2020/06/29

Sui dèmoni

Per me i dèmoni sono una metafora degli agenti mentali inconsci che presidiano i bisogni (sia innati che acquisiti) di una persona, nel senso che la motivano a fare e a pensare certe cose e la premiano e la castigano per mezzo dei sentimenti di piacere e dolore (in varie forme), costringendola a vivere come vogliono loro. Ascoltare la volontà dei propri demoni è intuire, attraverso i propri sentimenti, i loro comandi.

2020/06/28

Musica e società

La musica contemporanea serve a tenere lontani i tradizionalisti.

A che serve una mente

Una mente serve essenzialmente a elaborare informazioni, cioè a distinguere, riconoscere e associare sensazioni, forme, idee (ovvero percezioni), e azioni. Queste ultime sono sempre reazioni (fisiche o semantiche) a qualche percezione.

Quanto detto vale sia per la mente di un sistema vivente (cioè di un organismo), sia per quella di un sistema non vivente (cioè inorganico, come ad esempio un computer) con diversi gradi di complessità, sensibilità e consapevolezza.

Comprensione e incomprensione

Ognuno crede di capire tutto ciò che può capire, e che tutto ciò che non capisce sia incomprensibile.

Forma e formula

Una forma è l'effetto sensibile di una formula.

Estremi della conoscenza

Per quanto riguarda il modo di pensare e di conoscere, ci sono due opposte tendenze: separare vs. unire, differenziare vs. accomunare, distinguere vs. confondere, analizzare vs. sintetizzare ecc. Per me la conoscenza consiste nel praticare e nel conciliare tali estremi. In altre parole, per me è impossibile conoscere qualcosa senza prima scomporla e poi ricomporla dopo aver osservato le relazioni e le interazioni tra le sue parti.

Il perché del piacere e del dispiacere

È praticamente impossibile sapere perché una certa cosa ci piace o ci dispiace. Possiamo solo percepire un collegamento tra certe forme, simboli, parole, concetti, idee, oggetti ecc., e certi nostri sentimenti.

Tuttavia tale collegamento non indica una relazione causale, ma solo una compresenza.

D'altra parte possiamo ipotizzare che una cosa ci piaccia quando soddisfa qualche nostro bisogno e ci dispiaccia quando lo frustra. Resta il fatto che logiche dei bisogni e delle loro soddisfazioni sono inconsce e involontarie.

Meditazione e dèmoni

Per me, meditare consiste nell'ascoltare le volontà dei miei dèmoni, in quanto padroni e amministratori dei miei sentimenti, ovvero dei miei piaceri e delle mie sofferenze.

Qualità della forma

Una forma è tanto più forte e riconoscibile quanto più piccola è la formula logico-matematica che la definisce.

2020/06/25

Cosa manca per il progresso

A mio parere, quello che manca oggi (come è mancato in passato) per un progresso civile più rapido non è la capacità di rilevare e analizzare i problemi e gli errori dei politici e degli elettori, ma quella di proporre dei cambiamenti di comportamento tali che i cittadini (in quanto singoli individui) siano motivati ad attuarli per primi, cioè senza attendere che diventino comportamenti "normali" a cui adeguarsi. Infatti le masse da sempre subiscono la storia e mai la determinano. Chi fa la storia sono le imprese di pochi individui coraggiosi e innovatori, i progressi scientifici e tecnologici, le leggi del mercato, le catastrofi naturali, gli sconvolgimenti politici e, soprattutto, il caso.

2020/06/24

Diversamente intelligenti

Siamo tutti diversamente intelligenti e ognuno valuta l'intelligenza altrui usando la propria.

Morte vs. morire

La morte non esiste, esiste il morire.

Paradiso e inferno

L'idea dell'inferno è molto più concreta e viva di quella del paradiso. Immaginare l'inferno, con le fiamme, i dolori, le torture, è molto più facile che immaginare il paradiso, dove non si sa di cosa si dovrebbe godere non essendoci più alcunché di fisico. Di conseguenza credo che nella storia delle religioni l'idea dell'inferno sia stata molto più efficace di quella del paradiso.

2020/06/23

Consapevolezza della schiavitù

Siamo tutti schiavi, ma pochi lo sanno.

2020/06/21

A che serve la coscienza?

La coscienza serve a conciliare i diversi bisogni della persona e a organizzare la loro soddisfazione.

2020/06/19

Critica dei bisogni

Chi studia psicologia e filosofia non può non "criticare" i bisogni che gli esseri umani hanno o dicono di avere. La psicologia, e la psicoanalisi in particolare, ci insegnano a non credere a ciò che la gente afferma quando parla di sé. Questo vale ovviamente anche per lo stesso studioso. Io infatti non mi fido nemmeno di me stesso, di ciò che dico e di ciò che penso. Quando dico qualcosa non sono mai sicuro di dire la verità. Ho imparato la lezione dei "maestri del sospetto" (Nietzsche, Marx, Freud).

Come entrare nel meccanismo sociale

Si può entrare a fare parte di un meccanismo sociale (inteso come sistema) sia modificandolo (per esempio aggiungendovi una nuova funzione) sia senza modificarlo (per esempio sostituendo una o più persone o aumentando il numero di persone aventi una certa funzione).

2020/06/18

Presunzione di comprensione

Quanta superbia e quanta stoltezza vi è nel voler capire tutto, e ancor più nel credere di aver capito tutto. Io ho capito che non possiamo capire tutto, ma solo certe cose, importanti, ma sempre incomplete e insufficienti. In particolare, non credo che possiamo capire l'essenza delle cose, ma solo alcune relazioni e interazioni tra le cose, cioè solo alcune relazioni di causa-effetto.

Bisogni, ragione e sentimenti

Noi conosciamo i nostri bisogni non per mezzo della ragione, ma attraverso i nostri sentimenti.

2020/06/17

I sentimenti e i loro padroni

L’uomo non è padrone, ma schiavo, dei propri sentimenti. Questi hanno un insieme di padroni (che qualcuno chiama dèmoni), i quali usano i sentimenti per obbligare l’uomo a comportarsi come essi vogliono. All'uomo non resta dunque che conoscere le volontà di questi padroni, per obbedire loro ed essere premiato con sentimenti gradevoli, sapendo che in caso di disobbedienza sarà punito con sentimenti dolorosi.

Vita sociale e psichica

La vita sociale (e psichica) è tutta qui: con chi giocare, a quali giochi, con quali regole e a quali condizioni.

Con chi e come interagire

Noi umani abbiamo un assoluto bisogno di interagire, ma non con chiunque e non in qualunque modo. Perciò la nostra mente è sempre occupata a scegliere con chi interagire e in quali modi, e a negoziare i modi preferiti con le persone preferite.

Tutti parassiti

Ogni specie è parassita di altre specie.

Giochi estetici

I giochi estetici sono quelli in cui vince chi produce o riproduce le forme più affascinanti.

Uomo e comunità

Un essere umano socialmente isolato è debole, irrilevante e insignificante. Solo in quanto membro di una comunità l'uomo diventa importante, significativo e potente.

Amico e nemico

L'uomo può accusare, condannare e punire i suoi simili non solo per aver fatto una cosa ritenuta sconveniente, ma anche per non aver fatto una cosa ritenuta doverosa, o semplicemente per aver avuto pensieri o provato sentimenti ritenuti nocivi.

L'uomo è infatti al tempo stesso amico e nemico dell'uomo, il suo miglior amico e il suo peggior nemico.

Siamo animati dal bisogno e dal rigetto verso gli altri, ma non possiamo esprimere liberamente né il bisogno né il rigetto perché ogni cosa che facciamo e che non facciamo, che sentiamo e che non sentiamo può essere usata contro di noi.

2020/06/16

Cause ed effetti

Ci sono tanti effetti di cui non conosciamo tutte le cause e tante cause di cui non conosciamo tutti gli effetti.

Ricerca della felicità

Ognuno cerca la felicità a suo modo, usando le risorse a propria disposizione.

Meraviglia della natura

Da quando sono nato, indipendentemente dalla mia volontà, il mio cuore non ha mai smesso di pompare sangue, e il mio cervello non ha mai smesso di elaborare informazioni. Non è meraviglioso?

Azioni e reazioni

Se io, in quanto ente, subisco un'azione da parte di un altro ente, posso ignorare tale azione o reagire ad essa in certi modi. L'eventuale reazione può essere volontaria o involontaria, consapevole o inconsapevole, ma mai casuale, bensì programmata. In altre parole, la reazione segue necessariamente certe logiche consce o inconsce.

2020/06/15

Internet e l'invasione delle illusioni

Oggi più che mai siamo invasi da informazioni che ci illudono e ci manipolano in modi più o meno palesi.

2020/06/14

Sentirsi parte di qualcosa di più grande

L'uomo ha bisogno di sentirsi parte attiva di qualcosa di più grande di sé.

2020/06/12

Bisogno e difficoltà di fare cose insieme

Noi esseri umani abbiamo un bisogno innato e strutturale di fare cose insieme ai nostri simili, come giocare, lavorare, scambiare idee, beni, servizi, eros ecc.

Il problema è che per poter fare cose insieme dobbiamo accordarci sulle cose da fare e su come farle.

Etica dell'inconscio

Per l'inconscio tutto ciò che facilita la socializzazione è buono, tutto ciò che la ostacola cattivo.

Dire le stesse cose con parole diverse

Dire le stesse cose con parole diverse facilita la comprensione del testo.

Il tipo umano che vogliamo essere

Ogni essere umano vorrebbe essere un certo tipo di persona perché inconsciamente crede che essere quel tipo gli permetterà di fare parte di una comunità a lui favorevole, e il non esserlo glielo impedirà.

Fare insieme

L'uomo ha bisogno di fare cose insieme ai suoi simili, cose qualsiasi, utili, razionali, ma anche inutili o insensate, purché non evidentemente nocive.

Il bisogno di "fare insieme" è innato e generativo, nel senso che da esso derivano ulteriori bisogni, strumentali rispetto al primo.

2020/06/11

Amici e nemici

Ogni umano classifica gli altri in amici e nemici, in modo più o meno assoluto e più o meno variabile nel tempo. Le persone più intelligenti sanno che ogni persona può essere al tempo stesso amica e nemica, utile e nociva.

2020/06/10

Di chi fidarsi e chi contentare

Gli altri mi dicono ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è vero e ciò che è falso, ciò che è bello e ciò che è brutto. Posso fidarmi? Gli altri mi dicono cosa loro piace e cosa loro dispiace. Mi conviene contentarli? Se non mi fido di loro e se non li contento, loro non cooperano con me. Se non voglio restare solo, di qualcuno mi devo fidare, qualcuno devo contentare. Posso solo scegliere di chi fidarmi e chi contentare.

Importanza del non detto

Quando una persona parla è importante capire ciò che essa non dice più che ciò che essa dice.

Conseguenze dell'interdipendenza degli esseri umani

Nel profondo della psiche, e anche in superficie (ovvero nell'inconscio e nel conscio) vi è la constatazione della nostra totale dipendenza dagli altri, per cui non possiamo comportarci in modi che abbiano come conseguenza la nostra emarginazione sociale. Da questa constatazione di base derivano gran parte dei nostri comportamenti esteriori e interiori consci e inconsci, e i nostri sentimenti morali.

Perché parliamo

Nei dialoghi e nelle conversazioni, la società, con le sue forme, i suoi linguaggi e le sue regole, è sempre presente come riferimento e come contesto che dà significato e valore a tutto ciò che viene detto.

D'altra parte, ciò che viene detto serve anche a dimostrare e a confermare l'appartenenza e la conformità dei parlanti alla società in certi ranghi e in certi ruoli.

In altre parole, noi parliamo non solo per raccontare fatti reali o presunti che ci riguardano in quanto membri di una società, ma, al tempo stesso, per confermare la nostra identità e la nostra dignità sociale.

2020/06/09

Il compito della coscienza

Compito della coscienza è conciliare le esigenze del proprio corpo con quelle della propria società.

Scelta continua

In ogni momento scegliamo se cooperare o competere, cambiare o conservare. obbedire o comandare, accettare o rifiutare, avvicinarci o allontanarci, dare o prendere, credere o non credere, sperare o disperare, mostrarci o nasconderci, combattere o arrenderci, pensare o non pensare, giudicare o non giudicare, punire o perdonare. separare o riunire, costruire o distruggere, accumulare o disperdere.

2020/06/05

Cooperazione, competizione e selezione

La vita sociale è regolata, tra le altre cose, da due motivazioni opposte: cooperazione e competizione, che talora si escludono a vicenda e altre volte si intrecciano. Spesso, infatti, cooperiamo con alcuni per poter competere con altri e, viceversa, competiamo con alcuni per poter cooperare con altri. D'altra parte, spesso cooperiamo e al tempo stesso competiamo nei confronti di una stessa persona.

2020/06/04

Essere e comportamento

L'essenza di una persona è il suo comportamento (esteriore e interiore).

Condizioni dell'amore

Se vuoi essere amato da una certa persona, devi "essere" come essa desidera che tu sia, ovvero devi comportarti come essa desidera che tu ti comporti.

2020/06/03

Sesso e pazienza

L'uomo deve avere pazienza con la donna, e la donna con l'uomo, perché hanno mentalità diverse, ma bisogno l'uno dell'altra.

Sulla parola e il linguaggio

Il linguaggio è un repertorio di parole e frasi, ovvero di espressioni verbali interconnesse. Queste hanno dei significati. Il significato di una espressione verbale è ciò che essa evoca, ovvero ciò che essa richiama in senso cognitivo ed emotivo. In altre parole, la parola è uno stimolo e il significato è la relativa risposta in senso pavloviano.

2020/06/02

Convenienza del matrimonio

Il matrimonio si fonda sulla convenienza reciproca.

A che servono le parole

Le parole servono a comunicare verità e falsità, consigli, ordini e inganni.

2020/06/01

La colpa di essere antipatici

Quando qualcuno ci è antipatico, cerchiamo in tutti i modi di giustificare la nostra antipatia, anche se non abbiamo argomenti in tal senso. A nessuno perdoniamo la colpa di esserci antipatico.

L'età dell'apprendimento

La plasticità cerebrale (cioè la capacità di apprendere) è massima nei bambini e diminuisce con l'età. Per questo chi resta bambino più a lungo impara più cose.

Come siamo

Noi siamo in parte come ci vuole la natura e in parte come ci vogliono gli altri.

Tuttavia, in una certa misura, possiamo scegliere le persone con cui interagire e indurle a soddisfare i nostri bisogni e i nostri desideri.

Possiamo anche, in una certa misura, scegliere come presentarci agli altri per ottenerne benevolenza e favori.

Ciò premesso, la mente (detta anche psiche) è un dispositivo che serve essenzialmente a gestire i rapporti con gli altri e con la natura, cercando di conciliare le rispettive esigenze e di soddisfare entrambe, nei limiti del possibile.

Blog di Bruno Cancellieri