2014/11/04

Il gruppo creativo

(in corso di sviluppo)

Finalità

  • passare il tempo in compagnia in modo piacevole e costruttivo
  • soddisfare in modo equilibrato il bisogno di appartenenza (integrazione e interazione sociale, riconoscimento) e il bisogno di individuazione (libertà, creatività, differenziazione) di ciascun partecipante
  • produrre idee e comportamenti nuovi superando l’immobilismo conformista
  • favorire la crescita personale e l’auto-miglioramento

Caratteristiche generali

Il gruppo creativo
  • può essere costituito da un numero qualsiasi di persone, a partire da due
  • è informale e non richiede alcuna organizzazione stabile, non ha una gerarchia, né cariche istituzionali
  • è una microsocietà aperta e pacificamente inserita nella macrosocietà
  • costituisce un’alternativa a forme tradizionali e rituali di convivialità come quelle legate a feste e ricorrenze religiose e laiche
  • si basa sulla comunicazione orale più che su quella scritta
  • si riunisce in qualunque luogo fisico o spazio internet, privilegiando i luoghi fisici come abitazioni private o locali pubblici
  • può eventualmente essere supportato da strumenti informatici come i social network; in tal caso la comunicazione per via telematica non sostituisce quella dal vivo ma è preparatoria di quest’ultima

Aspetti operativi

  • la conduzione delle riunioni è affidata ad un moderatore scelto di comune accordo tra i presenti all’inizio di ogni riunione; compito principale del moderatore, oltre a far rispettare le regole convenute, è incoraggiare la partecipazione attiva di tutti i presenti cercando al tempo stesso di contenere eventuali comportamenti invadenti o tentativi di monopolizzare l’attenzione
  • all’inizio di ogni riunione, si dovrebbe scegliere, a maggioranza, l’attività da svolgere, eventualmente prendendo spunto dagli esempi riportati nella lista allegata, che potrà essere liberamente modificata dal gruppo
  • alla fine di una riunione può essere conveniente stabilire di comune accordo le attività e i temi per la successiva
  • è auspicabile che si formino gruppi creativi in ogni città, quartiere, villaggio; chiunque può prendere l’iniziativa di creare un gruppo creativo proponendolo alle persone che conosce
  • una persona può partecipare alle attività di uno o più gruppi creativi e frequentare a sua discrezione quelli che preferisce senza obbligo di continuità

Esempi di attività che possono essere svolte in un gruppo creativo

  • il gioco delle domande (vedi qui)
  • poesia collettiva: si costruisce insieme una poesia, a turno ogni partecipante aggiunge un verso
  • racconto collettivo: si costruisce insieme un racconto, a turno ogni partecipante aggiunge una frase
  • puzzle di parole: una persona sceglie un aforisma o citazione di qualunque autore, mescola le parole e le presenta agli altri. Ognuno cerca di ricostruire la frase intera, in un colpo solo oppure gradualmente, indovinando pezzi della frase
  • ridere insieme: ciascuno porta alla riunione qualcosa di umoristico (film, video, audio, storielle, barzellette ecc.) da vedere o ascoltare insieme
  • sogno collettivo: si inventa insieme un sogno, a turno ogni partecipante aggiunge una frase
  • carezze al buio: a turno, ognuno viene bendato e gli altri lo accarezzano o massaggiano in qualunque parte del corpo a scelta, escluse le zone erogene principali (seno, pube, natiche); la persona da carezzare può stare in piedi o essere distesa su un tavolo o un divano.
  • conferenza: si invita un persona (esterna o interna al gruppo) molto competente su una certa tematica, a tenere una conferenza su un tema di interesse comune
  • associazioni di idee: si parte da una parola o frase, e a turno ognuno dice una parola che associa alla precedente
  • collage di parole: usando dei post-it, su una parete, a turno, ognuno attacca un biglietto con una parola o frase scelta liberamente
  • intervista: si sceglie un volontario da intervistare e tutti gli altri gli fanno domande come giornalisti in una sala stampa
  • discussione a tema: si sceglie un tema e a turno ogni partecipante esprime le sue idee e opinioni sul tema
  • cosa so fare: a turno, ognuno dice cosa sa fare bene e che potrebbe mettere a disposizione degli altri come consigli oppure aiuto pratico
  • critica cinematografica: ognuno a turno commenta un film che tutti (o quasi) hanno visto (insieme o da soli)
  • rassegna stampa: ogni partecipante racconta agli altri le notizie che ha letto e che potrebbero essere di interesse per gli altri
  • ricerche: un partecipante viene incaricato di fare una ricerca su un tema di interesse comune per poi relazionare in gruppo
  • escursioni e visite: si decide insieme cosa vistare, incaricando un partecipante di raccogliere informazioni per guidare la visita
  • improvvisazioni drammatiche: si stabilisce un "canovaccio" teatrale e si improvvisa una scena (i personaggi sono interpretati da volontari)
  • proposte di legge: si propone un problema sociale da risolvere e ognuno a turno propone una legge per affrontarlo e ne descrive i contenuti essenziali; ad ogni giro ognuno può modificare la sua proposta tenendo conto di quelle degli altri
  • la nuova società: a turno ognuno descrive come vorrebbe cambiare la società
  • persone preferite: a turno ognuno indica una delle persone preferite (del passato o del presente) spiegando il perché
  • brainstorming e mappe mentali: scegliere un tema o un problema da risolvere e fare un brainstorming e/o una mappa mentale su di esso
  • regali: ognuno, a turno, dice cosa regalerebbe ad ogni altro
  • catena melodica: a turno, ognuno canta per pochi secondi una melodia inventata (usando solo vocali), ognuno di seguito all’altro, cercando di completare la parte precedente.
  • catena ritmica: a turno ognuno batte con le mani un ritmo per pochi secondi, cercando di rispondere o completare il ritmo precedente
  • catena folle: a turno ognuno dice qualcosa di pazzesco, cercando, se possibile di completare o seguire quanto detto dal precedente
  • il bene e il male: si tratta di creare insieme un manuale di etica; ognuno, a turno dice una cosa che considera un bene e un’altra che considera un male
  • il tribunale: si immagina un tribunale in cui una persona famosa del passato o del presente è giudicata; a turno, ognuno deve dire una cosa a favore dell’imputato e una cosa contro
  • la ricetta della felicità: a turno, ognuno dice qualcosa sulla sua idea su cosa sia necessario per essere felici

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Blog di Bruno Cancellieri