Comincio a pensare che introversione ed estroversione non siano i due poli, mutulmente esclusivi, di un unico tratto, ma due tratti sommabili. Intendo dire che ogni essere umano potrebbe avere una certa quantità di introversione e una di estroversione, diverse da persona a persona, quantità che, anziché escludersi mutualmente, si sommerebbero.
Così, per esempio, ci potrebbero essere persone molto introverse e molto estroverse allo stesso tempo, altre molto introverse e poco estroverse o viceversa, altre (il caso peggiore) poco introverse e poco estroverse: cioè quasi completamente apatiche, indifferenti, inerti.
Che ne pensate della mia ipotesi?
Se fosse vera, non avrebbe senso contrapporre introversi ed estroversi, ma, semmai i molto introversi con i poco introversi, e l'estroversione non sarebbe mai un difetto, ma sempre una qualità, una risorsa utile e desiderabile.
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