Di informazione ce n'è troppa, di conoscenza (buona e cattiva) un po' meno, ma sempre comunque troppa e soprattutto frammentaria e dispersa; quello che manca è un sistema per selezionare, organizzare, integrare le conoscenze e facilitarne l'applicazione. Su questo ci si dovrebbe concentrare piuttosto che continuare ad accrescere la quantità di informazioni, che, nel web, aumenta a dismisura ogni giorno, aggravando la situazione e generando ulteriore confusione. La libertà incontrollata (in questo caso la libertà di produrre e diffondere informazione) può portare al caos.
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