La psiche è popolata da una quantità di "oggetti mentali" cioè idee, ricordi, immagini, cognizioni, sensazioni e qualsiasi altra cosa appresa attraverso esperienze e suscettibile di essere riconosciuta o pensata.
La psiche ha la capacità di provare piacere e dolore, più o meno fisici o immateriali, in varie forme e intensità. Il piacere è legato alla soddisfazione dei bisogni (primari o secondari), il dolore alla loro insoddisfazione.
Per evitare il dolore, la psiche tende a rimuovere, cioè disattivare, i bisogni di cui non riesce ad ottenere la soddisfazione,
La psiche include un sistema motivazionale conscio e uno inconscio che determinano pensieri, impulsi, volontà, desideri, interessi ecc. finalizzati alla soddisfazione dei bisogni misurata attraverso la percezione del piacere e del dolore, cioè basati sulla ricerca del piacere e l'evitamento del dolore.
Nella psiche si sviluppano un rete conscia e una inconscia, di connessioni logiche di causalità o appartenenza tra oggetti mentali.
Per effetto di tali reti di connessioni, ad ogni oggetto mentale è associata una serie di cariche (o valenze) emotive più o meno grandi, cioè aspettative di piacere o dolore legate alla soddisfazione o frustrazione di vari bisogni. C'è una valenza emotiva per ogni oggetto mentale e per ogni bisogno, vale a dire:
- una valenza emotiva sociale, cioè legata all'appartenenza e integrazione sociale
- una valenza emotiva vitale, cioè legata alla sopravvivenza alla salute
- una valenza emotiva erotico-sessuale, cioè legata alla soddisfazione erotico-sessuale
- una valenza emotiva libertaria, cioè legata all'ottenimento e mantenimento della libertà e dell'individuazione
- una valenza emotiva dominativa, cioè legata all'ottenimento e mantenimento del potere
- una valenza emotiva protettiva, cioè legata alla protezione contro le avversità
Il comportamento di un individuo è determinato dall'effetto combinato delle valenze emotive dei suoi oggetti mentali, che gli fanno scegliere i pensieri e le azioni che permettono di ottenere il maggiore piacere e il minimo dolore. Il calcolo viene effettuato da meccanismi inconsci e consci simultaneamente. I meccanismi inconsci sono molto più veloci e immediati, di quelli consci, e li influenzano attraverso le anticipazioni di piacere e dolore, che sono essere stesse produttrici di piacere o dolore.
Normalmente, a livello conscio l'individuo decide quello che in realtà è stato già deciso a livello inconscio. Vale a dire che l'io cosciente obbedisce alle direttive dell'inconscio anche se ha l'illusione di esercitare il libero arbitrio, e solo eccezionalmente può porre un veto alle decisioni inconsce.
Vedi anche: Teoria della mappa cognitivo-emotiva, La bellezza, la bruttezza, il bene, il male, Cambiare la propria mappa emotiva.
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