2020/03/31

Il pericolo dell'ateismo

Se uno afferma che secondo lui il Dio di Abramo non esiste e che è pura fantasia, tale affermazione implica il ritenere che che i credenti nel Dio di Abramo credono in cose che non esistono, ovvero scambiano fantasie per realtà. Questa conseguenza logica implicita nella dichiarazione di ateismo è offensiva per i credenti, che si sentono considerati creduloni, ingenui o sciocchi dagli atei, anche se questi si limitano a dire che non credono in Dio e non fanno apprezzamenti sulla mentalità dei credenti. Ecco perché ancora oggi in certi paesi chi si dichiara apertamente ateo e spiega i motivi del suo ateismo può essere condannato a morte.

Sapienza pragmatica

Io non so cosa sia la coscienza, né cosa sia il dolore, né come siano stati generati, né in che consistano da un punto di vista materiale, spirituale e biologico, ma sono cosciente, con un elevato grado di certezza, del fatto che se mi do una martellata su un dito proverò un forte dolore.

Pregiudizi e interpretazioni

Se partiamo dal pregiudizio che una certa persona sia buona, siamo inclini ad interpretare tutto ciò che essa dice in senso benigno e, viceversa, se pensiamo che una persona sia cattiva, tendiamo ad interpretare in senso maligno tutto ciò che essa dice. E' ciò che avviene, per esempio, nelle religioni, dove si parte dal pregiudizio che le sacre scritture siano buone e vere.

Concentrarsi sui dettagli

Molti si concentrano sui dettagli perché non riescono a capire il quadro d'insieme.

Per farsi voler bene

Se vuoi farti voler bene devi esercitare una censura preventiva su tutto ciò che dici.

Mistificatori e demistificatori

Gli intellettuali si possono dividere grosso modo in due categorie: mistificatori e demistificatori. Sia gli uni che gli altri possono essere più o meno intelligenti, raffinati e affascinanti.

2020/03/30

Potenza dei riti

Nella vita sociale ci sono riti formali e riti informali di cui i partecipanti sono più o meno consapevoli.

I riti sono uno strumento importante per confermare l’appartenenza dei partecipanti alla comunità che celebra (o semplicemente esegue) il rito. A ciò si aggiunge il fatto che il rito suscita una sensazione di appartenenza reciproca, nel senso che ogni individuo appartiene (in una certa misura) ad ogni altro, a condizione che tutti rispettino le stesse regole nello stesso momento.

quadro generale e dettagli

Che senso ha discutere di dettagli se non si è d'accordo sul quadro generale?

2020/03/29

Discorsi che non mi garbano

La maggior parte delle cose che sento dire (al di fuori delle notizie scientifiche ed economiche) è inutile, falsa, tendenziosa, illusoria, infondata, infalsificabile, fuorviante, incompleta, insufficiente o nociva, ma può favorire la socializzazione, l'autostima e la popolarità di chi parla. Tuttavia non conviene che io lo faccia notare ogni volta. Otterrei solo di passare per arrogante e di rendermi antipatico. Perciò il più delle volte mi limito ad ascoltare ed evito di commentare.

Scopo della conversazione

Per molte persone lo scopo inconscio della conversazione è, oltre a scambiarsi informazioni utili su ciò che succede, avere conferme e approvazioni della propria visione del mondo, della propria personalità e della propria dignità sociale. A quelle persone qualsiasi discorso in contrasto con tali scopi non è gradito.

Supermercato di filosofia e psicologia

Nel supermercato della filosofia e della psicologia ognuno sceglie le verità più adatte alla propria personalità. Ce ne sono di tutti i generi, di tutte le taglie e di tutti i prezzi.

Conscio vs. inconscio

Se l'uomo non avesse una coscienza la sua mente sarebbe completamente inconscia. L'inconscio non è solo il nascondiglio freudiano dei cattivi pensieri e dei cattivi ricordi, ma il complesso degli automatismi logici veloci.

2020/03/28

Per avere buoni rapporti con gli altri

Per avere buoni rapporti con gli altri bisogna evitare di farli sentire inferiori, giudicati, criticati, non preferiti, indesiderati. Bisogna evitare di mostrarsi migliori, più sapienti, più intelligenti. Bisogna evitare di dare loro consigli non richiesti o non desiderati. Bisogna evitare di dire cose che mettono in discussione o contraddicono le loro idee e la loro visione del mondo. Bisogna evitare di scoprire i loro autoinganni e le loro illusioni. Bisogna evitare di dire loro cose che non sono in grado di capire. Bisogna farli sentire buoni, giusti e ragionevoli. Bisogna far loro credere che siamo d’accordo con le loro idee e che comprendiamo e approviamo i loro comportamenti, i loro gusti, i loro sentimenti, le loro paure, i loro desideri e le loro motivazioni. Bisogna far loro credere che ci sono simpatici e che ci piace interagire e condividere cose con loro.

Per questo è difficile, mediamente, avere buoni rapporti con gli altri.

Competizione nascosta

L'uomo è l'unico animale che compete di nascosto e inconsciamente con i suoi simili, in ogni contesto, dai conflitti all'interno di una coppia o di un gruppo a quelli tra stati. Gli altri animali, invece, competono apertamente.

Preferire, essere preferiti, preferirsi, credersi migliori

Il verbo “preferire” ha un posto importantissimo nella mente umana. Il vocabolario Treccani lo definisce come segue: “Anteporre (nella stima, nell’affetto, nella simpatia, nella valutazione dei vantaggi o dei piaceri che se ne possono trarre) una persona o una cosa a un’altra o ad altre“.

Chi ha paura della razionalità?

Quanto meno una persona è razionale, tanto meno essa apprezza la razionalità altrui.

2020/03/27

Conoscenze di seconda mano.

Ciò che crediamo di sapere è quasi tutto di seconda mano, cioè è ciò che qualcun altro dice, non la verità in sé.

2020/03/26

Saperla più lunga

Chi la sa più lunga? Questa domanda (conscia o inconscia, palese o nascosta, più inconscia che conscia, più nascosta che palese) è sempre viva e sottintesa in ogni espressione umana. Ciò avviene perché la sua risposta determina il ruolo e la posizione gerarchica di ogni essere umano nella società o comunità a cui esso appartiene, in un certo campo del sapere, che può essere più o meno specialistico o generale.

2020/03/25

Discorso della campagna (le beatitudini secondo me)

Beati gli stupidi, perché non sanno di essere tali.
Beati i ricchi, perché la felicità è costosa.
Beati i belli, perché la bellezza convince.
Beati gli allegri, perché l’allegria scioglie la tensione.
Beati i liberi, perché possono scegliere tra più opzioni.
Beati gli amati, perché l’amore è il motore della vita.
Beati i saggi, perché sanno come soffrire di meno e godere di più.
Beati i sani, perché la malattia riduce la vita.
Beati i forti, perché sono più rispettati e sanno meglio difendersi.
Beati i curiosi, perché non si annoiano mai.
Beati i creativi, perché possono cambiare il mondo.
Beati gli scettici, perché si fanno imbrogliare di meno.
Beati i colti, perché possono parlare con le persone più diverse.
Beati gli intelligenti, perché possono capire più cose.
Beati i sicuri di sé, perché non si fanno abbattere dalle critiche e dalle offese.
Beati coloro che soddisfano i propri bisogni soddisfacendo quelli altrui.

Beata stupidità

Beati gli stupidi perché non sanno di essere tali.

2020/03/24

La mente-web

La mente è simile al world Wide web e la coscienza è simile ad un browser che la naviga. La navigazione può essere più o meno attiva o passiva. È passiva, per esempio, quando col browser vediamo un film, attiva quando facciamo ricerche e clicchiamo su qualche link.

Il rischio di cambiare la propria mente

Se fossimo capaci di modificare la nostra mente a volontà e a piacere, probabilmente ci distruggeremmo o impazziremmo a causa della nostra ignoranza sulla fisiologia della mente stessa.

2020/03/23

Approvazione dell'approvazione

Anche l'approvazione o la disapprovazione di qualcosa o di qualcuno possono essere oggetto di approvazione o disapprovazione da parte degli altri. Per questo ci capita di approvare o disapprovare qualcosa o qualcuno per essere approvati. Approvare o disapprovare certe cose o persone sono aspetti importanti di ogni conformismo.

Conoscenza diretta vs. indiretta

Di certe cose non sappiamo nulla se non cosa ne pensano gli altri. Una di queste cose è Dio.

Approvazione e conformismo

Abbiamo tutti bisogno di essere approvati, perciò consideriamo (consciamente o inconsciamente) nemici coloro che non ci approvano. D'altra parte per diminuire il rischio di essere disapprovati tendiamo ad essere conformisti.

Scienza e verità

Ciò che dice un singolo scienziato può essere più o meno vero, ma ciò che dice la maggioranza degli scienziati è molto probabilmente vero. D'altra parte, la probabilità che la maggior parte degli scienziati dicano falsità è molto più bassa della probabilità che le dica un amico.

Utilità dell'altruismo

L'altruismo di un essere umano è utile alla sua specie e allo stesso individuo. Infatti se l'uomo smettesse di essere altruista (almeno in una certa misura) la specie umana si estinguerebbe dopo grandi sofferenze per i singoli individui.

2020/03/22

Ingiustizia divina

La prova più lampante dell'ingiustizia del Dio abramitico è l'eternità della pena riservata a chi l'offende. La sproporzione tra il peso (finito) dell'offesa e l'infinita durata della pena è segno evidente del fatto che il Dio abramitico non ha il senso della misura né della giustizia.

Piangere insieme

Piangere insieme, condividere un lutto è un importante fattore di coesione sociale nelle sciagure. Per questo le cerimonie funebri sono importanti, non per i morti, ma per i vivi.

2020/03/21

Governatori governati

Ogni essere umano è al tempo stesso governatore e governato, nel senso che ognuno governa se stesso, gli altri e il resto del mondo, ed è governato da se stesso (ovvero dal suo inconscio e dal suo programma genetico), dagli altri e dal resto del mondo.

Il meglio e il peggio dell'uomo

Nei momenti di straordinaria difficoltà gli umani mostrano il meglio e il peggio di sé.

2020/03/20

Il gioco della società

La società è un gioco le cui regole sono nascoste, dissimulate, mistificate, inconsce, crudeli verso chi non le rispetta.

Insegnare a vivere e a pensare

Io vi insegno che quasi nessun essere umano accetta e tollera che qualcun altro gli insegni a vivere e a pensare in modo più adatto alla soddisfazione dei bisogni propri e altrui, se tale insegnamento mette in discussione la propria visione del mondo e di se stessi.

Sull'affidabilità degli scienziati

Gli scienziati non sono infallibili né immuni da conflitti di interesse, ma i non scienziati lo sono ancora meno. Perciò pur diffidando degli scienziati, diffido ancor più di coloro che pensano di saperla più lunga delle autorità scientifiche.

Pregare Dio perché ci salvi dalle malattie

Chiedere a Dio di fermare il virus è utile come chiedere al gioco del lotto di far uscire un certo numero.

2020/03/19

Rischi dell'autoanalisi

Analizzarsi e valutarsi liberi da ogni pregiudizio, moralismo e autocensura è molto rischioso. Potremmo scoprire di non essere innocenti, di non essere sinceri, di esserci ingannati e di non aver capito le cose più importanti della vita in genere e di quella umana in particolare. Per evitare che la nostra visione del mondo e di noi stessi si riveli infondata e contraddittoria, meglio evitare di guardarci dentro, meglio occuparci solo delle nostre apparenze e di ciò che gli altri pensano o potrebbero pensare di noi.

Condivisione di illusioni e autoinganni

La vita umana è basata sulla vita sociale e la vita sociale è basata sulla condivisione, ovvero lo scambio, di beni materiali e immateriali. Questi ultimi consistono in informazioni, cognizioni, idee, narrazioni, valori, giudizi, pregiudizi ecc.

Dal momento che le nostre visioni del mondo e di noi stessi sono per lo più illusorie e ingannevoli (perché tendono ad affermare e difendere la nostra reputazione e autostima), ciò che condividiamo (per quanto riguarda il comportamento proprio e altrui) sono per lo più illusioni e autoinganni.

2020/03/18

Mettersi in discussione

Le persone si differenziano (tra l'altro) nella loro propensione a mettere in discussione la propria visione del mondo e di se stessi.

La difesa della propria personalità

La maggioranza degli esseri umani tende a difendere, confermare, giustificare, affermare, condividere la propria visione del mondo e di se stessi, ed evita con qualsiasi pretesto ogni occasione di metterla in discussione, come si evitano i grandi pericoli, come se quella visione, che coincide con la propria personalità, fosse una barca che rischierebbe di affondare se si avventurasse in acque sconosciute, fuori da un porto sicuro in cui le onde della critica, ovvero del giudizio intellettuale e morale, non possono entrare.

Coscienza dell'inconscio

Per definizione, l'io cosciente non può conoscere l'inconscio direttamente, altrimenti quest'ultimo non sarebbe tale. Tuttavia possiamo inferire, dedurre, intuire, ipotizzare, teorizzare, qualcosa che può aiutarci a migliorare i nostri rapporti con l'inconscio e perfino a modificarlo in una certa misura.

2020/03/17

Bisogno di condivisione

Il nostro bisogno di condivisione è talmente forte che condividiamo anche le cose più stupide.

Bisogno degli altri

Ogni essere umano, per sopravvivere e per soddisfare i suoi bisogni, ha bisogno della cooperazione (volente o nolente) di un certo numero di altri esseri umani, e di tutto ciò che può essere utile per ottenerla e mantenerla Allo stesso tempo ha bisogno di evitare tutto ciò che può ostacolare o diminuire tale cooperazione.

Conseguenze della libertà

Quanto più una società è libera, tanto più gli interessi, i gusti e i punti di vista delle persone che ne fanno parte tendono a differenziarsi, e tanto più diventa difficile per un individuo conoscere, capire e condividere gli interessi, i gusti e i punti di vista altrui.

Coscienza tra passato, presente e futuro

La coscienza è il processo in cui si confrontano le nuove esperienze con le precedenti, ciò che si vede e si sente nel presente con ciò che si è visto e sentito nel passato, confronto da cui scaturisce la previsione e il presentimento del futuro.

2020/03/16

Credere nell'incredibile

Da chi crede veramente e seriamente nella verità delle cosiddette sacre scritture di ogni religione rivelata ci possiamo aspettare qualsiasi assurdità, qualsiasi sciocchezza, qualsiasi contraddizione, qualsiasi follia, qualunque malvagità. La storia è piena di esempi in tal senso.

Essenza del conformismo

C'è un'infinità di cose che non faremmo mai se non sapessimo che persone che noi rispettiamo le fanno.

2020/03/15

La follia come rifugio

Ciò sono persone che non riescono a sopportare i disagi e i doppi vincoli della nostra civiltà, e per avere un po' di pace si rifugiano nella follia, nell'illusione, nell'allucinazione ecc.

Le conseguenze della bellezza

La bellezza produce vari effetti, più o meno desiderabili.

Per esempio, scatena la competizione per il possesso o l’usufrutto di ciò che è più bello, competizione che può essere basata sulla violenza o sul potere economico. Scatena anche la competizione per la cooperazione con i partner più belli, cosa che dà luogo ad una selezione sociale in cui le persone più belle sono favorite a dispetto del principio di uguaglianza.

2020/03/14

Etichetta e innocue banalità

Se in una conversazione tra amici o conoscenti devo evitare di esprimere qualunque idea che possa mettere direttamente o indirettamente in discussione le visioni del mondo e le capacità cognitive dei miei interlocutori, non potrò dire che innocue banalità. E' l'effetto della dittatura dell'etichetta.

Felicità e verità

"La felicità consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno." (Dal film "8 e mezzo" di Federico Fellini)

2020/03/13

Giudizi che offendono

Ogni umano ha una sua visione del mondo. Una visione del mondo è costituita da definizioni e valutazioni di enti (concetti, oggetti, persone, idee, comportamenti ecc.). Le valutazioni (dette anche giudizi) sono di vari tipi: logico (vero/falso), etico (buono/cattivo), estetico (bello/brutto), pragmatico (utile/inutile), dimensionale (grande/piccolo, importante/non importante) ecc.

Intolleranza della critica e critica dell'intolleranza

Uno dei principali motivi che ostacolano il progresso umano è l'intolleranza verso ogni critica e ogni messa in discussione, diretta o indiretta, della moralità del proprio comportamento e della veridicità e completezza della propria visione del mondo.

2020/03/12

Il discredito della psicologia e della filosofia

A mio parere la psicologia e la filosofia sono, tra le scienze umane e sociali, quelle più screditate e prese meno sul serio dai non addetti ai lavori, perché basate su teorie troppo diversificate e spesso contrastanti. Si potrebbe perciò dire che si tratta di discipline indisciplinate. Invece, le altre scienze umane e sociali (come la sociologia, l'antropologia e le neuroscienze) sono più unitarie, più oggettive, più "scientifiche", più condivise dagli studiosi e dai ricercatori, anche se molto specialistiche e non abbastanza integrate.

2020/03/11

L'insopportabile idea della propria ignoranza

Molti esseri umani (forse la maggioranza) mal sopportano, e perciò rifiutano, l'idea che qualcuno sia più saggio di loro, ovvero che qualcuno veda la realtà in modo più vero e completo di come la vedono loro, e che la capisca meglio di loro.

L'uomo e il futuro

L'uomo è forse l'unico animale capace di immaginare il futuro e di anticipare futuri dolori e futuri piaceri.

Vita vs. morte

La vita è integrazione, la morte disintegrazione; la vita è interconnessione, la morte sconnessione; la vita è interazione, la morte isolamento.

2020/03/10

Geni, memi e virus, una questione di probabilità

La riproduzione dei geni, quella dei memi e quella dei virus dipendono tutte dalle probabilità che l’oggetto replicante possa essere efficacemente trasmesso da un individuo a più di un altro, ovvero che la probabilità di trasmissione “efficace” sia maggiore di 1. Se la probabilità è inferiore ad uno, la diffusione tende ad esaurirsi, se è maggiore di uno tende ad aumentare, se è uguale ad uno il numero di portatori del replicante resta costante. Pertanto, per evitare una pandemia di virus è importante prendere misure che portino la probabilità di diffusione a meno di uno. Causalità e casualità si fondono nella diffusione dei replicanti.

Il lato positivo del coronavirus

Questo comune nemico (il coronavirus) ci allontana fisicamente ma ci avvicina mentalmente e ci ricorda cosa è davvero importante per un essere umano.

2020/03/09

Valori e fini

A mio parere non esistono valori assoluti dato che i valori dipendono dai fini e questi non sono universali. Infatti ognuno può avere fini più o meno diversi da quelli altrui. Di conseguenza, ognuno ha il diritto di ritenere i propri valori più validi di quelli altrui (rispetto ai propri fini), ma non quello di imporre i propri valori o di sanzionare quelli altrui, a meno che non contravvengano leggi stabilite democraticamente. Riassumendo, dobbiamo considerare innanzitutto i fini, poi i valori come strategie per raggiungere i primi. Perciò prima di discutere di valori occorre discutere di fini. Tuttavia molti non sanno distinguere tra valori e fini.

Disastri e virtù

E' nelle emergenze e nei disastri che si evidenziano con i fatti le virtù e i difetti degli esseri umani. Siamo infatti tutti buoni, bravi, coraggiosi, altruisti e intelligenti quando la vita sociale si svolge nella norma e ci sono risorse per tutti.

2020/03/08

Qualcosa in cambio di favori

Un essere umano, per concedere i suoi favori ad un altro vuole sempre qualcosa in cambio, qualcosa che soddisfi qualche suo bisogno o desiderio, compresi i bisogni di dare, di aiutare, di accudire, di servire, di partecipare, di appartenere ecc.

Cultura e appartenenze

Tutta la cultura, ogni cultura, è un gioco di appartenenze sociali.

Vite immaginarie

Forse la differenza principale tra noi umani e gli altri animali è la nostra capacità di vivere vite immaginarie mediante l’uso di simboli capaci di evocare emozioni simili a quelle provocate da situazioni reali.

2020/03/07

Il valore della bellezza

La bellezza si può far valere (persino vendere), compresa quella del proprio corpo.

Sessi e conflitto d'interessi

Luogo comune non sempre vero, ma spesso: la donna cerca i legami, l'uomo la libertà dai legami. Perciò l'uomo e la donna sono spesso in conflitto d'interessi.

Essere e divenire

Per quanto riguarda l'essere e il divenire, suppongo che esista solo il divenire e che l'essere sia solo una costruzione mentale "in divenire".

Credere per appartenere

Credere è anche un mezzo per appartenere ad una comunità, soddisfacendo così uno dei più importanti bisogni umani. Infatti, credendo in certe sedicenti verità si appartiene automaticamente alla comunità di coloro che credono nelle stesse verità. Ma non debbono essere verità ovvie, altrimenti sarebbe come appartenere all'umanità in generale, cosa poco utile ai fini della solidarietà.

Scientifico vs. non scientifico

La scienza ha i suoi limiti, ma al di fuori di essa si può dire tutto e il contrario di tutto perché ogni verifica è impossibile.

2020/03/06

La durata del sentimenti

Ciò che ora mi piace
fra un'ora mi annoierà.
Domani forse mi piacerà di nuovo
per un po' di tempo.
Il piacere è sempre provvisorio,
forse anche il dolore.

Gli animali e la servitù

L'uomo è l'unico animale capace di asservire e sfruttare abitualmente i suoi simili. Se gli altri animali non lo fanno è perché non ne sono capaci. Per farlo ci vogliono certi requisiti come la capacità di apprendere un linguaggio simbolico per poter dare ed eseguire ordini. Infatti, non è possibile obbedire a ordini incomprensibili.

2020/03/05

Valori e schemi mentali

Il valore di un'entità conoscibile dipende dallo schema mentale in cui essa viene collocata. In tal senso ogni valore è relativo.

Reazioni emotive vs. cognitive

Le reazioni (o risposte) emotive precedono e influenzano quelle semantiche e cognitive.

Esseri umani come animali di specie diverse

Mentre gli animali di una stessa specie hanno la stessa visione del mondo (e di conseguenza gli stessi valori e interessi) gli esseri umani (dotati di capacità di astrazione simbolica e influenzati dalle diverse culture e subculture di appartenenza) hanno visioni del mondo, valori e interessi molto diversi, come se fossero animali appartenenti a specie diverse.

Sull'esistenza di Dio

Io non nego l'esistenza di Dio, dico solo che ancora oggi non sappiamo nulla di lui. Facciamo solo illazioni e ipotesi arbitrarie e non dimostrabili su di lui. Il problema non è stabilire se Dio esista o no, ma quali siano le sue proprietà e volontà.

Speranza e illusione

Speranza e illusione si rafforzano reciprocamente.

2020/03/04

La sconosciuta volontà di Dio

Visto che di Dio non sappiamo nulla, non siamo tenuti ad obbedire alla sua volontà, dato che non la conosciamo.

Somiglianze e differenze

Il sapiente sa trovare somiglianze nelle differenze.

Sull'importanza e il valore delle cose

Una cosa (qualsiasi cosa, oggetto, macchina, informazione, idea, persona, meme ecc.) è tanto più importante e valida quanto più è efficace nel facilitare e rendere produttive le interazioni tra le persone che la usano o la condividono, in termini di soddisfazione dei loro bisogni e desideri.

Pensieri e capelli

I pensieri sono come i capelli. Se non li pettini ogni giorno e ogni tanto non li tagli, ti possono imbruttire.

Comunità e riti

Per far parte di una comunità bisogna eseguire i suoi riti anche se non significano nulla.

La scelta dei memi

Qualunque meme (artefatto, gesto, espressione verbale o figurativa, scrittura, simbolo, concetto, organizzazione, gioco, regola morale ecc. riconoscibile da più di una persona e in quanto tale trasmissibile e condivisibile) può costituire un fattore di appartenenza e di coesione sociale. Infatti, gruppi e categorie sociali sono definibili in base alla condivisione di certi memi.

2020/03/03

Riorganizzazione della memoria

Suppongo che durante il sonno la memoria si riorganizzi in quanto quella a breve termine viene elaborata e svuotata, trasferendo le parti ritenute significative in quella a lungo termine e cancellando le altre.

Credere in cose sconosciute

Affermare di credere nell'esistenza di Dio implica una certa definizione di ciò che chiamiamo con tale nome, ovvero implica che lo si conosca almeno in parte, cioè che di lui si sappia qualcosa. Ma se di Dio (qualunque cosa esso sia) non sappiamo nulla, come possiamo affermare di credere in lui? Sarebbe assurdo credere in ciò di cui non si sa nulla. Perciò chi afferma di credere in Dio lo deve inventare in qualche modo, gli deve attribuire qualche caratteristica.

Religioni: un bene o un male?

Il problema non è quanto i dati narrati dalle religioni siano veri o falsi (sono ovviamente falsi), ma quanto faccia bene o male all'umanità credere che siano veri.

Casualità vs. causalità

Io non credo che la casualità sia l'opposto della causalità. La casualità è causata da leggi fisiche. Ciò che rende una fenomeno casuale è solo la sua imprevedibilità.

Sull'accostamento tra mente e computer

Il cervello non è un semplice computer, ma un sistema cibernetico ipercomplesso che include parti sconosciute e parti casuali. Anche se non sappiamo nulla dell'essenza della coscienza, dei sentimenti e della volontà, sappiamo però molto, in senso sistemico, delle interazioni tra queste entità e il resto del corpo e della mente, e grazie a tali conoscenze o ipotesi possiamo fare molto per migliorare la condizione umana. Per quanto riguarda tutto ciò che non sappiamo, forse in futuro ne sapremo di più, ma intanto possiamo lavorare su ciò che abbiamo capito, intuito, ipotizzato. Al di fuori dell'approccio sistemico (e quindi cibernetico) non ci resta che quello esoterico, che non mi sembra più affidabile né più promettente.

2020/03/02

Visioni ed esistenze

C'è chi vede cose che esistono, chi non vede cose che esistono e chi vede cose che non esistono. E non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.

La presunzione di Franco Ferrarotti

Franco Ferrarotti considera la sociologia la regina delle scienze umane, quella che le integra tutte, ma ha una cattiva opinione (e una molto scarsa conoscenza) della psicologia, che per lui si riduce al pensiero di Freud e di Jung (oltre al lavoro dei primi psicologi sperimentali, come Pavlov). Vedi https://youtu.be/a_REKcny3BY dai minuti 27:28 a 29:37.

2020/03/01

Sulla capacità critica

La capacità critica è la capacità di rilevare incongruenze, discrepanze, contraddizioni, illogicità, inganni, illusioni, mistificazioni, dissimulazioni, ipocrisie nei discorsi e nei comportamenti di esseri umani. Si tratta di una dote innata legata all'intelligenza, che può essere incentivata o disincentivata, promossa o inibita mediante un'educazione ad hoc.

Sulla vita e la morte

La vita e la morte dell'individuo sono entrambe necessarie per la conservazione della sua specie.

Valori umani e personalità

Potenza, intelligenza, bellezza, cura del prossimo ecc. sono valori umani a cui ogni individuo attribuisce una certa importanza sia assoluta che relativa. Il profilo di tali importanze in un individuo ne caratterizza la personalità.

Imitazioni inconsapevoli

Quando ero giovane, parole come tipologia, problematica e metodologia erano di uso raro e specialistico. Oggi quasi tutti le usano come sinonimi di tipo, problema e metodo. Suppongo che pochi conoscano le rispettive differenze di significato e che si sia trattato di un fenomeno imitativo a partire da qualcuno che usava certi termini piuttosto che altri per farsi credere più erudito.

Blog di Bruno Cancellieri