2018/10/31

La natura dell'anima

Ognuno definisce e immagina l'anima a modo suo. Infatti la scienza non cerca nemmeno di definirla e tanto meno di studiarla. Non la nega né l'afferma. Semplicemente non se ne occupa se non come concetto culturale, psicologico, filosofico o religioso. Non è di competenza della scienza in quanto non si presta ad essere compresa con il metodo scientifico, perché non è "falsificabile". La questione fondamentale, per me, è se l'anima possa esistere al di fuori di un corpo vivente. Io non credo. Credo infatti che l'anima sia semplicemente la mente del vivente (per lo più inconscia), come la intende Gregory Bateson. Suppongo che essa muoia con la morte del corpo, ma che finché è viva possa riprodursi, ovvero essere parzialmente copiata in altri corpi.

2018/10/30

Premio e castigo

Sin dalla nascita, ogni umano impara i processi del premio e del castigo. Ben presto il neonato (e ancor più il bambino) capisce che si comporta "bene" sarà premiato e se si comporta "male" sarà castigato, laddove i concetti di bene e male, e i tipi di premio e di castigo, variano da cultura a cultura, da famiglia a famiglia. Il comportamento oggetto del premio o castigo è sia quello pubblico che quello privato, per cui anche quando il bambino è solo si sente osservato da una specie di dio o di grande fratello che collabora con i suoi genitori. Questo precoce "addomesticamento", che ben presto diventa automatico, involontario e inconscio, è il vero fondamento della morale e fonte di emozioni piacevoli o spiacevoli corrispondenti all'anticipazione o aspettativa del premio o del castigo. Questi meccanismi, una volta divenuti automatici e inconsci, permangono anche in età adulta.

Incontri umani

Quando due persone si incontrano ognuna si presenta consciamente o inconsciamente all'altra in un certo modo, ognuna si definisce, qualifica e racconta usando certe parole, gesti, abbigliamento, ognuna dice all'altra "io sono così, da me ti puoi aspettare certe cose e non altre, io interagisco in un certo modo, ti considero in un certo modo e ti propongo un certo tipo rapporto e di interazioni. E tu?".

La cosa più importante

La cosa più importante per un animale sociale come l'uomo non è la conoscenza della verità scientifica, filosofica o religiosa, ma la capacità di interagire utilmente con un sufficiente numero di persone, perché da ciò dipende la sua sopravvivenza e la soddisfazione dei suoi bisogni e desideri. Tale capacità si apprende euristicamente attraverso tentativi ed errori, l'educazione, la cultura e, in qualche raro caso, la conoscenza teorica della natura umana.

La misteriosa essenza dell'essere

Io non ho mai capito l'essenza dell'essere (che alcuni scrivono con la E maiuscola), se non come equazione o copula, ovvero come relazione di uguaglianza tra due termini o di appartenenza di un termine ad una classe o categoria. E ho sempre sospettato che la filosofia dell'Essere sia una cosa inutile e inutilmente astrusa. Detta con Fantozzi: una boiata pazzesca. La lettura di Korzybski sull'uso errato del verbo essere ha poi rafforzato la mia opinione. Ma io non sono laureato in filosofia, quindi sicuramente è una cosa al di sopra dei miei limiti.

Nessun uomo per tutte le stagioni

In democrazia non conta l'uomo per tutte le stagioni. Prevale infatti colui la cui visione politica corrisponde meglio agli umori e alle opinioni correnti del popolo, e dice alla gente ciò che essa, in quel particolare momento, vuole sentirsi dire.

2018/10/28

La mente come macchina copiatrice

Ho scritto altrove che la vita è basata sul trattamento dell’informazione (percezione, interpretazione, registrazione, rievocazione, valutazione, espressione). Aggiungo qui che il trattamento più frequente dell’informazione consiste nella copia. Infatti, registrare o memorizzare un’informazione equivale a copiarla, per esempio da una fonte esterna ad un registro interno, da un ricordo ad una espressione attuale, dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine ecc..

Siamo ciò che facciamo

Tutto ciò che facciamo e diciamo, non facciamo e non diciamo, parla di noi e ci qualifica agli occhi altrui.

La nostra musica

La musica che scegliamo di ascoltare parla di noi, afferma, conferma e sottolinea i nostri sentimenti, gusti e appartenenze sociali, esalta la nostra personalità, ci fa sentire meno soli, più forti e sicuri, ci scorta, ci fa sentire in armonia con il resto del mondo. E' la colonna sonora della tragicommedia della nostra vita.

Pensiero e memoria

Il pensiero è una scansione cosciente della memoria guidata dai sentimenti.

Musica e appartenenza

Uno dei motivi per cui la musica piace ed è coltivata è che essa accomuna le persone che la frequentano. La musica di un certo tipo è simbolo, distintivo e rito di appartenenza ad una certa comunità o ad un certo tipo di umanità.

Animale sociale preferenziale

L'uomo è un animale sociale non egualitario e non imparziale. Infatti il comunismo ha fallito perché non ha considerato che l'uomo è per natura incline a privilegiare gli interessi propri e quelli delle persone amate rispetto a quelli della comunità, ovvero delle persone con cui non ha rapporti affettivi diretti e reciproci.

Etica laica secondo Harari

L'etica laica si fonda non sull'obbedienza agli editti di questa o quella divinità, ma piuttosto su una comprensione profonda della sofferenza. Per esempio, i laici si astengono dal commettere omicidio non perché alcuni libri antichi lo vietano, ma perché uccidere infligge una sofferenza immensa agli esseri senzienti. C'è qualcosa di profondamente problematico e pericoloso negli individui che evitano di uccidere soltanto perché "lo dice Dio". Costoro sono motivati dall'obbedienza più che dalla compassione, e ci si chiede cosa farebbero se qualcuno li inducesse a credere che il loro dio ordina di bruciare gli eretici, mandare al rogo le streghe, lapidare gli adulteri o uccidere gli stranieri.
[Yuval Harari]

2018/10/27

Valenza sociale di ciò che facciamo

Ciò che stiamo facendo o che ci accingiamo a fare ha una valenza sociale, ovvero potrà essere usato con vantaggio o svantaggio nelle future interazioni sociali, oppure potrebbe convenire nasconderlo in quanto potrebbe non essere gradito agli altri. Chiediamoci dunque, quando ci accingiamo a fare qualcosa, quale sia la sua valenza sociale in relazione a vari tipi o gruppi di persone e scegliamo di conseguenza cosa ci conviene fare e cosa non fare.

Psicoterapia come apprendimento di nuovi automatismi

La psicoterapia è come imparare a suonare correttamente, leggendo le note, uno strumento musicale dopo averlo per anni suonato male ad orecchio. Si comincia con la teoria, la lettura delle note, e poi ci vogliono tante ripetizioni, tante prove, finché non si disimparano le vecchie cattive abitudini e il suonar bene non diventa automatico.

Come cambiare le abitudini mentali sbagliate

Un'abitudine mentale sbagliata (in quanto induce comportamenti che causano inutili sofferenze a se stessi o agli altri) non si elimina solo con una "presa di coscienza" dell'errore, ma con lo stabilirsi di una nuova abitudine in senso opposto, ovvero con una ripetizione sufficientemente lunga di nuovi comportamenti opposti ai precedenti, fino al punto in cui essi diventano automatici.

Sulla violenza verbale

La violenza verbale, diretta o indiretta, esplicita o implicita, non è mai giustificabile. Serve solo a scatenare una guerra o ad aumentarne il livello. Perfino la violenza fisica è in certi casi giustificabile. Quella verbale mai.

Reazioni cognitivo-emotive automatiche

Ad ogni cosa che vedo o che sento ho una certa reazione cognitivo-emotiva automatica e involontaria. Posso cambiarla? Voglio cambiarla? Quanto? Quanto? Dove? Come?

Abitudini mentali

Cerco di abituarmi a non avere troppe abitudini mentali, ovvero pregiudizi cognitivo-emotivi.

Psicologia dello strappo

Coloro che indossano jeans volutamente strappati, forse lo fanno per distinguersi da quelli che li indossano sani, facendo intendere che essi sono più liberi, coraggiosi e meno conformisti degli altri.

2018/10/26

Questionario sulle interazioni

Con chi/cosa ho interagito, sto interagendo, voglio interagire, in che tipo di interazione, in quali ruoli, a quali scopi?

La moralità secondo Harari

Moralità non significa "seguire i precetti divini". Significa "ridurre la sofferenza". Per agire moralmente, non avete bisogno di credere in qualche mito o storia. Avete solo bisogno di sviluppare una precisa percezione della sofferenza. Se davvero capite come un gesto possa provocare inutile sofferenza a voi stessi o agli altri, sarà naturale astenervi dal farlo.
[Yuval Noah Harari]

Quando la filosofia ignora la psicologia

Il modo in cui Il filosofo esamina le questioni filosofiche e ne discute dipende dai suoi neuroni, dalla sua psiche, dalla sua forma mentis, dalle informazioni depositate nella sua mente, dai suoi bias ecc. anche se si illude di pensare in modo "assolutamente" vero. Il filosofo che trascura la psicologia è mentalmente zoppo e mezzo cieco.

La sinistra e il disordine

Quando la sinistra non riesce a mantenere l'ordine, la destra viene in suo aiuto.

La questione dell'anima

La questione non è se l'anima esista o no, ma se sia mortale o immortale. Per Nietzsche, le anime esistono e sono mortali come lo sono i corpi.

2018/10/25

Vita, bisogni, interazioni, motivazioni, sentimenti

La vita, per mantenersi e riprodursi, ha bisogno di particolari interazioni tra l'essere vivente e il mondo esterno, cioè il suo ambiente. Da tale bisogno fondamentale derivano tutte le motivazioni ovvero le strategie di sopravvivenza e riproduzione di ogni essere essere vivente e le associate relazioni ecologiche e sociali. I desideri sono infatti trasformazioni di bisogni e tutti loro fanno capo ad un bisogno primario, che è quello dei geni, di riprodursi. In tale contesto, il piacere e il dolore sono gli strumenti con cui la vita, ovvero la natura, costringe gli animali capaci di sentimenti (tra cui l'uomo) a vivere e a riprodursi attraverso la soddisfazione dei propri bisogni.

2018/10/24

Interazioni immaginarie

Chi non riesce a interagire realmente come vorrebbe immagina di farlo. L'uomo è forse l'unico animale capace di immaginare, ovvero di vivere una realtà virtuale e di trarne, almeno in parte, soddisfazione.

L'impossibile cattura della bellezza

La bellezza non si può catturare perché anche le cose più belle, se possedute e ripetute stancano. La bellezza, per sedurre e affascinare, deve essere nuova o esser vista con occhi nuovi.

La forza dell'insoddisfazione

E' l'insoddisfazione di bisogni che spinge l'uomo a superare se stesso e/o gli altri.

Il pensiero ecologico

Il pensiero ecologico consiste nel considerare la vita come risultato di interazioni tra esseri viventi a tutti i livelli, a partire dalle cellule. Attraverso queste interazioni vengono scambiate informazioni, sostanze ed energie necessarie alla vita, le quali vengono prodotte, espresse, percepite ed elaborate secondo programmi variabili presenti in ogni essere vivente.

Il Dio della Bibbia mandante di genocidi

Lo sapevate che il Dio della Bibbia ha ordinato genocidi e non se ne è mai pentito? Oggi sarebbe imputato alla Corte Penale Internazionale per crimini contro l'umanità. Se vuoi diventare ateo, leggi la Bibbia (tutta).

"... nelle città di questi popoli che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri, ma voterai a completo sterminio gli Ittiti, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, come il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato di fare, affinché essi non v'insegnino a imitare tutte le pratiche abominevoli che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore Dio vostro."
[Deuteronomio 20: 16, 17, 18]

Abitudine all'inganno

Siamo talmente abituati ad essere ingannati che non ce ne accorgiamo nemmeno. Per esempio, i prezzi che finiscono con virgola 99 sono ingannevoli perché ci illudono che il prezzo sia inferiore di una unità. Ma nessuno protesta.

Le facce dello zelo

Le persone zelanti sono considerate troppo rigide e un po' fesse da quelle non zelanti. Le persone non zelanti sono considerate inaffidabili e un po' immorali da quelle zelanti.

Sulla valutazione dei difetti

I difetti altrui sono sempre più gravi dei propri.

Bisogno di interazioni sociali

L'uomo ha bisogno di interazioni sociali di vario tipo e in diversi ruoli.

2018/10/21

Coscienza e interazioni sociali

Secondo George Herbert Mead, la psiche si forma e costituisce attraverso le interazioni sociali e allo scopo di gestirle al meglio. In altre parole, nella psiche non c'è nulla che non sia relazionale ovvero sociale. Da ciò si deduce che se la coscienza, o "io cosciente", è solo la punta dell'iceberg della psiche, anche essa è relazionale e quindi non siamo mai "mentalmente" soli, ovvero siamo continuamente in dialogo con l'Altro generalizzato (termine coniato dallo stesso Mead) che è in noi.

2018/10/20

Lo status dei diversi

La gente considera i diversi come malati, inferiori o arroganti, mai superiori.

Emil Cioran e l'amore

Uno stupendo articolo di Antonio Di Gennaro su Emil Cioran e il suo difficile rapporto con l'amore.

https://zonadidisagio.wordpress.com/2018/06/06/emil-cioran-e-lamore/

Il senso della bellezza

Per quanto se ne parli e per quanto possiamo percepire come bello il parlarne, la bellezza resta un fenomeno misterioso, di cui si può dire qualsiasi cosa senza che si possa dimostrare o smentire. Parlare di bellezza è tautologico: è bello ciò che troviamo bello. Inoltre la bellezza non dà senso alle cose ma è senso in se stessa, un senso tautologico, appunto. Semmai la bellezza nobilita le cose, anche le più cattive. Al limite fa sembrare buono perfino ciò che è cattivo. La bellezza è bella per definizione, ma ognuno la sente e la vive a modo suo. Ognuno ha il suo "senso" della bellezza e i suoi criteri di giudizio estetico. Intorno alla bellezza e ai gusti si costruiscono culture, subculture e gruppi sociali. I gusti ci uniscono e ci differenziano.

Pazzia e verità

I pazzi conclamati hanno il privilegio di poter dire ciò che pensano senza paura di essere presi per pazzi o malvagi.

Bisogno di essere compresi

Uno dei bisogni umani più importanti è quello di essere compresi, almeno da una persona. Infatti l'amore è basato sulla reciproca comprensione. Il bisogno di essere compresi è tanto più frustrato quanto più si è diversi dalla normalità ed è talmente forte che i più hanno paura di differenziarsi rispetto ai tipi di persona più comuni.

Succede così che molti, non riuscendo ad essere compresi, e soffrendone, tendano inconsciamente a trasformarsi in persone più comprensibili, ovvero più normali, rinunciando ad affermare le loro peculiarità più originali.

L'arte, la poesia, la letteratura sono spesso richieste di comprensione più o meno ottimiste, arroganti o disperate.

2018/10/19

La forza della menzogna

A forza di mentire e di cercare e inventare prove della verità delle nostre menzogne, finiamo per crederci anche noi.

Da cosa dipende il futuro

Il passato e il caso determinano il futuro.

Esercizio del libero arbitrio

Esercitare il libero arbitrio in un dato momento significa scegliere se, in quel momento, pensare ed agire in modo automatico e involontario oppure fermarsi oppure cambiare pensiero e comportamento in modo volontariamente casuale, ovvero senza un fine particolare.

Solitudine e libertà

Solo quando si è soli si può essere liberi. Ma se lo si è troppo a lungo, si può diventare schiavi del bisogno e della paura degli altri.

2018/10/18

Importanza degli stimoli nell'infanzia

Non tutti i bambini ricevono la stessa quantità e qualità di stimoli da parte degli adulti che li accudiscono, cosa che ha sicuramente un effetto diverso sulla loro futura psiche. Si sa, infatti, che bambini a cui nessuno parla tendono a morire molto precocemente. Pertanto noi umani siamo diversi e più o meno "vivi" e vediamo il mondo in modo diverso anche in funzione della quantità e qualità della stimolazione che abbiamo ricevuto o che ci è mancata da bambini, spesso in modo irreparabile.

L'uomo senza società

Immaginate di essere nati nel laboratorio di uno scienziato criminale che sin dalla nascita vi ha tenuti chiusi in un recinto impedendo a chiunque di parlarvi e assicurandovi solo il nutrimento, la cura dalle malattie e la protezione dal freddo e dal caldo eccessivi.
Come vedreste il mondo? Quali sarebbero i vostri pensieri? In cosa consisterebbero la vostra coscienza, le vostre conoscenze, i vostri gusti, la vostra morale?

2018/10/16

La misura delle intelligenze

Il fatto che l'intelligenza, o meglio, le intelligenze di una persona non si possano misurare, non impedisce che esistano notevoli differenze nei relativi gradi da persona a persona, e che ognuno di noi li misuri intuitivamente, consciamente o inconsciamente, in modo del tutto arbitrario.

Visioni della realtà

La realtà (ovvero la verità) è una sola, ma ognuno la vede, valuta e racconta a modo suo, come gli conviene e sempre in modo frammentario e incompleto.

2018/10/14

Logiche incomprensibili

Tutto ciò che avviene, specialmente negli esseri viventi e tra di loro, è il risultato di logiche più o meno complesse di cui capiamo (bene o male) solo alcuni aspetti o che sono da noi del tutto incomprese.

Gusti e disgusti

Gli umani amano condividere non solo i loro gusti, ma ancor più i loro disgusti.

Il conforto dell'abitudine

L'uomo si abitua a tutto, anche alla bruttezza, all'ignoranza, alla violenza, alla schiavitù, alla solitudine, al dolore.

2018/10/13

Il valore del denaro

Il motivo per cui gli umani cercano di possedere e guadagnare più denaro possibile, anche oltre il necessario, è che il denaro, oltre a permetterci di comprare cose di cui abbiamo bisogno, è considerato da molti una prova e dimostrazione di potere, valore, merito, intelligenza, capacità e per alcuni perfino di grazia di Dio.

I perché delle cose

Chiedersi il perché delle cose non basta. Bisogna anche chiedersi il perché del perché e così via, in una catena infinita di cause-effetti.

Verso una nuova filosofia/religione

Vorrei essere l'araldo di una nuova filosofia/religione agnostica, logica, antropologica, psicologica, ecologica, cibernetica, sistemica, etica, sentimentale, umanista, genetica, evolutiva, eclettica, olistica, relazionale, comunitaria, transdisciplinare, ispirata al pensiero di Gregory Bateson, Edgar Morin, Yuval Harari ed altri scienziati-filosofi che hanno proposto nuovi paradigmi di comprensione della natura in generale e di quella umana in particolare.

Mentale vs. senti-mentale

Il sentimentale è il mentale che si sente.

2018/10/12

Narcisista

Narcisista non è chi ama se stesso, ma chi ama solo se stesso.

Amare chi non si è scelto

Così come è normale per un umano amare genitori, patria e lingua che non ha scelto, così dovrebbe essere normale che esso ami la sua stessa persona, che neppure ha scelto.

2018/10/11

I geni, la scelta e l'assoluto

L'assoluto è estremamente più semplice del relativo e per questo più attraente. Esso semplifica le nostre scelte, che altrimenti rischierebbero di essere troppo esitanti, cosa che, per la conservazione della specie, potrebbe essere deleterio.

Cuore e volontà

È una fortuna che il cuore sia un muscolo involontario. Se fosse volontario ci distruggeremmo rapidamente.

2018/10/10

Unità delle destre

Le destre sono più unite delle sinistre, perché la loro politica è più semplice. Per la destra vale la legge del più forte, per la sinistra quella del più giusto, ma è molto più facile stabilire chi sia più forte che chi sia più giusto.

Il rischio di conoscere se stessi

Conoscere se stessi significa conoscere la natura umana, i propri bisogni e le proprie logiche di soddisfazione. Il rischio è che sia i bisogni che le logiche di soddisfazione siano incompatibili con quelli altrui o censurati dalla comunità di appartenenza.

Il senso delle cose

Nulla ha senso in sé. Il senso alle cose lo danno gli umani, e ognuno a modo suo. Se la maggior parte della gente accettasse questo principio sarebbe possibile negoziare e mettersi d'accordo su cosa fare per il bene comune. Quando invece si pensa che esistano principi intellettuali, etici ed estetici assoluti e inderogabili, un accordo tra chi crede in verità diverse è praticamente impossibile.

2018/10/08

Gli occhi dell'esperienza

Ognuno vede il mondo, e ne fa esperienza, con gli occhi delle sue precedenti esperienze.

Potenza delle parole

Le parole possono avere effetti di enorme portata. Infatti, milioni di persone hanno ucciso o si sono fatte uccidere in nome di libri come la Bibbia, il Corano, Il Capitale, Mein Kampf ecc.

Bisogno di riconoscimento

Ognuno ha bisogno di essere riconosciuto come appartenente a certe comunità, classi o categorie, e come posizionato ad un certo livello di certe gerarchie sociali.

2018/10/07

Uniti contro, disuniti per

Molti sono uniti nel rifiuto dell'attuale "sistema", ma non lo sono in un progetto positivo, costruttivo. In altre parole, il popolo sa ciò che non vuole ma non ciò che vuole, o vuole cose irrealizzabili in quanto non corrispondenti alla reale natura umana. La gente è egoista ma nega di esserlo e rimuove l'egoismo nell'inconscio.

Bisogno di superare gli altri

A giudicare dal comportamento della gente in tutto il mondo e in ogni tempo, mi pare che l'uomo abbia un profondo bisogno di superare tutto ciò che si oppone o potrebbe opporsi alla realizzazione dei suoi desideri, e quindi di superare anche gli altri umani in tutte le possibili scale gerarchiche, tra cui quelle della forza, intelligenza, sapienza, ricchezza, potere, bontà, moralità, bellezza, conformità ecc.

Paura dell'irrilevanza

Una delle paure più diffuse è quella di diventare irrilevanti, ovvero inutili alla società, e che le proprie opinioni e i propri sentimenti non contino nulla per gli altri.

Autopromozione

Ognuno promuove le qualità che possiede, i giochi ai quali è vincente e le discipline in cui è più competente, ovvero competitivo. In tal modo ognuno promuove se stesso.

2018/10/06

Ingegneria inversa (reverse engineering) del comportamento umano

Ogni comportamento umano è regolato da logiche, per lo più inconsce, che possiamo cercare di ricostruire facendo ingegneria inversa, ovvero ipotizzando l'esistenza di certi programmi che, date certe circostanze, attivano certe azioni.

Autorità regolatrici e pragmatica delle interazioni

In una interazione tra A e B, A può fare a B:
  • ciò che A vuole e B vuole (con o senza il consenso di C)
  • ciò che A vuole e B non vuole (con o senza il consenso di C)
  • ciò che A non vuole e B vuole (con o senza il consenso di C)
  • ciò che A non vuole e B non vuole (con o senza il consenso di C)
  • ciò che C vuole (con o senza il consenso di A e B)
dove C è una terza persona reale o immaginaria, interiorizzata in A e/o in B.

La scelta tra le diverse opzioni dipende da logiche consce o inconsce che comprendono valutazioni e confronti tra le posizioni gerarchiche di A, B e C rispetto a diversi tipi di gerarchie di valori.

Una transazione da A a B può essere esecutiva, interrogativa, responsiva. Le transazioni esecutive possono essere arbitrarie, negoziate e minacciate.

Le transazioni interrogative e responsive consistono solo in informazioni, quelle esecutive nel trasferimento di energie, sostanze, oggetti o informazioni.

Le transazioni non volute dal ricevente sono definibili come violente.

Le minacce sono un particolare tipo di transazione interrogativa in cui A chiede a B di accettare una certa transazione avvertendo che in caso di rifiuto procederà comunque, con o senza penalizzazioni ulteriori.

Effetto umorisitco

L'effetto umoristico è dovuto a improvvise, drastiche, alternate salite e discese di qualcuno in qualche scala gerarchica causate dal cambiamento di significato di una azione, gesto o simbolo.

2018/10/05

Il significato delle parole

Ognuno dà alle parole il significato che gli conviene, ovvero che lo appaga.

2018/10/03

Teorie impraticabili

Una teoria che non può essere messa in pratica o dimostrata praticamente serve solo a ispirare immaginazione, riverenza e illusione.

Gerarchie umane e competizione

L'uomo ha un profondo senso delle gerarchie e cerca continuamente, consciamente e/o inconsciamente, di occupare le posizioni più alte possibili in varie scale di confronto sociale tra cui: forza, intelligenza, sapienza, capacità, coerenza, affidabilità, fedeltà, dedizione, sottomissione, bontà, bellezza, salute, ricchezza, importanza, potere, influenza, libertà, responsabilità, innocenza, gentilezza, onestà, sincerità, conformità, normalità, disinteresse, umiltà ecc. Si tratta di motivazioni la cui logica è finalizzata ad ottenere meriti, riconoscimenti, privilegi, rispetto e i conseguenti vantaggi nelle interazioni sociali. Ognuno cerca dunque di essere superiore a qualcuno in qualche qualità o virtù, per quanto gli sia possibile.

Penso che la maggior parte della gente non sia d'accordo con quanto ho asserito, e neghi di avere motivazioni tese a superare il prossimo in alcun campo. Ciò è dovuto soprattutto alla cultura religiosa ed ad una certa etica che ci insegna il valore dell'umiltà e dell'uguaglianza, censurando l'egoismo, la vanità, la competizione e la ricerca del potere. Il paradosso religioso riguardo alle gerarchie extra-religiose è ben espresso dal motto evangelico "gli ultimi saranno i primi". In termini batesoniani si tratta di un "doppio vincolo" e come tale è una possibile causa di schizofrenia. In termini psicoanalitici si tratta della rimozione di un istinto dalla coscienza, sotto la guardia del super-io, istinto che tuttavia continua ad agire a livello inconscio in forme sublimate, mascherate, dissimulate.

Intrappolato in varie forme di competizione più o meno di "destra" o di "sinistra", ognuno vorrebbe far prevalere la gerarchia in cui ha la migliore posizione. Così, per il bello è onorevole essere belli, per il buono essere buoni, per il forte essere forti, per l'intelligente essere intelligenti, per il sapiente essere sapienti, per il saggio essere saggi, per l'umile essere umili, per il malato essere malati, per il sano essere sani, per il povero essere poveri, per il ricco essere ricchi, per il libero essere liberi, per lo schiavo essere schiavi, per il fedele esser fedeli, per l'egoista essere egoisti, per l'altruista essere altruisti, per il conformista essere normali ecc. ecc.

In questo modo l'uomo fa di necessità virtù.

Il motivo inconscio per cui ho scritto questo articolo rientra molto probabilmente nella logica di cui sopra, nel senso che io starei cercando con esso di affermare la mia superiorità filosofica e psicologica. Tuttavia la mia motivazione cosciente è quella di far riflettere i miei lettori sul fatto che la competizione nascosta, mascherata, contraddittoria è una delle principali cause delle miserie dell'umanità. La società sarebbe migliore se gli umani ammettessero di competere in varie gerarchie e lo facessero apertamente e lealmente, nel rispetto di regole condivise.

2018/10/01

Elettori punitori

Molti elettori, incapaci di capire quale partito sia più capace di governare per il bene comune, si limitano a punire il partito che hanno votato alle ultime elezioni, smettendo di votarlo perché non ha fatto i miracoli che si aspettavano, e regalano il loro voto a chi fa loro le promesse più allettanti, senza farsi domande sulla loro realizzabilità e le relative conseguenze.

Blog di Bruno Cancellieri