Oggi l'ego è molto bistrattato e svalutato. Invece è una cosa buona, indispensabile per vivere degnamente; basta usarlo con giudizio, intelligenza, passione, saggezza, comprensione, empatia. Senza ego siamo passivi e schiavi dei sentimenti. Un ego malato (e sono quasi tutti malati nella nostra civiltà) va curato, non messo a tacere. Ego non è una parolaccia, è l'io cosciente che media tra le esigenze della società e quelle della propria natura individuale. Le meditazioni che tendono a reprimere l'ego sono pericolose e ci allontanano dalla realtà. L'ego va migliorato, non annullato. Non confondiamo l'ego col narcisismo.
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