La paura di cambiare cresce quanto più le possibilità e le occasioni di riuscirvi aumentano.
Cambiare fa paura (consciamente e/o inconsciamente) perché è un tuffo nell'ignoto e richiede una ristrutturazione della propria mente, giacché è lì che avviene il vero cambiamento.
D'altra parte la mente, come gli organi del corpo fisico, ha un meccanismo di difesa immunitaria contro elementi estranei che tentano di inserirsi in essa e modificarla.
Tutti noi cambiamo, chi più chi meno, ma involontariamente e molto lentamente. Sono le nuove esperienze che ci cambiano. Cambiare volontariamente e rapidamente è rischioso e innaturale. Infatti l'io cosciente non ha la capacità di ristrutturare l'inconscio, e i veri cambiamenti riguardano quest'ultimo, ovvero i suoi automatismi cognitivi ed emotivi.
Per produrre volontariamente un cambiamento in noi stessi non possiamo fare altro che esporci a nuove esperienze, ma è impossibile prevedere se il cambiamento prodotto da una nuova esperienza sarà per noi vantaggioso o svantaggioso, se ci renderà più o meno felici.
Dobbiamo quindi comprendere e rispettare chi ha paura di cambiare. Cambiare volontariamente richiede un coraggio e delle capacità che non tutti hanno.
Indice per categorie
| Indice cronologico
| Articolo casuale
| Articoli in evidenza
| I miei aforismi
| Contatto
ATTENZIONE: Questo blog si è trasferito in http://blog.cancellieri.org
Nessun commento:
Posta un commento