Il comportamento umano è il risultato dell'effetto di una grande quantità di motivazioni simultanee. Una di esse è la volontà, la quale non può avere il controllo totale del comportamento, ma solo di una piccola parte di esso. Infatti il comportamento è, nel suo insieme, quasi completamente involontario, automatico e inconscio, e se la volontà assumesse il controllo totale di esso, avremmo praticamente una paralisi della persona, poiché con la volontà possiamo eseguire solo azioni molto semplici, lente e una alla volta, mentre il normale comportamento si basa sulla simultaneità di molteplici azioni automatiche, veloci, inconsce e involontarie.
La volontà funziona in modo molto semplice emettendo comandi inibitori come: resta immobile, non rispondere, non agire; oppure: premi il bottone X, scappa, esegui la procedura Y, dopodiché la pressione del bottone, la fuga o l'esecuzione della procedura avvengono in modo automatico. In altre parole, la volontà si esprime come comando di inibizione o di esecuzione di un'attività o processo determinato, senza intervenire nel processo stesso, che resta automatico, cioè predefinito.
In altre parole, la volontà può solo scegliere tra l'inibizione e vari automatismi, ma non può cambiare gli automatismi nel breve periodo. Possiamo infatti ipotizzare l'esistenza di una volontà che intende modificare un automatismo in un certo modo, ma la sua riuscita non può essere immediata perché la modifica di un automatismo richiede tempi biologici (che possono essere molto lunghi), addestramento ed esercizio, oltre ad idee chiare su quale automatismo si vuole cambiare e come cambiarlo.
La sensazione che abbiamo di governare il nostro comportamento momento per momento in modo cosciente e razionale è un'illusione in quanto le nostre stesse scelte e la loro attuazione sono continuamente determinate da automatismi che possono essere molto complessi e sofisticati, e che rendono prevedibile il nostro comportamento. Tali automatismi dipendono dal nostro carattere, il quale dipende dal nostro temperamento genetico, dalle nostre risorse interne ed esterne e dalle nostre precedenti esperienze.
Vedi anche I limiti della volontà, Io, me, attenzione, coscienza, volontà e automatismi - Autogoverno dell'attenzione, Il gioco della volontà: agire e subire, Perché voglio ciò che voglio? Volontà e bisogno, Automatismi!
Indice per categorie
| Indice cronologico
| Articolo casuale
| Articoli in evidenza
| I miei aforismi
| Contatto
ATTENZIONE: Questo blog si è trasferito in http://blog.cancellieri.org
Nessun commento:
Posta un commento