- Motivazioni di base (bisogni, pulsioni, desideri, decisioni, ecc.)
- Altro generalizzato (sintesi delle esperienze di tutte le interazioni sociali passate, concetto coniato da George Herbert Mead)
- Mappa cognitivo-emotivo-motiva di base (associazioni stimolo-risposta tra particolari percezioni e cognizioni, sentimenti, emozioni e motivazioni)
- Risposte cognitivo-emotivo-motive del momento (cognizioni, emozioni, sentimenti e motivazioni suscitate dalle percezioni del momento)
- Neuroni-specchio, empatia (rispecchiamento delle emozioni dell'altro)
- Ricordi
- Autocensure inconsce
- Automatismi mentali e psicomotori, cognizioni e abilità apprese
- Abitudini comportamentali
- Coscienza dell'altro (Chi è? Che ruolo sociale ha? Che posizione gerarchica occupa? Cosa vuole in generale? Cosa vuole da me? Cosa pensa di me? Cosa intende fare? Cosa sta facendo? Ecc.)
- Coscienza di sé (Chi sono? Che ruolo sociale ho? Che posizione gerarchica occupo? Cosa voglio in generale? Cosa voglio dall'altro? Cosa penso dell'altro? Cosa intendo fare? Cosa sto facendo? Ecc.)
- Decisioni e programmi consci
- Attenzione selettiva
- Bias cognitivi
- Ecc.
L'interazione tra due persone può essere osservata da due punti di vista: quello esterno, in cui avviene la comunicazione verbale e non verbale, e quello interno, in cui avvengono scambi di informazioni biochimiche, non osservabili dall'esterno, tra i vari componenti mentali. E' evidente che l'interazione esterna è determinata da quella interna.
Per quanto riguarda le problematiche sociali dal punto di vista dell'individuo, vedi anche Appartenenza e sue implicazioni: requisiti, interazione, gerarchia, competizione, violenza.
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