2016/09/10

Interazioni rituali e riti sociali

Nella civiltà attuale, come in quelle passate, il bisogno di interazione umana non può essere soddisfatto liberamente ma solo in forme e modi convenzionali. Questa restrizione della libertà di interazione è dovuta a due ordini di motivi.

Il primo è il controllo sociale da parte delle classi dominanti, specialmente quelle religiose, che vedono nella libertà (di pensiero e azione) dei sudditi (o "fedeli") una minaccia alla loro autorità.

Il secondo è il timore dei singoli individui di subire violenze o comportamenti indesiderati da parte degli altri nel caso in cui il loro comportamento non fosse soggetto a limiti di tipo morale.

A ciò si aggiunge l'educazione che abitua i bambini, in modo spesso irreversibile, a comportarsi in modo non libero ma soggetto ad usi e costumi della comunità a cui appartiene.

Da quanto esposto consegue che due persone che decidono di interagire lo fanno secondo forme e norme comuni, con una semantica, obblighi e divieti convenzionali. In tal senso si potrebbe dire che ogni interazione umana ha sicuramente una componente rituale (in quanto formalmente e moralmente normata), oltre ad una componente non rituale (ovvero libera o creativa) più o meno estesa. Va da sé che l'interazione è impossibile se i due interagenti non conoscono o non usano le forme rituali del caso, che debbono essere identiche, pena il fraintendimento.

Oltre al comportamento rituale tra due individui, le tradizioni comportano riti di gruppo che permettono (o richiedono obbligatoriamente) la partecipazione di più di due persone o dell'intera comunità. Mi riferisco alle feste e alle celebrazioni sacre e profane per varie occasioni.

L'importanza delle forme rituali di interazione non deve essere sottovalutata. Infatti, data l'incapacità della maggior parte degli esseri umani di interagire in modo libero e creativo, i riti sociali, sia di coppia che di gruppo, costituiscono l'unica possibilità di interagire. In tal senso possiamo parlare di un bisogno indotto di partecipazione (più o meno attiva e intraprendente) a riti sociali, anche se a volte essi possono risultare noiosi o restrittivi della libertà individuale.

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Blog di Bruno Cancellieri