Di fronte ad un eroe (ovvero ad una persona estremamente coraggiosa e generosa) si prova una sensazione contraddittoria: lo si ammira ma si ha paura di imitarlo. Gli eroi sono inquietanti, quasi disumani, in ogni caso oltreumani. Che senso ha lodare Gesù, San Francesco o altri eroi veri o immaginari e non cercare di imitarli? Non c'è ipocrisia, schizofrenia o autodisprezzo in queste lodi?
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