riassunto

Importanza e centralità dei bisogni

Io considero i bisogni il fondamento di qualunque forma vivente. Essi possono essere distinti in congeniti (cioè innati, geneticamente determinati e immutabili) e acquisiti (cioè formatisi come risultato di esperienze, e modificabili).

Problemi e intelligenza

La mente serve a risolvere problemi. Se non ha problemi da risolvere, si atrofizza. Più importanti e complessi sono i problemi che essa affronta, più la mente si sviluppa e più aumenta l'intelligenza.

La mente tra veglia e sonno

Durante il sonno, rispetto alla veglia, sono attive (o inattive) diverse zone della mente e diverse soggettività.

Logiche degli eventi

Se non capiamo la logica per cui certi eventi accadono, non dobbiamo pensare che essi non seguano una precisa logica. Tutto avviene secondo una logica, anzi, secondo una combinazione di logiche, tranne gli eventi casuali. In realtà anche questi seguono una combinazione di logiche microscopiche, complesse, imprevedibili e non predefinite.

Combinazioni di cause e di effetti

Il mondo è molto più complesso di come noi possiamo vederlo e comprenderlo, specialmente per quanto riguarda le cause e gli effetti dei fenomeni. Lo stesso vale per la mente umana.

2019/10/09

Il sacrificio di Isacco nelle religioni abramitiche

Il racconto del sacrifico di Isacco è la dimostrazione della violenza e della follia che si nascondono dietro le religioni abramitiche. La virtù di Abramo, che dovrebbe essere un modello di moralità a cui tutti i cristiani, i musulmani e gli ebrei dovrebbero conformarsi, consiste nell'obbedire senza esitazione ad una "voce" che gli ordina di uccidere suo figlio. Follia e violenza pura mascherate da virtù. Su questa base si sono costruite le religioni abramitiche. Perché, secondo voi, qualcuno (Dio stesso o un suo adoratore) ha avuto la bella idea di inventare e includere una simile storia nelle sacre scritture?

Abbiamo davvero bisogno di conoscere la verità?

La verità è un'opzione.

Scienza, filosofia e psicologia

Scienza, filosofia e psicologia non debbono essere separate, ma procedere congiuntamente, nutrendosi l'una delle altre. Altrimenti ciò che producono è pericolosamente insufficiente.

2019/10/06

Domande sulle narrazioni

Una certa persona, un cartello pubblicitario, un film, un libro, un articolo di giornale, una pagina web, mi narrano certe cose. Quali sono gli scopi di tali narrazioni? Sono comprensibili? A chi sono rivolte? Anche a me? Mi riguardano? Sono chiare? Cosa c'è di vero? Cosa c'è di falso? Cosa dicono esplicitamente e cosa implicitamente? Qual è il loro contesto? Di quali relazioni e interazioni parlano? Mi possono essere utili? Cosa mi inducono a fare o non fare? A cosa vogliono farmi credere o non credere? Mi conviene ascoltarle/leggerle o ignorarle? Mi conviene approvarle, correggerle, smentirle o condannarle? Mi conviene esporre narrazioni alternative? Mi conviene impararle? Mi conviene ripeterle ad altri? Mi conviene seguirle / eseguirle / condividerle? Mi conviene crederci? Che mi può accadere se ci credo? Che mi può accadere se non ci credo? ...

2019/10/05

Animale narratore

L'uomo è un animale narratore, l'unico animale capace di inventare e narrare storie, e di credere che siano vere.

La mia concezione dell'inconscio

La mia concezione dell'inconscio è molto più estesa di quella freudiana in quanto comprende qualsiasi meccanismo involontario e non consapevole, compresi quelli di tipo biochimico, governati da logiche algoritmiche definite nel DNA e altre apprese. In pratica, per me l'inconscio include tutto il corpo e le sue attività interne, ad eccezione dell'io cosciente, a partire dalle cellule e dagli organi, che hanno una "mente" nel senso che si comportano secondo certe "logiche".

Sul rispetto delle opinioni altrui

Rispettare le opinioni altrui non significa condividerle. L'importante è non disprezzare la persona che esprime opinioni che non si condividono. Tuttavia è difficile non considerare "sbagliato" chi esprime idee che riteniamo sbagliate. Così, per evitare di disprezzare gli altri, molti preferiscono non giudicare le idee altrui, col risultato che certe persone dicono cose sbagliate senza che qualcuno glielo faccia notare.

I maestri adatti

Ognuno sceglie i maestri adatti a sé.

Sulla scelta dei maestri e degli allievi

Ogni allievo che può scegliere i suoi maestri ha i maestri che si merita. Ogni maestro che può scegliere i suoi allievi ha gli allievi che si merita.

2019/10/04

Modelli di pensiero e di comportamento

Ognuno di noi, senza accorgersene, segue certi modelli di pensiero e di comportamento appresi attraverso le esperienze sociali.

Il perché del piacere e del dolore

Perché ci piace ciò che ci piace e ci dispiace ciò che ci dispiace? Questa domanda potrebbe essere il fondamento di una nuova psicologia pragmatica.

2019/10/02

I nostri limiti

Cerchiamo di conoscere i nostri limiti e le possibilità e impossibilità di superarli.

Blog di Bruno Cancellieri