Immaginiamo che in futuro, mediante un congegno elettronico, sarà possibile misurare le quantità di piacere e di dolore che proviamo in ogni momento. Così potremmo sapere con precisione, ad esempio, quanto abbiamo sofferto e quanto abbiamo goduto durante gli ultimi sette giorni. Sicuramente questo rivoluzionerebbe la psicologia e la filosofia.
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