Nota: questa mia teoria, a cui ho dato il nome provvisorio di "Configurazionismo", si ispira liberamente al pensiero di Gregory Bateson e a quello di George Herbert Mead.
Il funzionamento della mente (o psiche) è basato sull'apprendimento, percezione e riconoscimento di "configurazioni sistemiche", e sulla carica affettiva e motivazionale associata a ciascuna di esse, ovvero sul bisogno o desiderio di realizzazione o di evitamento delle stesse.
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2018/04/29
2018/04/28
Scopo della filosofia
E' più importante insegnare alla gente come pensare in modo utile, ovvero come affrontare e risolvere efficacemente i problemi in generale, piuttosto che offrire loro soluzioni già pronte. La prima delle due proposizioni dovrebbe essere lo scopo della filosofia.
Manipolazioni reciproche
Ognuno ha nella sua mente una quantità di contesti sociali desiderati, che cerca di realizzare, nei quali ci sono tutti gli altri. Ne consegue che ognuno cerca di manipolare ogni altro, ovvero di fare in modo che l'altro assuma i ruoli e le funzioni ad esso assegnate nei propri contesti sociali mentali.
2018/04/27
Comportamenti rituali
Gli esseri umani fanno una infinità di cose che non farebbero mai se non vedessero tanti altri farle. Io chiamo tali cose "rituali". Mi riferisco a comportamenti ripetitivi che non hanno alcun senso in sé, ma che lo acquistano per il solo fatto che sono praticati da altre persone. Infatti, quando vediamo qualcuno comportarsi in un certo modo ripetitivo, non possiamo restare indifferenti e finiamo per decidere di rispettare ed imitare tale comportamento come qualificativo dell'appartenenza ad una certa comunità a cui desideriamo appartenere, oppure disprezzarlo in quanto qualificativo di una comunità della quale non vogliamo far parte, anche se tendiamo a nascondere tale disprezzo in quanto politicamente scorretto.
Teoria dei contesti sociali
Seguendo liberamente il pensiero di Gregory Bateson e quello di George Herbert Mead, suppongo che in ogni mente umana si formino, a seguito delle proprie esperienze, una quantità di "contesti sociali", ovvero configurazioni immaginarie di relazioni sociali in cui il soggetto e gli altri occupano particolari posizioni strutturali, funzionali e gerarchiche, rivestono certi ruoli e interagiscono in certi modi per soddisfare i propri bisogni e desideri.
Quando due persone interagiscono, ogni transazione (elementare o composta) viene interpretata (ovvero significata, intesa) facendo riferimento ad un certo contesto sociale, il quale può cambiare più o meno rapidamente nel corso dell'interazione (per esempio, nell'umorismo il cambio di contesto è istantaneo o il contesto è continuamente ambiguo).
Nei soggetti schizofrenici c'è una rigidità o impossibilità di cambiamento di contesto, ovvero di interpretare le transazioni sociali secondo una gamma variabile di contesti.
Le motivazioni di una persona (bisogni e desideri, consci e inconsci) sono da riferire ai particolari contesti sociali che essa desidera realizzare o impedire.
Le persone si distinguono per la quantità e la qualità di contesti sociali che si sono formati nelle loro menti, nei sentimenti ad essi associati (piacere, dolore, attrazione, repulsione, desiderio, paura, speranza, angoscia, frustrazione, rabbia ecc.), e nella capacità di concepirne di nuovi, di intuire i contesti sociali altrui e di individuare correttamente quello applicabile a ciascuna transazione.
Vedi anche Teoria delle configurazioni sistemiche (configurazionismo).
Quando due persone interagiscono, ogni transazione (elementare o composta) viene interpretata (ovvero significata, intesa) facendo riferimento ad un certo contesto sociale, il quale può cambiare più o meno rapidamente nel corso dell'interazione (per esempio, nell'umorismo il cambio di contesto è istantaneo o il contesto è continuamente ambiguo).
Nei soggetti schizofrenici c'è una rigidità o impossibilità di cambiamento di contesto, ovvero di interpretare le transazioni sociali secondo una gamma variabile di contesti.
Le motivazioni di una persona (bisogni e desideri, consci e inconsci) sono da riferire ai particolari contesti sociali che essa desidera realizzare o impedire.
Le persone si distinguono per la quantità e la qualità di contesti sociali che si sono formati nelle loro menti, nei sentimenti ad essi associati (piacere, dolore, attrazione, repulsione, desiderio, paura, speranza, angoscia, frustrazione, rabbia ecc.), e nella capacità di concepirne di nuovi, di intuire i contesti sociali altrui e di individuare correttamente quello applicabile a ciascuna transazione.
Vedi anche Teoria delle configurazioni sistemiche (configurazionismo).
2018/04/26
Pensiero politico di un impolitico
Le persone di sinistra si uniscono per abbattere le dittature ma si dividono nell'amministrare le democrazie. Per questo assistiamo a cicli storici in cui si alternano governi reazionari e governi democratici. Oggi stiamo passando da un governo democratico ad uno reazionario perché, a quanto pare, solo le dittature sono capaci di mantenere l'ordine sociale. D'altra parte, il popolo, che in democrazia dovrebbe decidere le politiche da attuare, non ha né la competenza, né l'intelligenza, né il tempo, né la voglia di occuparsi di politica, salvo lamentarsi quando i suoi interessi vengono sfavoriti. In quanto ai politici di professione, essi non vedono tutti gli aspetti dei problemi sociali ed economici, ma solo quelli che danno ragione alle loro posizioni.
2018/04/25
Chi non è schizofrenico almeno un po'?
Confondere l'immaginazione con la realtà, ovvero la mappa (mentale) col territorio, è uno dei sintomi più evidenti della schizofrenia. Perciò siamo tutti, chi più chi meno, schizofrenici.
Che succede quando due persone si incontrano?
Quando due persone si incontrano succedono tante cose, a livello conscio e ancor più inconscio, che determinano un certo tipo di interazione e la sua durata. Algoritmi inconsci classificano l'interlocutore (in amico, nemico o cosa da usare) secondo la mappa cognitivo-emotiva di ciascuno, e danno luogo ad aspettative e a supposizioni di aspettative altrui; bisogni, desideri e sentimenti si attivano e vengono alimentati o frustrati in base a tali aspettative; si determinano inibizioni e opzioni di comportamento; si delineano interessi comuni, interessi diversi e conflitti di interesse, si esaminano possibilità di cooperazione; si attivano attrazioni e repulsioni in base a percezioni estetiche e cognitive; si fanno calcoli economici, energetici e politici di una eventuale interazione (costi e benefici); si valuta la salute mentale dell'altro, le sue potenzialità e incapacità, le sue differenze rispetto alla gente comune e a se stessi; si constatano affinità e incompatibilità; ci si misura con l'altro per stabilire chi è più competitivo; si valutano i rischi di una interazione rispetto ai rapporti con altre persone; si considerano diritti, doveri, obblighi, divieti e gradi di libertà e creatività applicabili ad una eventuale interazione; si attivano curiosità, domande, spinte narcisiste e slanci di generosità, empatia, apatia, voglia di aiutare o di combattere, si determinano comprensioni e incomprensioni, approvazioni e disapprovazioni, un senso di comune appartenenza o di estraneità; si interpretano le motivazioni e intenzioni altrui; si immaginano scenari di possibili interazioni, ecc., e, tutto ciò considerato, si decide quali passi fare, il livello di intimità fisica accettabile da ciascuno, se e quanto avvicinarsi o allontanarsi, dare, prendere, difendersi, offendere, offrire, proporre, cosa dire e cosa non dire, cosa mostrare e cosa nascondere, cosa fingere, come manipolare l'altro a nostro vantaggio; si cercano temi di conversazione appropriati accettabili da ambo le parti; si stabiliscono i possibili ruoli e livelli gerarchici reciproci; si decidono i rituali da eseguire; nascono speranze, si consumano delusioni, si sviluppano paure ed entusiasmi, ansia e fiducia, eccitazione e noia.
Festa della liberazione
Oggi, festa della liberazione, ricordiamoci che i valorosi che hanno lottato contro il nazifascismo erano una piccola minoranza del popolo italiano, e non avrebbero potuto liberare il nostro paese senza l'aiuto delle potenze alleate. Ricordiamoci anche della stupidità della maggioranza degli italiani che ha visto in Mussolini l'uomo della provvidenza e che ha accettato l'alleanza con Hitler come giusta e le leggi razziali come qualcosa che non li riguardava. E mi sembra strano che un popolo a maggioranza fascista diventi d'un tratto a maggioranza antifascista. Io temo che il fascismo arda ancora sotto la cenere della nostra storia e che riemergerà quando il disordine sociale avrà superato una certa soglia. Per fare una democrazia non basta una costituzione democratica, ci vuole un popolo con una mentalità democratica, cosa che la maggioranza degli italiani non sembrano avere.
Differenze ed eguaglianze umane
Ciò che manca all'Uomo per vivere felicemente insieme è un interesse reciproco per le differenze tra persone. Purtroppo, da una parte l'uomo teme il diverso da sé e, dall'altra, cerca di essere come i membri della comunità dalla quale desidera essere accettato. In altre parole, le differenze umane vengono punite e le uguaglianze premiate.
2018/04/24
Adeguamento del giudizio
Per evitare di offendere qualcuno bisogna astenersi dall'esprimere giudizi morali o intellettuali. Se poi vogliamo renderci simpatici, allora dobbiamo adeguare la nostra morale a quella dei nostri interlocutori.
Virtuosismo vs. virtù
La nostra società premia il virtuosismo (in termini di supremazia estetica, economica, politica, tecnica, sportiva e audience) e castiga la virtù (in termini di altezza morale e intellettuale).
2018/04/23
Distribuzione del successo
Nella nostra società il successo di pochi si fonda sull'insuccesso di molti. La buona società è quella in cui tutti hanno successo.
Come mi vogliono gli altri
Nessuno mi desidera come sono, ognuno mi vorrebbe come specchio o comodino di sé, o come alleato nei suoi conflitti. Credo che questo valga per tutti.
Parlare di saggezza? No, grazie!
Parlare di saggezza è per molti fastidioso perché ogni saggezza comporta un sistema di valori e disvalori rispetto ai quali ognuno è implicitamente giudicato.
Sulla metafisica
Io per "metafisico", che mi guardo bene dallo spiegare e dal descrivere, intendo ciò che, sebbene esista, l'uomo non è in grado di comprendere a causa dei propri limiti intrinseci. E' la porta che l'agnostico lascia sempre aperta.
Meta-saggezza
È saggio valutare e confrontare la propria saggezza rispetto a quella altrui e cercare di trasmettere la propria a chi riteniamo possa beneficiarne, anche se l'interessato non ce lo chiede?
2018/04/22
Hybris e anti-hybris sociale ed ecologica
La "hybris" (ovvero arroganza, tracotanza, superbia, presunzione, auto-sopravvalutazione ecc.) è un difetto umano che si può manifestare sia nei confronti di altre persone che nei confronti della natura, ovvero dell'ambiente naturale o della divinità. Perciò mi riferisco alla prima come "hybris sociale" e alla seconda come "hybris ecologica".
2018/04/21
Hybris comunitaria
La paura dell'Hybris (vedi, sotto, alcune definizioni del termine) mi sembra molto diffusa nell'inconscio della maggior parte della gente. L'effetto di tale paura è quello di inibire in se stessi la ricerca di una saggezza superiore a quella comune (ovvero a quella della comunità di appartenenza), e di giudicare come arrogante, presuntuoso, superbo, tracotante, stolto ecc. colui che tenta di superare il senso comune in cerca di una verità più vera e ampia di quella normalmente conosciuta dagli altri, e di elevarsi moralmente e/o intellettualmente al di sopra degli standard comunitari.
Peccato di presunzione
Uno dei peccati meno tollerati è quello di presunzione, ovvero presumere di conoscere la verità meglio del prossimo o di essere moralmente o intellettualmente più dotati di esso. La punizione consiste nell'antipatia. Perciò chi non vuole rendersi antipatico deve evitare di essere migliore del prossimo e, nel caso per disavventura già lo fosse, cancellare ogni traccia della propria superiorità.
Il fastidio della saggezza
La continua ricerca della saggezza può nascondere il bisogno di una superiorità morale e intellettuale che gli altri percepiscono con fastidio.
2018/04/20
Il contagio dei sentimenti e l'empatia
I sentimenti sono contagiosi. Il mezzo del contagio è l'empatia, meccanismo che permette il rispecchiamento, o riproduzione, di sentimenti da un individuo all'altro. Purtroppo i sentimenti oggetto di empatia sono sia quelli benevoli che quelli malevoli, sia quelli gioiosi che quelli tristi. Attraverso l'empatia si possono infatti trasmettere il coraggio, ma anche la paura, l'amore ma anche l'odio, l'amicizia ma anche l'inimicizia, l'ammirazione ma anche il disprezzo, l'attrazione ma anche la repulsione, l'entusiasmo ma anche la depressione, la fiducia ma anche il sospetto. Perciò l'empatia va maneggiata con cura e in certi casi conviene inibirla, se possibile.
Vita e non vita
La divisione più importante, per la conoscenza, è quella tra essere vivente e essere non vivente, tra vita e non vita. La vita emerge dalla non vita e usa questa, ma funziona in modi diversi e secondo principi che non si riscontrano nella non vita. La vita si basa infatti sull'informazione (a cominciare dal DNA), la quale non esiste nella non vita, se non come simulazione o registrazione della vita, come avviene nei computer. È l'informazione che determina le forme della vita, le strategie e i comportamenti degli esseri viventi, ovvero le loro interazioni, dagli organismi monocellulari a quelli più complessi. La vita dipende dalla qualità delle informazioni, dalla loro percezione, interpretazione e dalle reazioni ad esse, in altre parole, dalla loro esecuzione e applicazione.
Bisogno di essere ascoltati
Tra i vari bisogni umani c'è quello di essere ascoltati. Su di esso si basano l'amicizia e professioni come quella dello psicoterapeuta.
I nostri automatismi
Ogni essere vivente ha i suoi automatismi, anzi, è i suoi automatismi, perché senza di essi la vita sarebbe impossibile. La coscienza, o io cosciente, è uno di essi e si distingue dagli altri altri per la sua capacità di conoscere alcuni degli altri automatismi e di manipolarli in una certa misura al fine di soddisfare i propri bisogni, ovvero i bisogni del suo essere nel suo insieme.
2018/04/19
Agenti incosci autonomi
Quando un pianista suona, chi suona non è il suo io cosciente, ma i suoi agenti inconsci autonomi, che sono almeno due, uno che dirige la mano destra, uno la sinistra. Forse ogni agente "mano" è in realtà costituito da diversi agenti, per esempio uno per ogni dito. L'io cosciente del pianista si limita a dare l'avvio all'attività e a monitorarla, per interromperla nel caso non dia i risultati sperati.
Lo stesso avviene quando un umano interagisce con altri umani, in cui ad interagire sono in realtà i rispettivi agenti inconsci autonomi, mentre i loro io coscienti si limitano ad avviare o a interrompere l'interazione, o cambiarne le finalità.
Lo stesso avviene quando un umano interagisce con altri umani, in cui ad interagire sono in realtà i rispettivi agenti inconsci autonomi, mentre i loro io coscienti si limitano ad avviare o a interrompere l'interazione, o cambiarne le finalità.
Il fondamento della vita
La vita è basata sullo scambio e l'elaborazione di informazioni secondo programmi parzialmente modificabili, dal livello cellulare a quello mentale.
In che consiste la conoscenza?
Per molti la conoscenza si riduce alla memoria delle proprie esperienze dirette e indirette, nella totale ignoranza delle reali cause degli avvenimenti di cui hanno fatto esperienza.
Cambiare le regole
L'uomo ha bisogno di regole culturali (ovvero discipline, norme, confini, legami, costrizioni, leggi, riti, mode, costumi, valori, credenze, morali ecc.), senza le quali si perderebbe, essendo i suoi istinti genetici troppo deboli per garantire la sua sopravvivenza sia come individuo che come specie ed essendo incapace di governarsi liberamente senza provocare gravi danni a se stesso, agli altri e all'ambiente. Il progresso sociale consiste nel sostituire regole culturali malate e insoddisfacenti con altre più sane e soddisfacenti rispetto ai bisogni umani. Perciò occorre prima di tutto conoscere tali bisogni, uno dei quali è il bisogno di regole di cui sopra.
2018/04/18
Cause dei disturbi psichici
Molti disturbi psichici sono causati da conflitti, per lo più inconsci, tra motivazioni antitetiche nei confronti degli altri, che possono dar luogo a inibizioni o comportamenti incoerenti e insoddisfacenti.
2018/04/17
Compassione per gli esseri umani
Dobbiamo avere compassione per gli esseri umani, così vulnerabili, così schiavi delle loro menti manipolate e illusi di essere liberi, così ignoranti del mondo e di se stessi.
Sulla risoluzione dei conflitti umani
Noi ci illudiamo di essere migliori dei guerrafondai solo perché siamo contro la guerra. Ma non basta aver ripudiato e condannato la guerra per essere a posto con la coscienza; bisogna invece aver contribuito a trovare, sviluppare e fare applicare soluzioni realistiche alternative alla guerra per risolvere i conflitti umani. Per cominciare, i conflitti non vanno evitati o negati, ma sviscerati, dichiarati, analizzati, misurati, compresi. I problemi sociali sono causati soprattutto dai conflitti, dalla ignoranza su di essi e dalla conseguente incapacità di negoziare soluzioni.
Chi sono?
Io sono un luogo di punti dell'universo organizzati in un certo modo. La loro organizzazione è molto complessa e non posso conoscerla che in infima parte. Suppongo che essa comprenda processi fisici, chimici, biologici e informatici che seguono certe leggi e certi programmi, con una certa dose di casualità. La mia coscienza è una infima parte del mio essere, da cui emerge e dipende e con cui interagisce.
Si può migliorare la società?
La storia dell’umanità ci dimostra che l’uomo è capace sia di bontà che di crudeltà, che ci sono state e ci sono comunità più violente e altre meno violente. Questo significa che c’è sempre spazio per un miglioramento dei rapporti sociali, se si adottano i provvedimenti appropriati. Purtroppo la maggior parte della gente pensa che non si possa fare nulla per migliorare la società o che non ci sia bisogno di migliorarla, mentre una minoranza di persone credono nella possibilità di un miglioramento e ricercano i modi per attuarlo, a volte sbagliando e peggiorando la situazione, altre volte con risultati incoraggianti. Spero che il loro numero cresca come pure la loro conoscenza della natura umana.
2018/04/16
Può una mente conoscere se stessa?
È possibile per una mente conoscere se stessa? Sì, parzialmente e indirettamente, nei seguenti modi: (1) per analogia mediante l'osservazione di altre menti, nella realtà e nella letteratura narrativa, (2) per deduzione dal comportamento e giudizio degli altri verso di sé, (3) interpretando i propri sentimenti e correlandoli al comportamento proprio e altrui e (4) attraverso lo studio delle teorie psicologiche.
Il grado di conoscenza e affidabilità raggiungibile dipende da vari fattori, tra cui l'intelligenza, l'ampiezza e la salute della mente stessa.
Il grado di conoscenza e affidabilità raggiungibile dipende da vari fattori, tra cui l'intelligenza, l'ampiezza e la salute della mente stessa.
2018/04/15
La psiche come sistema di gestione dei rapporti sociali
Mi sembra di aver capito l'essenziale della natura umana e della psicologia, ovvero che la psiche è un immenso ed estremamente complesso sistema informatico cognitivo-emotivo la cui funzione fondamentale è quella di gestire in modo automatico (per lo più inconscio) le interazioni sociali al fine di ottenere l'accettazione e la cooperazione da parte degli altri per la soddisfazione dei propri bisogni.
Interdipendenza
Nessun essere umano è indipendente, ognuno ha bisogno della cooperazione di qualcun altro. E per ottenerla deve fare certe cose ed evitarne altre.
Tristezza e solitudine
Si è tristi perché si è soli o si è soli perché si è tristi? Sono veri entrambi i casi.
Significati dei rapporti sessuali
Alcuni hanno rapporti sessuali non tanto per il piacere intrinseco o per generare prole, quanto per certi significati e riconoscimenti che vengono attribuiti alle attività sessuali nella propria cultura, specialmente in termini di potere, status, conformità, appartenenza, amore ecc.
Il senso del saluto
Quando due persone si incontrano, il saluto serve a dichiarare o confermare uno stato di amicizia; l'assenza di saluto uno stato di indifferenza o inimicizia. Perciò è impossibile non dichiarare ad una persona, ogni volta che la si incontra, se ci è o non è amica, ovvero se intendiamo avere o non avere con essa un rapporto cooperativo. Il calore, o cordialità, del saluto esprime il grado di cooperazione desiderato.
2018/04/14
2018/04/13
Il rispetto dell'anormale per i normali
Dalla lettera di un anormale ai normali: "Conosco verità importanti per voi e su di voi, che voi non conoscete, ma non ve le dirò, sia perché non siete in grado di capirle, sia perché susciterebbero in voi ostilità contro di me. E non vi dirò nemmeno in quali cose sono diverso da voi, perché la mia diversità vi angoscerebbe e disgusterebbe, e sarebbe da voi percepita come una minaccia. Fingerò quindi di essere come voi, di pensare come voi, di avere gli stessi vostri valori, la stessa morale, gli stessi gusti, gli stessi pensieri, le stesse motivazioni, gli stessi piaceri, le stesse paure, gli stessi pregiudizi, gli stessi limiti e le stesse rassegnazioni. In questo modo possiamo convivere pacificamente, produttivamente e amichevolmente, perché io ho bisogno di voi come voi avete bisogno di me."
2018/04/12
Il rischio di pensare diversamente
Le idee, le conoscenze, gli interessi intellettuali e perfino le esperienze di una persona possono essere oggetto di censura, discriminazione sociale e persecuzione se contrastano con le idee di chi comanda o con il senso comune.
Sulle fonti di informazione
I giornali e le varie fonti di notizie ci informano sulle novità, ovvero sui cambiamenti nella società e nella natura. Chi ci informa su ciò che non cambia?
Relazioni vitali
Ogni essere umano è il centro di una rete di relazioni più o meno stabili con altre entità (esseri viventi, macchine, sistemi, informazioni, oggetti, materiali, alimenti, sostanze ecc.) con cui interagisce per poter vivere, soddisfare le sue motivazioni (istinti, bisogni, desideri, curiosità ecc.), ottenere piaceri ed evitare dolori, secondo algoritmi variabili memorizzati nel suo sistema nervoso.
Quanto detto vale anche per qualsiasi altro essere vivente dotato di sistema nervoso, mentre probabilmente solo negli algoritmi umani ci sono parti che riguardano la morale, la responsabilità e il senso di colpa propria e altrui.
Quanto detto vale anche per qualsiasi altro essere vivente dotato di sistema nervoso, mentre probabilmente solo negli algoritmi umani ci sono parti che riguardano la morale, la responsabilità e il senso di colpa propria e altrui.
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Tipi umani
La gente si può classificare in pastori, pecorelle, pecoroni, cani da pastore, cani sciolti, lupi alfa e lupi gregari, e ogni individuo può cambiare ruolo più volte nella vita e assumere più ruoli allo stesso tempo.
2018/04/11
Domande indiscrete e imbarazzanti
- Credi di aver dato più di quanto hai ricevuto?
- Credi di essere eticamente migliore rispetto alla media degli esseri umani?
- Credi di essere più intelligente rispetto alla media degli esseri umani?
- Credi che se tu non fossi mai nato il mondo sarebbe peggiore o migliore?
Conoscenza e domande
Ogni affermazione è la risposta ad una domanda esplicita o implicita. Per aumentare la conoscenza bisogna prima aumentare le domande.
La paura che il rivale abbia ragione
Alcuni di coloro che criticano ciò che dico, in realtà, inconsciamente, mi stimano a un punto tale che temono che io abbia ragione e che le mie idee siamo apprezzate da altri, cosa che sconvolgerebbe le loro esistenze. Altrimenti non sprecherebbero il loro tempo a criticarmi.
Difficoltà di comprensione
La comprensione reciproca tra due persone richiede una sufficiente comunità o affinità di interessi, linguaggio, forme, norme, valori, educazione, cultura, temperamento, carattere ed esperienze. È difficile che due persone molto diverse possano comprendersi, a meno che non cerchino entrambi di conoscere senza pregiudizi ciò che nell'altro è diverso ciò che è in sé. Per questo è importante conoscere le cose che gli esseri umani hanno in comune e quelle che li differenziano.
2018/04/09
Vita sociale e opportunità
La vita sociale è stancante perché richiede di nascondere idee e sentimenti inopportuni e di fingerne di opportuni rispetto alla mentalità delle persone con cui si interagisce, mentalità alla quale occorre adattarsi per evitare conflitti e dispiaceri agli altri e di conseguenza a noi stessi.
Nuovi automatismi
Ogni mattina mi sveglio cambiato da qualche nuovo automatismo formatosi durante il sonno.
2018/04/08
Una possibile definizione della società umana
La società umana è un sistema basato sul reciproco adeguamento culturale ed economico, servizio e/o sfruttamento, e sulla violenza dei più forti sui più deboli (sia in quanto individui che gruppi o comunità di simili o alleati) come mezzo per risolvere i conflitti di interessi.
2018/04/07
Forme di governo
La democrazia è la dittatura della mediocrità. La dittatura è il governo
del più forte. Un governo del più intelligente è praticamente
impossibile perché forza e intelligenza non vanno insieme, anzi, sono
generalmente i più deboli quelli che sviluppano maggiormente la loro
intelligenza, per compensare la loro inferiorità fisica e politica.
A ciò si aggiunge il fatto che l'intelligenza è un fenomeno molto complesso e vario.
A ciò si aggiunge il fatto che l'intelligenza è un fenomeno molto complesso e vario.
Opzioni
Opzione significa alternativa di scelta. Affinché ci sia una scelta, ci devono essere almeno due opzioni. Le opzioni possono essere consce o inconsce, come pure la stessa scelta. Una scelta cosciente richiede la consapevolezza delle opzioni tra cui scegliere.
2018/04/06
Aggressività dell'accusa
Se una persona A pensa che un persona B gli abbia fatto un torto o si stia preparando a farglielo, A prova verso B un sentimento di rabbia e ostilità che B percepisce e normalmente ricambia con altrettanta rabbia e ostilità, specialmente se i sospetti di A non sono giustificati. Perché accusare ingiustamente qualcuno di atti o intenzioni ingiuste è un atto aggressivo.
2018/04/04
Come esercitare il libero arbitro
Per esercitare il libero arbitrio, ammesso che ciò sia possibile, è necessario prima di tutto scegliere se esercitarlo o no; poi, in caso affermativo, considerare le opzioni, ovvero i programmi predefiniti di comportamento praticabili tra cui scegliere (con l'aiuto di menù interni ed esterni); quindi scegliere un programma, iniziare ad eseguirlo, monitorare i suoi effetti esterni ed interni (percettivi, cognitivi ed emotivi) e scegliere, momento per momento, se continuarne l'esecuzione, arrestarla o cambiare il programma in modo più o meno esteso, per adattarlo alla situazione.
2018/04/02
Rilevare le volontà dei propri demoni (il forum sentimentale)
Nella mente di ognuno di noi ci sono un numero imprecisato di agenti mentali autonomi inconsci (che possiamo anche chiamare poeticamente "demoni") ognuno dei quali presidia un nostro bisogno, ovvero cerca la sua soddisfazione pilotando il nostro comportamento mediante sentimenti da essi generati a tale scopo, come gioia, sofferenza, attrazione e repulsione, paura, curiosità, angoscia, noia, rabbia, depressione, panico, entusiasmo, diffidenza ecc.
Cose relative e cose assolute
In natura, nessuna cosa ha un nome, né un significato né un valore indipendentemente dagli uomini. Sono questi che danno alle cose nomi, significati e valori come loro conviene, diversi da cultura a cultura, e perciò nomi, significati e valori possono cambiare, ovvero sono sempre relativi. Ciò che invece in natura esiste indipendentemente dagli uomini sono le strutture fisiche e biologiche, che definiscono le relazioni e interazioni tra le parti che costituiscono i sistemi viventi e non viventi ai vari livelli strutturali. A differenza dei nomi, significati e valori, che sono sempre relativi, si può dunque affermare che le strutture fisiche e biologiche siano assolute, e che tutto ciò che avviene dipende da esse, ovvero è relativo ad esse.
2018/04/01
La mente come sistema sociale
La mente di un essere umano è un sistema i cui programmi sono scritti principalmente per effetto delle interazioni con gli altri al fine di permettere l'integrazione dell'individuo in una comunità, ovvero per soddisfare il bisogno di appartenenza sociale, caratteristico dell'Homo Sapiens. L'imitazione dell'altro, la ricerca della sua approvazione o ammirazione, guida o sottomissione, e la comune partecipazione ad eventi sociali più o meno rituali, sono motivazioni sempre attive che determinano il comportamento esterno e i pensieri di ogni umano, consciamente o inconsciamente, nelle interazioni attuali e nelle aspettative di interazioni future.
Esperimenti limitati di progresso sociale
La natura non ama i cambiamenti rapidi di una intera specie, perché potrebbero portare all'estinzione della stessa. La natura, infatti, fa in modo che in una specie solo alcuni rari individui subiscano mutazioni genetiche, come se fossero esperimenti che, se falliscono, non pregiudicano la conservazione della specie stessa, mentre, se hanno successo, possono dar luogo ad una lenta evoluzione positiva. Per un motivo analogo, la natura fa in modo che in una popolazione umana solo una piccola minoranza di persone siano creative e desiderose di cambiare la società, mentre la massa resta conformista e conservatrice.
Analisi psicologica degli auguri
Il significato nascosto degli auguri di buon Natale, buona Pasqua ecc., secondo me, è: "ti ricordo che io ci sono (nel caso te lo fossi dimenticato) e ti comunico che sei nei miei pensieri, ovvero sei importante per me. Inoltre spero che tu risponda ai miei auguri per dimostrarmi che il sentimento è reciproco. E' bella la conferma che siamo legati da un reciproco affetto, simpatia o stima."
Insomma, nulla a che vedere con la Pasqua, il Natale ecc. ed è difficile stabilire se uno fa gli auguri spontaneamente o perché pensa gli altri se li aspettano e ci rimarrebbero male non ricevendoli o potrebbero pensare che siamo maleducati. Insomma è difficile stabilire se si tratta di una sincera espressione di affetto o dell'adempimento di un dovere tradizionale.
Insomma, nulla a che vedere con la Pasqua, il Natale ecc. ed è difficile stabilire se uno fa gli auguri spontaneamente o perché pensa gli altri se li aspettano e ci rimarrebbero male non ricevendoli o potrebbero pensare che siamo maleducati. Insomma è difficile stabilire se si tratta di una sincera espressione di affetto o dell'adempimento di un dovere tradizionale.
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