L'interazione tra due esseri umani avviene normalmente in modo automatico e inconsapevole, nel senso che ad interagire sono i rispettivi automatismi mentali. L'interazione avviene secondo norme di comportamento comunemente accettate (consciamente o inconsciamente), che corrispondono a usi, costumi, regole, leggi, tradizioni, stili di vita ecc. della cultura a cui gli interagenti appartengono.
L'interazione, pur avendo dei margini di libertà, è fortemente limitata dalle dette norme. Per la precisione, la libertà nell'interazione consiste nella possibilità di proporre all'interlocutore norme o condizioni ulteriori rispetto a quelle convenzionali, oppure un allentamento o rimozione di alcune di stesse. L'esercizio di tale libertà è ciò che possiamo chiamare "negoziazione dell'interazione", ovvero un atto creativo che permette di superare i limiti convenzionali del comportamento. Qualunque proposta negoziale deve infatti indicare in modo esplicito o implicito le modalità non ovvie che si propone di adottare.
Poche sono le persone che hanno l'abitudine di negoziare le loro interazioni. Quasi tutti si limitano a scegliere le persone con cui interagire e quelle da evitare, e a seguire le norme che si è abituati a seguire senza prendere in considerazione la possibilità di adottare varianti rispetto alle norme stesse.
Quando un'interazione è insoddisfacente, prima di cessarla, potrebbe essere utile tentare di negoziarla creativamente in modo da soddisfare maggiormente le esigenze degli interagenti. Ma per questo ci vuole il coraggio di deviare rispetto alle norme convenzionali.
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