Io penso che dovremmo smetterla di avere un incondizionato rispetto e tolleranza per ogni e qualsiasi essere umano a prescindere dal suo comportamento e dalle sue opinioni e credenze. Questo atteggiamento, secondo me, nuoce all'umanità perché dà troppo agio, e incoraggiamento ad attuare i loro propositi, a masse di persone pericolose per la società e per l'ambiente naturale a causa del loro particolare assetto psichico. Infatti queste persone non vengono sufficientemente ed esplicitamente criticate, né dalla gente in generale né dalle autorità politiche, religiose e intellettuali, che cercano la loro benevolenza. A mio parere è dunque necessario stabilire, a livello accademico e filosofico, dei parametri universali di salute mentale e di qualità etica basati sulla scienza in generale, le neuroscienze in particolare, e la ricerca umanistica più evoluta, e valutare le persone rispetto ad essi. Ogni essere umano ha uguali diritti, ma nessuno dovrebbe essere immune da critiche dai punti di vista etico, psichico ed ecologico.
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