2020/04/30

Cioran sui libri

"A cosa serviranno mai i libri? A imparare? No di certo, per imparare basta andare a scuola. No; io credo che un libro debba essere davvero una ferita, che debba cambiare in qualche modo la vita del lettore. Il mio intento, quando scrivo un libro, è di svegliare qualcuno, di fustigarlo. Poiché i libri che ho scritto sono nati dai miei malesseri, per non dire dalle mie sofferenze, è proprio questo che devono trasmettere in qualche maniera al lettore. No, non mi piacciono i libri che si leggono come si legge un giornale: un libro deve sconvolgere tutto, rimettere tutto in discussione.

Tipi umani

L'espressione "immunità di gregge", così spesso ricorrente ai tempi del coronavirus, mi fa pensare al concetto Nietzscheano di gregge. A tal proposito, mi diverte pensare che gli esseri umani potrebbero essere divisi in cinque grandi categorie: pecore, pastori, lupi, cani da pastore e cani randagi. Alcuni migrano occasionalmente da una categoria all'altra o hanno caratteristiche che rientrano in più categorie.

Inconscio e cibernetica

L'inconscio è un ecosistema virtuale.

Inconscio, amici e nemici

L'inconscio è un ecosistema virtuale popolato da amici (ovvero collaboratori) più o meno gelosi, e da nemici (ovvero concorrenti) più o meno leali.

2020/04/29

La vita che ci è stata data

Chi nasce serpente deve vivere come un serpente, chi nasce lumaca, come una lumaca, chi nasce aquila, come un'aquila. Non possiamo vivere che come il nostro patrimonio genetico ci obbliga a vivere, nei limiti da esso imposti e con le libertà da esso concesse.

Coraggio di innovare

Se avete idee originali, abbiate il coraggio di esprimerle. Solo così la società può progredire.

2020/04/28

Economia del bene e del male

Dagli altri dobbiamo aspettarci il bene e il male, secondo logiche consce e inconsce scritte nelle menti di ognuno, analogamente al software di un computer.

2020/04/27

Cos'è la felicità

Felicità è amare ciò che si ha, non provare invidie né gelosie, non temere il futuro, conoscere e accettare i propri limiti, poter esercitare le proprie capacità, avere buoni rapporti con gli altri e poter soddisfare a sufficienza i propri bisogni innati.

2020/04/26

Disfunzioni fisiologiche vs. logiche

Le disfunzioni del comportamento umano possono avere cause fisiologiche o logiche.

Difendere l'indifendibile

Ci sono persone che credono che la Bibbia sia vera parola del Signore e che Costui sia assolutamente buono. Mi chiedo se queste persone abbiano hanno letto attentamente e completamente i testi sacri, e in particolare se abbiano letto i passi riportati nel documento che ho condiviso qui sotto.

Queste persone affermano che la Bibbia debba essere contestualizzata storicamente e "interpretata".

In quanto alla contestualizzazione, queste persone vogliono forse dire che certe atrocità da parte del  Dio biblico erano giustificate in passato? Che gli uomini di allora le meritavano?

In quanto all'interpretazione, qualcuno mi sa dire come si possono "interpretare", per esempio, le istigazioni al genocidio e all'uccisione degli omosessuali?

www.uaar.it/ateismo/controinformazione/atrocita-bibbia/

2020/04/25

Giochi razionali e irrazionali

Chi è poco competitivo nel gioco della razionalità preferisce giocare a quello dell'irrazionalità.

Piacere vs. utilità

Ci sono tante cose inutili o dannose eppure piacevoli. E ci sono tante cose utili eppure spiacevoli.

2020/04/24

L'arte del fotografo

Il fotografo non costruisce e non crea, ma scopre e inquadra. In questo consiste la sua arte.

Quando la ragione si occupa dei sentimenti

Nella cultura di massa, e in quasi tutte le culture, i concetti di ragione e sentimento sono generalmente considerati antitetici e mutuamente esclusivi. In altre parole, la maggior parte della gente crede che più si è razionali, meno si è sentimentali, e viceversa.

2020/04/23

Imparare a vivere

Secondo me per imparare a vivere una vita non basta. Ce ne vorrebbe almeno una seconda col ricordo della prima.

Amore condizionato

Premesso che l'amore (in senso lato) è un sentimento e che, come ogni sentimento, è involontario, a mio parere noi amiamo una persona solo se questa corrisponde a certi nostri criteri e prerequisiti (consci o inconsci).

Allo stesso tempo, siamo amati da una persona solo se corrispondiamo a certi suoi criteri e prerequisiti.

È così da quando siamo nati e questa logica si applica (consciamente o inconsciamente) a tutte le nostre relazioni, a partire da quella con i nostri genitori.

L'amore incondizionato esiste solo come desiderio infantile o precetto ideologico. Tutti noi vorremmo essere amati senza condizioni né prerequisiti, così come siamo e qualunque cosa facciamo, ma questo non è quasi mai possibile.

Il saggio sa che l'amore è relativo e selettivo, che va meritato, e che non possiamo essere amati restando liberi di essere e di fare ciò che vogliamo.

Ad esempio, uno dei prerequisiti più comuni per provare amore è che esso sia percepito come reciproco.

Dobbiamo dunque essere qualcosa e fare qualcosa per essere amati, ma non sempre è possibile. Ci sono infatti condizioni troppo difficili o troppo costose da soddisfare, e per questo occorre capire quando è opportuno reprimere il desiderio di essere amati da certe persone.

D'altra parte non abbiamo il dovere né la capacità di amare alcuna persona incondizionatamente come il cristianesimo e altre ideologie vorrebbero farci credere.

Conviene dunque avere relazioni intime solo con persone la cui disponibilità ad amare è alla nostra portata e che siamo in grado di amare, evitando, per quanto possibile, di avere rapporti stretti con tutte le altre.

2020/04/22

Il sentimento dell'evocazione

Le cose piacciono o dispiacciono, non per ciò che sono intrinsecamente, ma per i loro collegamenti e le loro relazioni con altre cose che piacciono o dispiacciono. In altre parole, ciò che piace o dispiace di una cosa non è la cosa in sé, ma ciò che essa evoca.

A chi voglio bene

Voglio bene a tutti, tranne a coloro a cui non voglio bene.

Un posto nella società

Ogni essere umano ha bisogno di occupare un posto nella società adatto alla propria personalità, alle proprie capacità e ai propri bisogni. Per "posto nella società" intendo un insieme di ruoli e di interazioni abituali e sostenibili funzionali alla soddisfazione dei propri bisogni.

2020/04/21

Come reagire alle umiliazioni

Resteresti calmo se qualcuno facesse esplicitamente o implicitamente affermazioni come le seguenti? Io valgo, tu non vali , io merito, tu non meriti, io sono bello, tu brutto, io sono buono, tu cattivo, io sono intelligente, tu stupido, io sono sapiente, tu ignorante, io sono forte, tu debole, io sono potente, tu impotente, io possiedo, tu non possiedi, io sono capace, tu no, ecc. Probabilmente saresti preso dalla rabbia e faresti il gioco del tuo detrattore. Se invece riuscissi a restare calmo e ci ridessi sopra dimostreresti di essergli superiore.

2020/04/20

La psiche e gli altri

Se non ci fossero gli altri non ci sarebbe nemmeno la psiche, né la psicologia. Perché la psiche serve a gestire i rapporti con gli altri.

2020/04/19

Il sistema delle mani

Due mani che battono l'una contro l'altra fanno un suono (l'applauso) che nessuna delle due, da sola, può fare. Il sistema ha proprietà maggiori della somma delle proprietà delle singole parti.

Verità da nascondere

L'uomo è lacerato dal conflitto tra il bisogno di conoscere la verità e quello di nasconderla.

Fenomenologia della normalità umana

A mio avviso, l'uomo "normale" (conforme alle norme di comportamento della propria comunità) non è autentico: è portatore di contraddizioni e falsità che nasconde agli altri e a se stesso, e non riesce a vedere le proprie incoerenze.

L'uomo normale ha paura di essere giudicato e di giudicare la maggioranza degli altri membri della propria comunità perché, se lo facesse, questa lo punirebbe emarginandolo. Si limita dunque a giudicare i suoi avversari (cioè quelli che la pensano diversamente da lui) e gli "anormali" (cioè le minoranze, i diversi, gli outsider, i capri espiatori e gli orditori di presunti complotti).

Affinché tutto questo fili liscio, tra gli uomini che condividono lo stesso tipo di "normalità" c'è un tacito accordo: ognuno si astiene dal vedere e dal criticare le contraddizioni e le falsità altrui, oltre che le proprie.

Infatti è difficile criticare gli altri senza criticare indirettamente anche se stessi, dato che noi umani siamo simili in quanto a bisogni, difetti e contraddizioni.

2020/04/18

Raccontare i propri pensieri

Raccontare i propri pensieri è pericoloso perché a qualcuno potrebbero non piacere. Per diminuire il rischio di farci dei nemici, dato che è quasi impossibile non comunicare i nostri pensieri, conviene adattare le nostre idee ai desideri e alle aspettative della maggioranza dei membri della comunità a cui apparteniamo. Se invece vogliamo essere liberi di pensare in modo indipendente, dobbiamo difenderci da ogni sorta di antipatie, calunnie e rappresaglie da parte di coloro che si sentono offesi o minacciati dall'irriverenza delle nostre idee, specialmente quando queste mettono direttamente o indirettamente in discussione le loro visioni del mondo e le loro sedicenti motivazioni e intenzioni.

2020/04/17

Teoria del "doppio vincolo" (double bind) di Gregory Bateson

Tra le tante idee concepite da Gregory Bateson, la teoria del "doppio vincolo" o "doppio legame" ha avuto una notevole diffusione, soprattutto in ambito psichiatrico e psicologico. Infatti, si tratta di una condizione relazionale considerata un possibile fattore dell'insorgenza di disturbi e disagi mentali (tra cui la schizofrenia), da solo o in concomitanza con altri fattori (psicodinamici o fisiologici).

Dovremmo essere tutti antropologi

Per interagire in modo soddisfacente con gli altri dovremmo essere tutti antropologi.

Persone manipolabili

Le persone più facili da manipolare sono quelle che più credono nel libero arbitrio.

Assoluto e relativo

Non possiamo conoscere l'assoluto, ma solo il relativo.

Cosa rende certe persone carismatiche

La persona carismatica lascia intuire una grande potenza e capacità sotto un umile rivestimento e una grande padronanza dietro una servizievole apparenza.

Commedia dell'arte della vita

Siamo come gli attori della commedia dell'arte, che improvvisano su un canovaccio scritto dalla Natura.

Sulla (in)utilità della filosofia

A parer mio non ha senso discutere se la filosofia sia utile o inutile. Sicuramente per qualcuno è utile, altrimenti nessuno se ne occuperebbe. Ha invece senso discutere sul perché (e il come) la filosofia sia utile per alcuni e inutile per altri.

Libertà, limiti e saggezza

La libertà dell'uomo è molto limitata, e la saggezza consiste soprattutto nella conoscenza dei propri limiti, obblighi e divieti. 

2020/04/16

Chiacchiere e fatti

La gente parla, parla, parla. A quale scopo? Secondo me lo fa soprattutto per socializzare, per fare comunità, per condividere qualcosa, non importa cosa. Per stare in compagnia, per sfoggiare la propria “normalità”, cioè la propria dignità sociale, e per dimostrare di meritare il proprio status.

Protagonisti e spettatori

La vita è un dramma di cui siamo al tempo stesso protagonisti e spettatori.

2020/04/15

Verità irritante

La verità è irritante per chi vive nella menzogna e nell'autoinganno. 

Dipende...

Ogni cosa dipende da altre cose.

Liberi di obbedire

La libertà dell'uomo consiste nel poter obbedire ai propri istinti e soddisfare i propri bisogni e desideri. Istinti, bisogni e desideri che l'uomo non può cambiare a sua volontà.

Tuttavia un uomo può sentire il bisogno di cambiare alcune sue motivazioni e obbedire a tale bisogno.

La volontà è infatti soggetta al bisogno, vale a dire che l'uomo vuole ciò che ha bisogno di volere.

Come diceva Schopenhauer, l'uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole.

2020/04/14

Conflitti nascosti

La miseria dell'umanità è dovuta a conflitti irrisolti, mistificati, nascosti.

2020/04/13

Come ci vedono gli altri

Le nostre scelte, le nostre preferenze, le nostre espressioni, i nostri comportamenti, ci qualificano agli occhi degli altri in quanto rivelano un certo grado di affinità o di differenza rispetto a loro che può suscitare un certo grado di simpatia o antipatia, attrazione o repulsione.

Religioni e greggi

Considero le religioni organizzate strumenti per limitare l'intelligenza della persone e renderle in tal modo più facilmente governabili, come pecore accudite da pastori.

Domande e risposte delle religioni

Il problema delle religioni è che esse non si limitano a chiedersi il perché delle cose, ma trovano pure le risposte, che sono tutte fasulle dal momento che presuppongono uno o più dèi che si interessano dei destini umani e, con le loro manie, intervengono nelle vite delle persone.

La truffa dell'oggettività

Far passare per oggettivo ciò che è soggettivo è una truffa.

Reciprocità affettiva

Simpatie e antipatie sono normalmente reciproche. Infatti, se credo di esserti simpatico o di poterlo diventare, mi sei simpatico; se credo di esserti antipatico o di poterlo diventare, mi sei antipatico. Su questa reciprocità si basano le relazioni sociali affettive.

Scambio di favori

Ognuno è favorevole alle persone, alle cose e alle idee che ritiene (consciamente o inconsciamente) favorevoli alla soddisfazione dei propri bisogni, desideri e interessi (consci e inconsci).

Universalità delle motivazioni umane

Ciò che trovo interessante nei resoconti storici è l'umanità delle persone di allora, è scoprire in loro gli stessi bisogni e desideri delle persone attuali, sebbene in forme e modi diversi, data la differenza delle circostanze. In altre parole mi colpisce l'universalità, nel tempo e nello spazio, delle motivazioni umane.

2020/04/12

Sulle descrizioni di Dio

Posso anche ammettere che esista un Dio creatore, ma chi parla di Dio attribuendogli piani, fini, intenzioni, desideri, volontà, pensieri o azioni ritengo sia un ciarlatano. Dio, se esiste, non è conoscibile. Pertanto descriverlo è un imbroglio o una fantasia.

Sulla responsabilità ecologica

C'è qualcosa che non mi è chiaro negli articoli e nei post che fanno appello ad un'assunzione di responsabilità ecologica e raccomandano cambiamenti di comportamento per migliorare la società e il pianeta. Non capisco se l'autore intende che anche lui si è comportato male e s'impegna a correggersi oppure se a correggersi debbano essere solo gli altri o i governi. In secondo luogo non capisco chi e come dovrebbe cambiare comportamento in pratica.

L'occhio della scienza e quello della religione

L'occhio della scienza e quello della religione non possiamo stare entrambi aperti. Per evitare la schizofrenia, ad ogni pensiero uno dei due occhi deve stare chiuso. Alcuni li chiudono entrambi.

Il mio bene il mio male vs. il tuo bene e il tuo male

Così ragiona l’inconscio:
  • se il tuo bene comporta il mio male, o se il tuo male comporta il mio bene, allora voglio il tuo male;
  • se il tuo male comporta il mio male, o se il tuo bene comporta il mio bene, allora voglio il tuo bene.

La logica dell'inconscio

L’inconscio funziona secondo una logica, ovvero non a caso e non per una libera volontà interna o esterna. Se non conosciamo o non comprendiamo la sua logica non è tanto perché è inconscia, quanto perché è molto diversa da quella del nostro io cosciente.

La logica dell’inconscio

L’inconscio funziona secondo una logica, ovvero non a caso e non per una libera volontà interna o esterna. Se non conosciamo o non comprendiamo la sua logica non è tanto perché è inconscia, quanto perché è molto diversa da quella del nostro io cosciente. Se ci aspettiamo di comprendere la logica dell’inconscio secondo i paradigmi della nostra logica cosciente, saremo sempre delusi, confusi e frustrati. La logica inconscia è infatti molto più rudimentale e arcaica (in termini evoluzionistici) rispetto a quella cosciente. L’inconscio, infatti, non è analitico e non ha il senso della misura, ma reagisce in modo grossolano a certe percezioni attivando emozioni e sentimenti di attrazione o repulsione univoci, anche se a volte conflittuali. Per l’inconscio una cosa è buona o cattiva, bella o brutta, vera o falsa, in assoluto, senza mezze misure, sempre o mai, dovunque o in nessun luogo. L’inconscio funziona come un software che ha come obiettivo la soddisfazione dei bisogni primari del suo portatore, tra cui quello di sopravvivere, di riprodursi e di far parte di una società, con qualunque possibile strategia.

Giudizi generali

Noi tendiamo a pensare che se una persona ha detto alcune cose vere e importanti, tutto ciò che quella persona dice sia vero e importante, e viceversa, se una persona ha detto alcune cose false o non importanti, tendiamo a pensare che tutto ciò che essa dice sia falso o non importante.

Fabbriche di fake news

Perché stupirsi della grande circolazione di fake news? Le religioni, che hanno miliardi di credenti, sono fondate su fake news, come, ad esempio, i racconti dei miracoli.

Sentirsi diversi

Chi si sente diverso dagli altri è diverso da coloro che si sentono uguali agli altri. La sua diversità consiste nel sentirsi diverso.

Gusti gioiosi e gusti tristi

I gusti condivisi sono gioiosi, quelli non condivisi tristi.

2020/04/10

Criticare o non criticare

Criticare o non criticare, questo è il dilemma.

Nemici intellettuali

Nelle questioni intellettuali gli stupidi non hanno nemici perché non vengono presi in considerazione. Al contrario, le persone geniali hanno molti nemici nelle persone che si sentono minacciate da conoscenze che non posseggono.

Ostacoli logici

La logica di un essere umano è un percorso ad ostacoli: ci sono assiomi, postulati e cognizioni che non possono essere messi in discussione.

2020/04/09

Senso e nonsenso

Se troviamo insensato un certo comportamento è solo perché non siamo abbastanza intelligenti o sapienti per comprenderlo, per vederne il senso, ovvero la causa e/o il fine. Solo ciò che è casuale non ha senso.

2020/04/08

Importanza del saluto

Dire "buongiorno" o "ciao" a qualcuno significa "tu per me esisti e mi sta bene che tu esista". Per questo è importante salutarsi.

Condivisione straordinaria

In questi giorni di quarantena più che mai la gente ha bisogno di condividere qualcosa. Non potendo condividere spazi, cerca di condividere espressioni, preoccupazioni, speranze, idee e opinioni varie, e nei social network c'è un'inflazione di dichiarazioni, commenti e condivisioni di dichiarazioni e di commenti, più o meno intelligenti e più o meno profondi, come questo mio scritto.

2020/04/06

Condividere falsità

Per l'inconscio è meglio condividere falsità che non condividere nulla.

Condivisione del tempo

Condividere il tempo significa fare esperienza delle stesse cose alle stesso momento con altre persone; significa partecipare, cioè far parte, insieme ad altri, di uno stesso accadimento; significa essere in un processo insieme ad altri, non da soli. La solitudine è infatti mancanza di condivisione del tempo. L'evento che viene condiviso può essere più o meno favorevole e più o meno gradito a ciascun partecipante, per questo a volte si preferisce la solitudine nonostante il bisogno di condivisione.

2020/04/05

Il grande stupido

L'inconscio è il grande stupido che controlla i nostri sentimenti.

Condividere, condividere, condividere!

Io suppongo che gli esseri umani abbiano un forte bisogno innato di condividere idee, esperienze, conoscenze, credenze, narrazioni, motivazioni, sentimenti, oggetti, strumenti, spazi e tempi ecc. Insomma, tutto ciò che è per loro utile e/o importante.

Comuni falsità

Una comunità può essere basata sul comune credere in un comune insieme di falsità.

Scarsa importanza della verità

Per quanto riguarda la conoscenza, l'uomo non ha bisogno di verità ma di approvazione e di condivisione. Infatti per un essere umano è meglio condividere una falsità che non poter condividere una verità.

Cause dei sentimenti

L'uomo prova un certo piacere o dolore in certe attività e pensa che quei sentimenti siano dovuti all'attività stessa, a ciò che in essa è intrinseco. In realtà piaceri e dolori sono dovuti ai significati delle attività, ovvero alle loro implicazioni psicologiche. Infatti, soprattutto provocano piacere i momenti di condivisione, indipendentemente dai contenuti condivisi, e provocano dolore i momenti di mancanza di condivisione.

Dilemma sulla falsità

Ignorare o denunciare le falsità, questo è il dilemma. Denunciarle significa inimicarsi coloro che vi credono, ignorarle essere complici di un inganno.

Credere in falsità

Credere in falsità ci rende falsi.

2020/04/04

Scetticismo etico

Quando si parla di morale, di sentimenti e di motivazioni, io non credo a ciò che la maggior parte della gente dice, anche se molti sono in buona fede (nel senso che ingannano se stessi prima di ingannare gli altri).

Calcoli di convenienza

Quando un essere umano deve decidere se avvicinarsi o allontanarsi rispetto ad un altro, se essere cooperativo, competitivo, o indifferente nei riguardi dell'altro, nella sua mente conscia e inconscia avvengono una quantità di calcoli di convenienza e inconvenienza i cui risultati sono espressi dall'inconscio in termini di sentimenti e di emozioni che si posizionano in un punto del continuum tra odio e amore, posizione che può essere più o meno stabile o variabile, più o meno assertiva o dubitativa.

Animale mentitore

L'uomo è l'unico animale capace di mentire, e lo fa continuamente, proponendo a se stesso e agli altri una versione di comodo della realtà, specialmente per quanto riguarda le motivazioni e i sentimenti propri e altrui.

2020/04/03

Persone nelle menti

Gli altri sono nella mia mente e io sono nella mente degli altri in certe relazioni e con certe valutazioni, le quali determinano i tipi di interazione che possono esserci o non esserci tra me e ciascun altro.

2020/04/02

Visione selettiva

Ognuno vede solo ciò che conferma le sue idee.

2020/04/01

Poesia e sogno

La poesia è l'oppio dei sognatori.

Potere e piacere

Il potere dà piacere a chi lo esercita, mentre l'impotenza è causa di frustrazione. Per questo ognuno di noi cerca (consciamente o inconsciamente) di avere il maggior potere possibile sulla natura e sugli altri umani.

Blog di Bruno Cancellieri