La società è strutturata in gruppi di persone che condividono lo stesso livello di sapienza (ovvero di ignoranza).
Sapienza e ignoranza sono le due facce d‘una stessa moneta, dal momento che non esiste una perfetta sapienza né una perfetta ignoranza. Ognuno di noi è infatti parzialmente sapiente e parzialmente ignorante.
Purtroppo non siamo tutti ugualmente ignoranti né ugualmente sapienti. Le differenze in tal senso sono causa di conflitti e solitudine, dal momento che normalmente l'ignoranza è direttamente proporzionale alla presunzione di sapienza. Infatti, quanto più uno è ignorante, tanto più si crede sapiente.
Per interagire con una persona alla pari è necessario porsi allo stesso livello di sapienza (ovvero di ignoranza). Pertanto chi desidera aumentare il livello della sua sapienza ed esprimerla liberamente è costretto ad emigrare in un gruppo compatibile con il livello da lui desiderato o raggiunto.
In sintesi, la condivisione dell'ignoranza favorisce la compagnia, mentre la sapienza non condivisa è causa di solitudine. Pertanto, chi cerca di diventare più sapiente del prossimo è condannato alla solitudine o a cambiare compagnia.
Indice per categorie
| Indice cronologico
| Articolo casuale
| Articoli in evidenza
| I miei aforismi
| Contatto
ATTENZIONE: Questo blog si è trasferito in http://blog.cancellieri.org
Nessun commento:
Posta un commento