Nei rapporti umani quello che conta non è se ciò che l'altro dice sia vero o falso, ma in che misura l'altro ci accetta, rispetta, ama, apprezza, sostiene. Infatti tendiamo a credere che ciò che dicono le persone che ci amano sia più vero di ciò che dicono le persone che non ci amano.
Forse sono troppo manichea ma penso che se l'altro ci rispetta e ci ama non ci dice cose non vere; non è necessario dirsi tutto, ognuno ha diritto ad un suo privato, ma quando si dice qualche cosa, specialmente a persone alle quali si vuole bene, di solito si è sinceri. E' vero invece che se l'altro è imprescindibile per noi (per interesse o per amore che sia) non ci curiamo molto che quello che dice sia vero oppure no, pensiamo che sia vero e basta perché accorgersi che non lo è sarebbe troppo pericoloso per noi.
Novella, non sei manichea e hai ragione. Tuttavia credo che tu dia troppa importanza alla ragione e poca alle dinamiche inconsce. Chi decide come dobbiamo ragionare non è la ragione, ma forze incosce e ovviamente involontarie, a cui il mio post si riferisce.
Forse sono troppo manichea ma penso che se l'altro ci rispetta e ci ama non ci dice cose non vere; non è necessario dirsi tutto, ognuno ha diritto ad un suo privato, ma quando si dice qualche cosa, specialmente a persone alle quali si vuole bene, di solito si è sinceri. E' vero invece che se l'altro è imprescindibile per noi (per interesse o per amore che sia) non ci curiamo molto che quello che dice sia vero oppure no, pensiamo che sia vero e basta perché accorgersi che non lo è sarebbe troppo pericoloso per noi.
RispondiEliminaNovella, non sei manichea e hai ragione. Tuttavia credo che tu dia troppa importanza alla ragione e poca alle dinamiche inconsce. Chi decide come dobbiamo ragionare non è la ragione, ma forze incosce e ovviamente involontarie, a cui il mio post si riferisce.
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