La caratteristica essenziale del capitalismo come regime politico è il fatto che non ci sono limiti alle differenze di ricchezza tra cittadini. Infatti, in uno stato capitalista, è legale che uno abbia una ricchezza pari e zero e un'altro una ricchezza pari a mille volte la ricchezza media dei cittadini. Mi chiedo se questa assenza di limiti nelle differenze di ricchezza sia una cosa conveniente da un punto di vista economico, ma soprattutto se sia giusta da un punto di vista etico. Io sento che essa è ingiusta, e mi stupisco del fatto che quasi tutte le religioni accettano questa assenza di limiti, come pure la maggior parte degli esseri umani in ogni epoca storica (forse nella preistoria non era così).
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