Indice per categorie
| Indice cronologico
| Articolo casuale
| Articoli in evidenza
| I miei aforismi
| Contatto
ATTENZIONE: Questo blog si è trasferito in http://blog.cancellieri.org
2020/05/31
Leggere le persone
Non c'è bisogno di leggere un libro intero per decidere se vale la pena di leggerlo. Lo stesso vale per la lettura delle persone.
Sentirsi umani
Avere le stesse idee, cognizioni, immaginazioni, gusti, vizi, debolezze, incapacità, paure, fantasie, sogni, illusioni, falsità, errori ecc. ci fa sentire uniti agli altri, normali, sani di mente, degni di essere amati, umani.
Viceversa, avere idee e sentimenti diversi dagli altri ci fa sentire soli, indegni di essere amati, disumani.
Così funziona il super-io, quando non riusciamo a contrastarlo.
Viceversa, avere idee e sentimenti diversi dagli altri ci fa sentire soli, indegni di essere amati, disumani.
Così funziona il super-io, quando non riusciamo a contrastarlo.
2020/05/29
Contro l'ontologia
Io ho un pregiudizio negativo contro l'idea stessa di "ontologia". Ho infatti imparato (da Gregory Bateson) che non è possibile conoscere una cosa "in sé" ma solo le relazioni e le interazioni di una cosa col resto del mondo. Possiamo inoltre conoscere una cosa in quanto sistema, cioè osservando le parti da cui è costituita e le relazioni e interazioni tra di esse. D'altra parte, a mio parere, una cosa che non ha alcuna relazione con altre o che non può essere suddivisa in parti (in relazione tra loro) non merita nemmeno di essere conosciuta, oltre al fatto che non penso possa esistere qualcosa che non abbia relazioni con altre. In conclusione, ritengo l'approccio ontologico (cioè non relazionale) inutile, illusorio, arbitrario e fuorviante.
Umorismo d'autore a sfondo religioso
È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago se questa è lievemente oliata.
Kehlog Albran
Dio non esiste, ma bisogna far finta di crederci. Ciò gli fa talmente piacere…
Philippe Bouvard
Kehlog Albran
Dio non esiste, ma bisogna far finta di crederci. Ciò gli fa talmente piacere…
Philippe Bouvard
Tra il bianco e il nero
Il bianco e il nero hanno qualcosa in comune: sono entrambi tonalità di grigio. Qualcuno preferisce il bianco, qualcuno il nero, qualcuno una delle infinite tonalità intermedie.
Sul sacro
Definirei il sacro come tutto ciò che viene considerato da gruppi di umani un fattore assoluto di coesione sociale. In tal senso il sacro è superiore ad ogni individuo, e non può essere relativizzato, né analizzato, né messo in discussione, né manipolato. Il sacro esige rispetto assoluto e incondizionato, come una divinità da cui dipende la sopravvivenza della comunità e perciò degli stessi individui.
Repulsione vs. comprensione
Se riuscissimo anche solo per qualche minuto a inibire ogni reazione emotiva repulsiva (disprezzo, disgusto, paura ecc.) vedremmo e capiremo molto di più.
Inganno e autoinganno
A mio parere siamo generalmente peggiori di quanto l'etica e l'estetica comune ci permettono di essere. Per "peggiori" intendo più egoisti, più competitivi, più vili, più cattivi, più brutti, meno intelligenti, meno capaci, meno sensibili ecc.
2020/05/27
Il perché del piacere e del dolore
Perché a certe persone piacciono certe cose e altre cose no? E' una domanda che pochi si fanno e a cui è molto difficile rispondere. D'altra parte molti pensano che porsi certe domande sia insensato e inutile. Eppure io ritengo che conoscere almeno in parte la risposta a questa domanda potrebbe aiutarci a vivere meglio, perché credo che il piacere e il dolore seguano delle logiche inconsce.
2020/05/26
Paradigmi di pensiero insufficienti
A mio parere, gli attuali paradigmi di pensiero mirano a trovare principi e regole di convivenza “virtuosa”, cioè tali da assicurare il benessere generale e prevenire catastrofi ecologiche. Tuttavia anche le migliori idee in tal senso non vengono applicate perché nel comportamento umano prevalgono dinamiche che vanificano i “buoni principi”.
Secondo me occorre perciò, parallelamente alla ricerca di forme virtuose di convivenza, indagare senza preconcetti la natura umana e in particolare i bisogni e le logiche inconsce che sottendono le cognizioni, i sentimenti e le motivazioni degli individui.
Tra i motivi per cui non indaghiamo la natura umana quanto dovremmo c’è, a mio parere, la presunzione di conoscerla già abbastanza e il timore di scoprire che siamo molto più egoisti e competitivi di come ce la raccontiamo.
Secondo me occorre perciò, parallelamente alla ricerca di forme virtuose di convivenza, indagare senza preconcetti la natura umana e in particolare i bisogni e le logiche inconsce che sottendono le cognizioni, i sentimenti e le motivazioni degli individui.
Tra i motivi per cui non indaghiamo la natura umana quanto dovremmo c’è, a mio parere, la presunzione di conoscerla già abbastanza e il timore di scoprire che siamo molto più egoisti e competitivi di come ce la raccontiamo.
2020/05/25
Sull'approvazione reciproca
Ognuno desidera ardentemente essere approvato e apprezzato per come è, con tutte le sue virtù e tutti i suoi difetti. Ma come facciamo ad approvare e ad apprezzare persone che non ci piacciono? Persone la cui stupidità, ignoranza e/o cattiveria ci lasciano sgomenti? Questo è un grande problema dell'umanità. Potremmo chiudere gli occhi per non vedere i difetti altrui (così come li chiudiamo per non vedere i nostri) ma come possiamo vivere eticamente e progredire socialmente se non vediamo il male in noi e negli altri, e se consideriamo tutti ugualmente buoni e bravi?
Processo primario e processo secondario
(dal dizionario Garzanti di Psicologia, a cura di Umberto Galimberti)
Coppia di termini introdotta da S. Freud per indicare due modi di funzionamento dell'apparato psichico corrispondenti all'attività inconscia e al pensiero cosciente.
Coppia di termini introdotta da S. Freud per indicare due modi di funzionamento dell'apparato psichico corrispondenti all'attività inconscia e al pensiero cosciente.
Sui gruppi umani
I gruppi umani si costituiscono sulla reale o presunta condivisione di certe cognizioni, certi sentimenti e certe motivazioni, ovvero su una comune etica ed estetica.
2020/05/24
Linguaggio e immaginazione
Imparare una lingua (specialmente la lingua madre) è apprendere ad associare certi simboli a certe forme, immagini o sensazioni, e a concatenare i simboli appresi, per costruire narrazioni che possiamo inventare, raccontare e ascoltare.
Tali narrazioni sono simulazioni più o meno verosimili di fatti e fenomeni reali passati, presenti o futuri che possiamo immaginare e trasmettere.
Grazie al linguaggio possiamo dunque pensare, inventare e condividere vite immaginarie e ricordi di vite reali.
Tali narrazioni sono simulazioni più o meno verosimili di fatti e fenomeni reali passati, presenti o futuri che possiamo immaginare e trasmettere.
Grazie al linguaggio possiamo dunque pensare, inventare e condividere vite immaginarie e ricordi di vite reali.
Diritti, falsità, sciocchezze e irrilevanze
Al di fuori dei contesti giuridici, abbiamo tutti il diritto di dire falsità oltre che sciocchezze e cose irrilevanti.
Allo stesso tempo, in tutti gli altri contesti, abbiamo tutti il diritto di dichiarare falso, sciocco o irrilevante ciò che qualcuno dice, anche se corrisponde a verità ed è importante.
Di conseguenza, non abbiamo il diritto di adirarci e di reagire in modo aggressivo o offensivo verso chi dichiara che ciò che diciamo è falso, sciocco o irrilevante anche se siamo sicuri del contrario.
Allo stesso tempo, in tutti gli altri contesti, abbiamo tutti il diritto di dichiarare falso, sciocco o irrilevante ciò che qualcuno dice, anche se corrisponde a verità ed è importante.
Di conseguenza, non abbiamo il diritto di adirarci e di reagire in modo aggressivo o offensivo verso chi dichiara che ciò che diciamo è falso, sciocco o irrilevante anche se siamo sicuri del contrario.
Chiarezza della prostituzione
Le persone che si prostituiscono sono le sole che dicono chiaramente cosa offrono e cosa chiedono in cambio.
Gruppi di mutua approvazione
Uno dei fattori di coesione dei gruppi umani è la mutua approvazione tra i suoi componenti. Siccome ognuno ha bisogno di approvazione, ci si accorda tacitamente in modo da approvarsi l'un l'altro. In questo modo ci guadagnano tutti. Il prezzo da pagare per questa fonte di soddisfazione è la rinuncia alla capacità critica, ovvero la cecità ai difetti propri e altrui.
Sul senso della vita
Il senso della vita di una persona (che coincide con la propria visione del mondo), è una mappa soggettiva della realtà. È un prodotto della personalità, della mentalità, delle esperienze, dei bisogni, delle capacità e dei limiti di ciascuna persona. Purtroppo molti pensano che il proprio senso della vita sia il solo valido, giusto e legittimo, e criticano e disprezzano quelli diversi dal proprio.
Limitare l'intelligenza
Per andare d'accordo con gli altri bisogna limitare la propria intelligenza ad un livello compatibile con quella altrui.
Sul riconoscimento dell'intelligenza
Un grande problema dell'umanità è che i meno intelligenti non riconoscono di essere tali.
2020/05/22
Logica della reazioni
Ogni volta che qualcuno ci dice, ci mostra o ci fa qualcosa, noi reagiamo in modo più o meno automatico dopo avere valutato (consciamente o inconsciamente) l'autenticità e l'utilità per noi di ciò che ci è stato detto, mostrato o fatto.
Preferenze ludiche
A ognuno piace giocare ai giochi in cui è vincente e non a quelli in cui è perdente.
2020/05/20
Logiche e conseguenze
Possiamo capire solo in parte le logiche per cui facciamo ciò che facciamo (e non facciamo ciò che non facciamo) e le relative conseguenze. Perché tali logiche sono per lo più inconsce.
2020/05/19
La missione di ogni essere umano
La missione di ogni umano è quella di conoscere e realizzare la propria natura nel modo più completo possibile. In altre parole, la missione di ogni uomo è quella di essere un uomo nel senso più completo e naturale del termine, così come la missione di ogni gatto è quella di essere gatto nel senso più completo e naturale possibile, lo stesso vale per le lucertole, i vermi e qualsiasi essere vivente.
2020/05/18
Sessualità e competizione
In molti casi le donne competono per gli uomini più potenti, e gli uomini per le donne più belle (nei limiti di ciò a cui possono realisticamente aspirare). Accade anche che una donna cerchi un uomo forte, ma non così tanto da opporsi alla sua intenzione di dominarlo, e che un uomo cerchi una donna bella, ma non così tanto da essere desiderata da uomini più competitivi.
Intelligenza che disturba
I discorsi che esprimono un certo grado di intelligenza disturbano
coloro la cui intelligenza è di grado inferiore, perché i meno
intelligenti non sono in grado di capire tali discorsi e di conseguenza
si sentono inadeguati.
Non dire cose troppo intelligenti
Se vuoi farti benvolere da qualcuno non dire cose troppo elevate rispetto alle sue capacità di comprensione.
Intelligenza e ostilità
I più intelligenti devono aspettarsi l'ostilità dei meno intelligenti, a meno che i primi non nascondano ai secondi la loro superiorità intellettuale.
Le due anime dell'uomo
Ogni essere umano ha due anime: una cooperativa e una competitiva. La prima tende ad aiutare il prossimo, la seconda a sottometterlo per soddisfare i propri bisogni e desideri.
2020/05/17
Il piacere della sottomissione
A mio parere, l'uomo ha una tendenza innata a sottomettersi agli "altri", intendendo con questa parola non singoli individui, ma ciò che George H. Mead definisce come "Altro generalizzato". Si tratta di un ente mentale che potremmo chiamare anche "spirito della comunità", riferendoci alla comunità soggettiva e ideale a cui ognuno vorrebbe appartenere, caratterizzata da particolari aspetti culturali, intellettuali, economici, estetici, etici, religiosi, ecc.
2020/05/16
Accordo e disaccordo
Essere in disaccordo con qualcuno è sempre causa di problemi. Infatti gli esseri umani, essendo interdipendenti, hanno sempre bisogno della cooperazione altrui, e questa è ostacolata o resa impossibile dal disaccordo.
2020/05/15
Le scelte più importanti
Le scelte più importanti per un essere umano consistono nel decidere con chi interagire e con chi non farlo, chi frequentare e da chi stare lontani, di chi fidarsi e di chi diffidare.
Sulla teologia
La teologia è anti-scienza, apologia della fede cieca e dell'incoerenza logica, glorificazione dell'irrazionalità e sfida contro il buon senso. Se il Dio studiato dai teologi esistesse veramente, per farsi conoscere non avrebbe bisogno di sedicenti dotti che spiegano le sue intenzioni con argomenti tanto assurdi da richiedere l'inibizione del giudizio critico per essere compresi. Un Dio che prima ci dà l'intelligenza, poi ci chiede di non usarla.
Il senso della teologia
Le uniche parti sensate e utili contenute in un trattato di teologia non hanno nulla a che vedere con Dio.
2020/05/14
Contentarsi della sorte
La maggior parte della gente si accontenta degli amici, degli amori e della religione che la sorte gli ha fatto incontrare.
Felicità, rapporti con gli altri e mente
La nostra felicità dipende dalla qualità dei nostri rapporti con gli altri. A sua volta, la qualità dei nostri rapporti con gli altri dipende dalla qualità delle nostre menti. Perciò per essere più felici dobbiamo migliorare le nostre menti affinché i nostri rapporti con gli altri possano migliorare.
Saper scegliere maestri e modelli
Tutto ciò che impariamo (nel bene e nel male) lo impariamo da altri. Perciò è importante saper scegliere con spirito critico i propri maestri e i propri modelli.
Vaghezza strategica
Ci sono persone che non amano le spiegazioni troppo chiare e precise. Preferiscono quelle più vaghe che possono interpretare come conviene loro.
Gelosia umana e divina
Siamo tutti gelosi. Lo è perfino il Dio che abbiamo creato a nostra immagine. Egli, infatti, non tollera che noi adoriamo altri dei, e ci punisce severamente se lo facciamo. E' scritto nei primi due comandamenti della Sua legge.
Gelosia umana e divina
Siamo tutti gelosi, a cominciare dal Dio che abbiamo creato a nostra immagine. Egli, infatti, non tollera che noi adoriamo altri dei, e ci punisce severamente se lo facciamo. E' scritto nei primi due comandamenti della Sua legge.
2020/05/13
Accusare o non accusare
Accusare o non accusare, questo è il dilemma. Perché accusare qualcuno di un misfatto significa attribuirgli responsabilità e colpe, sfidarlo e condannarlo (almeno come desiderio) a subire certe punizioni.
2020/05/12
Conoscenza dei bisogni propri e altrui
Se non conosciamo i bisogni nostri né quelli altrui, non possiamo soddisfare né gli uni né gli altri in modo razionale.
Conoscenza, dolore e piacere
L'uomo non conosce altro che il suo dolore e il suo piacere, e le loro apparenti cause.
Ragioni del comportamento sociale
Ogni essere umano considera (consciamente o inconsciamente) ogni altro come un potenziale o attuale amico o nemico, ovvero come una persona più o meno utile o dannosa per la soddisfazione dei propri bisogni. È sulla base di tali considerazioni che ognuno si comporta in modo più o meno cooperativo o competitivo nei confronti degli altri.
Come evitare di farsi indottrinare
Il modo più efficace per evitare di farsi indottrinare è non capire la dottrina. Provate a indottrinare una scimmia!
2020/05/10
Il problema dell'egoismo
E' ovvio che se fossimo tutti più amorevoli e solidali verso il prossimo (in altre parole più altruisti e meno egoisti) la vita umana sarebbe più facile e più felice. Non c'è bisogno del Vangelo, né di filosofi (come ad esempio François Jullien) per capirlo. Il fatto è che, nonostante questa evidente e innegabile verità, la maggior parte della gente resta troppo egoista e non abbastanza solidale. Il problema allora è di capire il perché di tanta ostinazione egoistica, e se vi siano soluzioni per persuadere la persone che conviene anche a loro essere più solidali e amorevoli verso il prossimo. Bisognerebbe poi stabilire chi dovrebbe cambiare: noi stessi? Gli altri? Chi in particolare? Da soli o tutti insieme? Cosa dovremmo fare in pratica? ecc.
Amore esclusivo vs. inclusivo
L'amore (qualunque cosa esso sia) può essere più o meno esclusivo o inclusivo. Quello esclusivo limita la libertà di amare altre persone o cose, quello inclusivo la tutela; quello esclusivo ostacola lo sviluppo mentale, quello inclusivo lo favorisce.
2020/05/09
Spirito critico e spirito acritico
A mio parere, la vita sociale di ogni essere umano è regolata da due spiriti che controllano la sua mente: quello critico e quello acritico.
Per quanto riguarda ciò che gli altri dicono e fanno, lo spirito critico è diffidente, quello acritico fiducioso.
Per quanto riguarda ciò che gli altri dicono e fanno, lo spirito critico è diffidente, quello acritico fiducioso.
2020/05/08
Sulla spiegazione dei fenomeni
Quando non riusciamo a spiegare un fenomeno con la scienza, lo spieghiamo con la magia, la religione o lo spiritualismo.
Il problema della sostituibilità
Il lato tragico della vita umana è che ognuno ha bisogno di qualcuno, ma nessuno ha necessariamente bisogno di alcuna persona particolare, perché siamo tutti sostituibili. Perciò ognuno di noi vive col timore (conscio o inconscio) di essere sostituito.
Un certo sollievo a tale timore può venire dal poter sostituire qualcuno con cui si è in relazione, nel caso in cui si sia desiderati da più persone.
Un certo sollievo a tale timore può venire dal poter sostituire qualcuno con cui si è in relazione, nel caso in cui si sia desiderati da più persone.
2020/05/07
Soglia di disturbo
Solo quando il grado di un disturbo supera una certa soglia si innesca la motivazione ad eliminare le cause.
Grado ottimale di altruismo
In ogni momento ogni essere umano deve stabilire (consciamente o inconsciamente) il grado ottimale di altruismo a cui attenersi a seconda delle circostanze, sapendo che troppo egoismo comporta il rigetto, e troppo altruismo lo sfruttamento, da parte degli altri. La difficoltà di tale compito è fonte di stress mentale e fisico, e comporta una certa mistificazione delle proprie reali motivazioni e intenzioni.
2020/05/05
Accettare o rifiutare le idee altrui?
Gli altri ci propongono continuamente i loro modi di vedere, di pensare e di sentire. Sta a noi accettare e condividere quei modi, oppure rifiutarli (sapendo che in caso di rifiuto il proponente si sentirà, deluso, frustrato o offeso).
Come farsi accettare dagli altri
Qualcuno si uccide perché il suo inconscio è convinto che non esistere sia l'unico modo per essere accettati dagli altri.
La peggiore sventura
L'uomo è disposto a fare qualunque cosa, perfino ad adeguare il suo modo di vedere, di pensare e di sentire, pur di essere accettato da qualcuno, perché per l'inconscio la peggiore sventura è quella di non essere accettati da nessuno.
2020/05/03
Il valore della conformità
Molti desiderano essere apprezzati per la loro conformità ai costumi più comuni, pochi per la loro diversità.
Sentimento di precarietà sociale
Fin da quando ero bambino, ho sempre avuto una sensazione di precarietà sociale, ovvero l'idea che, se gli altri sapessero cosa penso di loro e che sentimenti provo nei loro confronti, mi escluderebbero dalla loro cerchia.
2020/05/02
Cecità alle incoerenze
Non riuscendo ad essere coerenti, per non soffrirne, molti diventano ciechi alle proprie incoerenze.
Pregare per qualcuno
Pregare "per qualcuno" ovvero intercedere con Dio a favore di terzi è un caposaldo del cristianesimo e il Papa ci esorta continuamente a pregare per varie categorie di persone (tra cui il clero). La cosa interessante è che chi prega presuppone che colui per cui prega possa beneficiare della preghiera stessa. A mio parere chi prega crede nella magia. Certamente la preghiera serve a chi prega e a chi esorta alla preghiera, non al presunto beneficiario. Finzione consapevole o autoinganno?
Vita e interazione
La vita è interazione, e la qualità della vita dipende dalla qualità delle interazioni. Perciò è importante che queste siano indagate e studiate. Tale è lo scopo della filosofia sistemica.
2020/05/01
Una implicazione dell'amicizia
Diventare amico di qualcuno comporta il diventare nemico dei suoi nemici.
Un posto nella società
La società è un ecosistema dove ogni essere umano vorrebbe avere un posto adatto al proprio temperamento, al proprio carattere, ai propri limiti e alle proprie capacità, per poter soddisfare i propri bisogni senza troppe difficoltà.
Iscriviti a:
Post (Atom)