La mente reagisce a stimoli, ovvero a informazioni a cui vengono associati significati o proprietà particolari. Questi stimoli possono provenire dall'esterno (attraverso il sistema percettivo sensoriale) oppure dall'interno, cioè dalla memoria, oppure essere generati dal corpo.
Quando siamo svegli, gli stimoli esterni sono prevalenti. Quando dormiamo essi sono praticamente assenti. Quando siamo sotto ipnosi essi sono monopolizzati dalle parole dell'ipnotista.
Quando la mattina ci svegliamo, il risveglio, di solito, non è immediato ma dura un certo tempo durante il quale ci si trova con gli occhi chiusi nel cosiddetto stato di "dormiveglia". In questo stato gli stimoli esterni sono molto ridotti, a vantaggio di quelli interni, sui quali si può concentrare la nostra attenzione.
Per me questi momenti di dormiveglia sono i più creativi della giornata. Di solito è allora che mi vengono nuove idee che, una volta completamente sveglio, cerco di sviluppare e scrivere.
Io penso che lo stato di dormiveglia possa essere raggiunto volontariamente nel corso della giornata. Basta chiudere gli occhi e cercare di non pensare alle cose che ci circondano da vicino. In questo stato, in una certa misura autoipnotico, possiamo dare spazio alla nostra immaginazione senza particolari obiettivi e osservare ciò che la nostra mente può produrre. A volte si tratta di immagini mentali senza senso o utilità apparente, altre volte si tratta di nuove idee interessanti e degne di essere sviluppate.
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