Il pensiero, nel senso della consapevolezza di qualcosa, è miserabilmente inefficace e limitato; è digitale, seriale, monocanale, unidirezionale, procedurale, lineare, semplice, finito a fronte di una realtà analogica, multicanale, multifunzionale, sinergica, complessa, multifattoriale, automatica, inconscia, infinita. Ciò nonostante, il pensiero tende a sopravvalutarsi e a credere di poter risolvere i problemi con la sua sola capacità.
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