2018/12/03

Cervelli inadeguati a gestire la complessità

Per centinaia di migliaia di anni l’homo sapiens ha conosciuto un‘unica lingua, un’unica religione, un’unica filosofia, un unico modo di procurarsi il cibo, un’unica forma di governo e ha pensato in modo semplice. Il progresso tecnico degli ultimi quattromila anni, specialmente negli ultimi quattro secoli, ha reso la società e la vita così complesse che non possiamo più permetterci di pensare in modo semplice. Tuttavia il nostro cervello è rimasto fisicamente quello di migliaia di anni fa, poco adatto a gestire la complessità e vari livelli di astrazione e di metapensiero. Lo stesso vale per le culture e la conoscenza della natura umana che sono ancora molto arretrate rispetto alle attuali possibilità tecniche e alle conoscenze scientifiche di cui disponiamo.

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Blog di Bruno Cancellieri