I membri di una famiglia, comunità, organizzazione di persone ecc., sono affettivamente interdipendenti nel senso che ognuno è sensibile, e risponde, al giudizio e all'affetto degli altri nei suoi confronti. In altre parole, i sentimenti di A verso B dipendono da come A percepisce i sentimenti di B verso A. Perciò A tende normalmente ad amare o apprezzare B se si sente amato o apprezzato da B, o ad odiarlo o disprezzarlo se si sente odiato o disprezzato da lui.
Può anche succedere che l'autostima di un membro del gruppo dipenda dalla sua percezione di come un altro lo stima nella misura della stima che ha per esso. Così, se A apprezza B e si sente da lui disprezzato, per effetto del meccanismo di risoluzione della dissonanza cognitiva e affettiva, ci possono essere due esiti: (1) A smette di apprezzare B e comincia a disprezzarlo, oppure (2) A continua ad apprezzare B ma comincia a disprezzare se stesso.
Vedi anche Ciò che sentiamo gli uni per gli altri.
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