La sequenza dei nostri pensieri non è determinata dalla nostra volontà, ma da agenti inconsci e involontari che competono per portare alla coscienza (ovvero all'attenzione cosciente) quei pensieri che stanno loro a cuore. Insomma, non è l'io cosciente che decide cosa pensare, ma meccanismi indipendenti dalla sua volontà.
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