Perché voglio ciò che voglio? Una domanda che pochi si fanno e a cui ancora meno trovano una risposta sostenibile. Eppure è una domanda fondamentale per chiunque voglia conoscere e comprendere la natura umana e sé stesso. Ci illudiamo che la volontà sia una causa primaria e libera; in realtà essa è soprattutto un effetto, ed ha quindi una causa, anzi, una combinazione di cause involontarie e inconsce. Il libero arbitrio, se esiste, si riduce alla capacità consapevole di resistere alle proprie volontà e/o di stabilire delle priorità nella loro soddisfazione.
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