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ATTENZIONE: Questo blog si è trasferito in http://blog.cancellieri.org
2017/12/31
Problemi diversi
Io mi pongo problemi che la maggior parte della gente non si pone, e viceversa. Ciò significa che qualcuno di noi non ha capito cosa sia veramente importante nella vita, o che io e gli altri abbiamo problemi diversi. Quest'ultimo caso è ovvio dato che la mente si forma attraverso le esperienze e ognuno ha fatto esperienze diverse, e con un corpo diverso.
Importanza dell'assenza
L'assenza di qualcosa può essere causa di qualcosa.
In un'ecologia di informazioni, l'assenza di informazione costituisce un'informazione.
In un'ecologia di informazioni, l'assenza di informazione costituisce un'informazione.
2017/12/30
Quanto gli altri si interessano di noi
Agli altri non interessa ciò che pensiamo, diciamo, desideriamo e facciamo, purché ciò non costituisca una critica diretta o indiretta, esplicita o implicita, del loro comportamento, o una mancanza di rispetto o minaccia verso di loro.
Il senso degli auguri
Fare gli auguri ad una persona, in qualunque occasione, significa manifestarle il proprio desiderio che le accadano cose buone, desiderabili.
In altre parole, dietro ogni augurio "positivo" è implicito il sentimento "ti voglio bene", così come dietro ogni augurio negativo è implicito il "ti voglio male".
In altre parole, dietro ogni augurio "positivo" è implicito il sentimento "ti voglio bene", così come dietro ogni augurio negativo è implicito il "ti voglio male".
2017/12/29
Interazioni esterne e interne
In un sistema che interagisce con altri sistemi, come nel caso di ogni essere umano, le interazioni e non-interazioni esterne influiscono su quelle interne e vice versa. Vale a dire che le interazioni e non-interazioni esterne sono cause ed effetti di quelle interne.
2017/12/27
L'errore del populismo
L'errore dei populisti e dei loro sostenitori è credere che le cose vadano male per colpa dei cattivi politici e non del cattivo popolo.
Cause ed effetti visibili e invisibili
Le cose che vediamo sono effetto e causa anche di cose che non vediamo, e che possono essere più importanti di quelle che vediamo.
2017/12/25
Allergie mentali
Non esistono solo le allergie fisiche, ma anche quelle mentali, le quali dovrebbero essere rispettate e prese sul serio come le prime.
2017/12/24
Interazioni e soddisfazioni
Ogni essere umano è circondato da una quantità di altri esseri umani coi quali interagisce o può interagire, i quali si aspettano, desiderano o esigono da lui certi comportamenti e si comportano verso di lui in modi che dipendono dalla misura in cui egli soddisfa le loro esigenze. Il problema di ogni essere umano è dunque quello di decidere con chi interagire e chi soddisfare, e in quali modi e misure, considerando che, per sopravvivere e soddisfare i propri bisogni, necessita della cooperazione e benevolenza degli altri in generale, e in particolare di quella di certe persone per lui particolarmente importanti.
2017/12/23
Interazioni come cause e conseguenze
Ciò che faccio e penso dipende dalle mie interazioni con gli altri e ha conseguenze su di esse.
Promesse di Natale
Il Natale è una promessa di felicità, di fraternità, di comunità, di pace, di regali. A parte i regali ai bambini, normalmente la promessa non viene mantenuta e dal giorno dopo tutto torna come prima.
2017/12/22
Ragione e popolarità
Il grado di validità e ragionevolezza di una opinione non è correlato con la quantità di persone che la condividono.
L'interesse di una persona per un'altra
Una persona si interessa di un'altra persona, dei suoi pensieri, sentimenti, azioni e intenzioni nella misura in cui presume che quella possa essergli utile o nociva e soddisfare o frustrare i suoi bisogni e desideri (consci o inconsci).
2017/12/21
Presunzione dei religiosi
Diffido dei preti, e ancor più dei teologi, perché pretendono di conoscere la verità sulla natura e l'uomo, specialmente su ciò che vi è di misterioso e invisibile, e sulla base di tale verità giudicano il bene e il male, mentre tale giudizio potrebbe essere basato sulle conoscenze scientifiche di cui disponiamo.
Utilità delle citazioni
Se io dico cose inusuali o provocatorie, vengo il più delle volte contestato, criticato, attaccato. Se invece le dice un grande nome della cultura, i più non si permettono di criticarle. Per questo mi piacciono le citazioni dei grandi, e ne faccio spesso uso.
L'uomo animale riflessivo
L'uomo è probabilmente l'unico animale riflessivo, ovvero capace di pensare se stesso, auto-valutarsi, autocriticarsi, pensare i propri pensieri, conoscere se stesso, vedersi come lo vedono gli altri, capire cosa gli altri si aspettano da lui, fare autoanalisi e meta-analisi. Queste cose ci distinguono dagli altri animali, quindi, se vogliamo essere più umani (ammesso che ciò sia un bene), dovremmo esercitarle di più.
2017/12/20
Il valore dell'obbedienza
L'obbedienza è una virtù se l'altro obbedisce a me o a persone di mia fiducia; se invece obbedisce a persone che non mi piacciono, è un difetto
Etica interattiva
Ci sono domande che un agente mentale inconscio dentro di noi si fa continuamente e che determina le nostre emozioni, le nostre motivazioni involontarie e gran parte del nostro comportamento sociale. Su di esse si basa un'etica inconscia delle interazioni, per le interazioni. Ecco le domande.
Stimoli e reazioni
Analizzare gli stimoli mentali è ancora più importante che analizzare le reazioni cognitive ed emotive.
Perché le donne si fanno belle
Le donne si fanno belle per attrarre gli uomini, sia quelli che ancora devono incontrare, sia quelli che sono a loro legati, per evitare che sciolgano il loro legame attratti da altre donne più belle di loro.
Sulla razionalità
La razionalità è la capacità di scomporre le cose e le idee nelle parti e negli aspetti che le compongono e di esaminare le relazioni e interazioni tra le diverse componenti.
Psicologia facile per tutti
Certi testi di psicologia sono come quei libri che insegnano come guadagnare tanti soldi rapidamente e con poco sforzo.
Manuali di vita per diversi livelli di maturità
Così come i manuali per l'apprendimento delle lingue straniere o di materie scolastiche sono divisi per livello (principiante, medio, avanzato) così dovrebbero essere anche i libri che insegnano a pensare e a vivere, come quelli di filosofia e psicologia.
2017/12/19
The Common Language of Science - Albert Einstein
La voce di Albert Einstein. Il suo inglese soffre di un orribile accento tedesco, ma i contenuti sono eccellenti e più che mai attuali. Non era solo uno scienziato ma anche un filosofo.
"Perfection of means and confusion of goals seem in my opinion to characterize our age."
Da https:brainpickings.org
"Perfection of means and confusion of goals seem in my opinion to characterize our age."
Da https:brainpickings.org
Autocritica delle discipline umanistiche
Un vero filosofo dovrebbe avere un atteggiamento critico verso qualunque cosa, a cominciare dalla stessa filosofia. Lo stesso si può dire per il vero psicologo nei confronti della psicologia.
L'attaccamento alle sconfitte
Chi è abituato alle sconfitte, alle frustrazioni, alle rinunce, alle umiliazioni, alla schiavitù, il giorno in cui tutto gli andasse per il meglio si troverebbe in difficoltà, avendo adottato strategie compensatorie automatiche consce o inconsce difficili da disabituare e che necessitano di sventure per essere giustificate razionalmente. Infatti certe persone hanno bisogno di sventure per giustificare e dare senso alla loro personalità.
Il valore delle cose
Il valore di una cosa, di un'idea, di una persona dipende da quanto quella cosa, idea o persona ci aiuta nelle interazioni con gli altri, ovvero ad interagire con gli altri in modo soddisfacente per noi e per gli altri.
Interagire = servire e farsi servire
Siamo abituati a considerare i rapporti gerarchici come mutuamente esclusivi: o si comanda o si obbedisce, o si è padroni o si è servi, o si è superiori o inferiori. Dovremmo invece considerarli mutuamente inclusivi, ovvero come ruoli che possono invertirsi periodicamente, anche in periodi di tempo molto brevi, anche di pochi secondi, o essere simultanei. Perché rispetto ad una stessa persona si può essere servi e padroni, superiori e inferiori, maestri e allievi, guide e seguaci, in momenti diversi o nello stesso momento, a diversi fini e in diversi ambiti.
In altre parole, l'interagire tra due persone non implica la rinuncia al ruolo di fruitore da parte di uno dei contraenti. Ciascuno di essi può (e dovrebbe) servire l'altro e farsi servire dall'altro. Perché le interazioni servono a scambiare servizi (materiali o immateriali) e/o beni, e se una delle parti non riceve alcun servizio, non è motivata ad interagire, e di conseguenza l'interazione cessa, a meno che non venga mantenuta con la violenza.
In altre parole, l'interagire tra due persone non implica la rinuncia al ruolo di fruitore da parte di uno dei contraenti. Ciascuno di essi può (e dovrebbe) servire l'altro e farsi servire dall'altro. Perché le interazioni servono a scambiare servizi (materiali o immateriali) e/o beni, e se una delle parti non riceve alcun servizio, non è motivata ad interagire, e di conseguenza l'interazione cessa, a meno che non venga mantenuta con la violenza.
2017/12/18
Il sesso delle idee
Le idee sono ermafrodite, cioè possono assumere ruoli sessuali diversi. Un'idea maschio, se trova un'idea femmina interessante, può fecondarla e dalla loro unione può nascere un'idea figlio. Questa è la creatività.
2017/12/17
2017/12/16
L'attacamento alle sventure
Chi è abituato alle sconfitte, alle frustrazioni, alle rinunce, alle umiliazioni, alla schiavitù, alle paure, il giorno in cui tutto gli andasse per il meglio si troverebbe in difficoltà, avendo adottato strategie compensatorie consce o inconsce difficili da disabituare e che necessitano di sventure per essere giustificate razionalmente. Infatti certe persone hanno bisogno di star male per dare senso alla loro personalità.
Domande ai cattolici
Il Papa, l'infallibile rappresentante di Dio sulla terra, è immune da disturbi psichici? Chi ci garantisce che non sia malato di mente?
Importanza dell'obbedienza
Se mi obbedisci sarai premiato, se mi disobbedisci punito. Questa promessa/minaccia è il nocciolo di ogni religione, tradizione, costume, ideologia, etica.
Tipi di eroi
Ci sono tre diversi tipi di eroi: gli eroi dell'obbedienza, gli eroi della ribellione, gli eroi della creazione di nuove regole. Quali sono i tuoi eroi preferiti?
2017/12/15
La missione di ogni vivente
La missione di ogni vivente è la vita della propria specie e dell'ambiente di cui essa ha bisogno.
Il bene, per un vivente, coincide con la cura di ciò che favorisce tale missione, il male con la cura e/o l'accettazione di ciò che la contrasta.
Il compimento di questa missione è sempre in atto, non è mai definitivo e richiede una collaborazione tra viventi, per diminuire il rischio di estinzione delle specie coinvolte.
Il bene, per un vivente, coincide con la cura di ciò che favorisce tale missione, il male con la cura e/o l'accettazione di ciò che la contrasta.
Il compimento di questa missione è sempre in atto, non è mai definitivo e richiede una collaborazione tra viventi, per diminuire il rischio di estinzione delle specie coinvolte.
2017/12/14
Offuscatori e chiaritori della ragione
Ci sono sentimenti che offuscano la ragione, altri che la chiariscono e la sviluppano. Tra i primi ci sono la paura, l'odio, il dolore, la gelosia, il senso di colpa, il senso di inferiorità, le delusioni, le frustrazioni ecc. Tra i secondi la curiosità, l'attrazione, l'autostima, il senso di dignità, la giocosità, l'umorismo, i bisogni soddisfatti ecc.
2017/12/13
Lo spirito santo ateo
Lo spirito santo ateo è il pensiero alato che vola ed entra nella mente degli altri esseri viventi per vedere le cose coi loro occhi.
Populisti
I populisti sono i grandi semplificatori della politica e dell'economia, che spiegano in termini semplici le cause, i responsabili e le soluzioni dei problemi, in termini così semplici che anche gli stupidi e gli ignoranti sono in grado di capirli e condividerli. Che la realtà sia più complessa di come essi la descrivono è un fatto che i populisti e soprattutto i loro sostenitori considerano un imbroglio.
Natura della scelta
Una scelta non casuale è sempre conseguenza di una logica, ovvero di una legge fisica o informatica.
La supremazia del sentimento sulla ragione
La paura delle turbolenze in aereo è un esempio di conflitto tra la ragione, che stabilisce che non c'è motivo di aver paura, e il sentimento, che ignora la ragione stabilendo uno stato di disagio, ansia e agitazione che la ragione non riesce ad evitare.
L'illusione della spontaneità
La spontaneità, intesa come comportamento libero, è una illusione. Quando siamo spontanei siamo in realtà guidati da programmi inconsci e involontari, ovvero dalle nostre abitudini mentali.
Idiozia e democrazia
In democrazia, se il 50% +1 dei cittadini è idiota, il governo è idiota al 100%.
2017/12/12
Sul diventare migliori di se stessi
"Non sforzarti di essere migliore degli altri, cerca di essere migliore di te stesso." [William Faulkner]
Il problema è che diventando migliori di se stessi si finisce spesso per diventare migliori degli altri, cosa che agli altri dà un certo fastidio.
Il problema è che diventando migliori di se stessi si finisce spesso per diventare migliori degli altri, cosa che agli altri dà un certo fastidio.
Sistemi di sistemi
Ogni cosa, ogni persona, ogni idea è un sistema di sistemi e non va giudicato globalmente né assolutamente, perché il suo comportamento, il suo output, dipende dalle particolari situazioni in cui si trova e dai particolari stimoli che riceve, secondo i programmi registrati nelle sue parti. Tali programmi si sono formati a partire dalla sua costituzione genetica per effetto delle sue particolari esperienze passate, ovvero delle sue interazioni col resto del mondo.
Sulla (in)utilità della filosofia e della psicologia
Per miliardi di persone, ovvero per la maggior parte degli esseri umani, i grandi geni della filosofia e della psicologa sono stati e saranno inutili.
Intendo dire che se chiediamo alla maggioranza della gente che utilità, secondo loro, hanno avuto quei geni, ci risponderanno che nemmeno li conoscono oppure che non sono serviti a nulla. Questo, secondo me è uno dei più grandi problemi dell'umanità, di cui filosofia e psicologia dovrebbero occuparsi e di cui non si preoccupano abbastanza.
Intendo dire che se chiediamo alla maggioranza della gente che utilità, secondo loro, hanno avuto quei geni, ci risponderanno che nemmeno li conoscono oppure che non sono serviti a nulla. Questo, secondo me è uno dei più grandi problemi dell'umanità, di cui filosofia e psicologia dovrebbero occuparsi e di cui non si preoccupano abbastanza.
Perché, per chi uno dovrebbe cambiare?
Perché, per chi uno dovrebbe cambiare? Per soddisfare meglio i propri bisogni, ovvero per migliorare le proprie interazioni con gli altri in modo da renderle più favorevoli alla soddisfazione dei propri bisogni e di quelli altrui.
Le nostre menti
Le nostre menti elaborano informazioni e determinano reazioni cognitivo-emotive secondo programmi scritti e modificati dalle nostre esperienze, ovvero dalle nostre interazioni col resto del mondo reale o immaginario. Perciò è importante la scelta delle cose, persone e idee con cui interagire nella realtà e nella immaginazione. Tale scelta può essere più o meno creativa (ovvero più o meno suggerita dal caso) e più o meno ricca di opzioni.
2017/12/09
Domandare vs. comandare
Tra domandare e comandare c'è una differenza sottile, che a volte si annulla. In entrambi i casi si tratta di una richiesta. Nel domandare si chiede un'informazione, nel comandare si chiede l'esecuzione di un'azione che può consistere nella fornitura di una informazione. Ciò che fa la differenza è il modo in cui la richiesta viene fatta, ovvero come una imposizione oppure una preghiera.
Scomporre e ricomporre relazionalmente
Per conoscere qualcosa bisogna scomporla e ricomporla interrogandosi sulle relazioni e interazioni tra le singole parti.
Schopenhauer e i neuroni specchio
Ciò che Schopenhauer non riusciva a spiegare razionalmente, oggi potrebbe essere spiegato con i neuroni specchio.
«Ma come è possibile che una sofferenza, che non è la mia e che non mi colpisce direttamente, ciò nonostante possa diventare per me un motivo così immediato da spingermi ad agire, come di solito succede solo con un motivo esclusivamente mio? È possibile solo se anch'io partecipo a quella sofferenza [...] Ma questo presuppone che io mi sia identificato in qualche modo con l’altro, che per un momento la barriera tra l’Io e il non-Io sia stata rimossa. Solo allora la situazione in cui versa l’altro, i suoi bisogni, le sue necessità e le sue sofferenze diventano immediatamente miei. Allora vedo l’altro non più come l’intuizione empirica me lo presenta, come qualcosa di estraneo, di indifferente e di completamente diverso, bensì io soffro insieme a lui, nonostante i miei nervi non stiano sotto la sua pelle. Solo così il suo dolore e i suoi bisogni possono diventare il mio motivo; altrimenti solo i miei possono diventarlo.
Questo processo è misterioso: è qualcosa che sfugge completamente alla ragione, qualcosa la cui origine non si spiega tramite l’apprendimento.
Eppure è una cosa che succede tutti i giorni. Ognuno lo ha spesso vissuto, e neppure alle persone più dure di cuore e più egoiste è rimasto estraneo. Ogni giorno si presenta davanti ai nostri occhi in casi sporadici, nelle piccole cose, ogni volta che un uomo aiuta un altro uomo e corre in suo soccorso con un impulso immediato, senza ragionarci troppo sopra. A volte, addirittura, qualcuno pone consapevolmente a rischio la propria vita per una persona che vede per la prima volta, senza pensarci sopra due volte, appena si rende conto della grande necessità e del grande pericolo dell’altro.»
~ Arthur Schopenhauer, “Il fondamento della morale”, § 18
«Ma come è possibile che una sofferenza, che non è la mia e che non mi colpisce direttamente, ciò nonostante possa diventare per me un motivo così immediato da spingermi ad agire, come di solito succede solo con un motivo esclusivamente mio? È possibile solo se anch'io partecipo a quella sofferenza [...] Ma questo presuppone che io mi sia identificato in qualche modo con l’altro, che per un momento la barriera tra l’Io e il non-Io sia stata rimossa. Solo allora la situazione in cui versa l’altro, i suoi bisogni, le sue necessità e le sue sofferenze diventano immediatamente miei. Allora vedo l’altro non più come l’intuizione empirica me lo presenta, come qualcosa di estraneo, di indifferente e di completamente diverso, bensì io soffro insieme a lui, nonostante i miei nervi non stiano sotto la sua pelle. Solo così il suo dolore e i suoi bisogni possono diventare il mio motivo; altrimenti solo i miei possono diventarlo.
Questo processo è misterioso: è qualcosa che sfugge completamente alla ragione, qualcosa la cui origine non si spiega tramite l’apprendimento.
Eppure è una cosa che succede tutti i giorni. Ognuno lo ha spesso vissuto, e neppure alle persone più dure di cuore e più egoiste è rimasto estraneo. Ogni giorno si presenta davanti ai nostri occhi in casi sporadici, nelle piccole cose, ogni volta che un uomo aiuta un altro uomo e corre in suo soccorso con un impulso immediato, senza ragionarci troppo sopra. A volte, addirittura, qualcuno pone consapevolmente a rischio la propria vita per una persona che vede per la prima volta, senza pensarci sopra due volte, appena si rende conto della grande necessità e del grande pericolo dell’altro.»
~ Arthur Schopenhauer, “Il fondamento della morale”, § 18
2017/12/08
Fare per condividere
Una delle cose per cui può essere interessante fare certe esperienze è la possibilità di condividerle, ovvero di parlarne con altri.
Bisogni innati vs. culturali
Si può ragionevolmente supporre che la maggior parte degli homo sapiens maschi abbiano, oltre ad altri, un bisogno innato conscio e/o inconscio, più o meno intenso, di penetrare e fecondare quante più sapiens femmine possibile, e che la maggior parte delle sapiens femmine abbiano, oltre ad altri, un bisogno innato conscio e/o inconscio, più o meno intenso, di essere penetrate, fecondate e protette da uno o più sapiens maschi durante il periodo della loro maternità e allevamento della prole.
Il problema della condivisione
Cosa possiamo condividere con gli altri? Tanto più i nostri interessi sono elevati, profondi e originali, tanto meno essi sono condivisibili, ovvero più rare sono le persone con cui una condivisione è possibile.
Fesso chi legge?
Da bambini scrivevamo sui muri: "fesso chi legge". Oggi scriverei invece: fesso chi non legge, e ancor più fesso chi legge solo ciò che gli viene imposto o solo ciò che conferma le proprie idee.
2017/12/07
Ordine e fascismo
Il fascismo risorge quando la democrazia non riesce a garantire l'ordine, la sicurezza e la stabilità. Perché la maggioranza della gente è conformista e vuole ordine, sicurezza e stabilità, non libertà.
Dignità del dolore
Non dobbiamo vergognarci di soffrire. È un nostro diritto, e non significa, per questo, che siamo meno dotati o meno capaci di persone che soffrono meno di noi.
Umiltà, modestia, saggezza
Nel mio vocabolario personale (ognuno ha un suo vocabolario personale) "umiltà" è non riconosce il proprio valore, "modestia" è riconoscere i propri limiti e non quelli altrui, "saggezza" è riconoscere le capacità e i limiti propri e altrui.
Animale riflessivo
L'uomo è un animale riflessivo, ovvero capace (più o meno) di studiare se stesso e la propria natura.
Comprendere ciò che ci disturba
È difficile comprendere ciò che ci disturba.
Intendo dire che il fatto che una cosa ci disturba (per qualunque motivo, sano o malato) ci impedisce di avere verso di essa un atteggiamento che favorisca la comprensione. Al contrario, ci provoca una repulsione, la quale nuoce alla comprensione.
Intendo dire che il fatto che una cosa ci disturba (per qualunque motivo, sano o malato) ci impedisce di avere verso di essa un atteggiamento che favorisca la comprensione. Al contrario, ci provoca una repulsione, la quale nuoce alla comprensione.
Incubo morale
La notte scorsa ho avuto un incubo. Dovevo assolutamente classificare ogni cosa in buono, cattivo o neutro. Non volevo, ma non riuscivo a liberarmi da una forza che mi costringeva a farlo.
Sulla cattiva qualità dei programmi TV
Il problema non è nei programmi della TV, ma nel pubblico che li vuole così. Infatti la TV dà al pubblico ciò che esso chiede e apprezza. Lo stesso vale per il potere politico.
2017/12/06
Idee come animali
Mi è venduta l'idea che le idee siano come animali che letteralmente ci abitano e ci guidano senza che ce ne accorgiamo.
La rimozione degli ostacoli etici
Per evitare ostacoli etici nel nostro comportamento verso certe persone, le consideriamo meno umane di noi.
L'ora delle nuove idee
Di solito le nuove idee mi vengono al mattino, appena sveglio, prima di aprire gli occhi, ovvero prima che la percezione della realtà prenda il controllo dei miei pensieri.
Gli occhiali delle emozioni
A volte, invece di vedere il mondo come è, lo vediamo in forme disegnate dalle nostre emozioni.
2017/12/05
Paura dell'imprevedibile
Quanto più una persona è libera e quanto meno la conosciamo, tanto più ci fa paura, come tutto ciò che è sconosciuto e perciò imprevedibile, perché è una potenziale minaccia per la nostra sicurezza.
Libertà di giudicare
Si può scegliere di non giudicare, ma giudicare male qualcuno perché giudica è assurdo.
Il piacere del fare
Spesso c'è più piacere nel fare le cose che nel contemplare le cose fatte. In realtà si tratta di piaceri diversi.
2017/12/04
Come cambiare il proprio stato mentale
Ci sono vari metodi per cambiare il proprio stato mentale in modo più o meno temporaneo o permanente: farmaci, droghe, alcolici, musica, letture, audiovisivi, incontri e interazioni con persone particolari, psicoterapie, esercizi mentali, meditare, scrivere, giochi, sport, spettacoli, produrre arte, ecc. Tutte cose da scegliere (o evitare) con cura.
Convenienza dei punti di vista
Ci sono vari modi di vedere una stessa cosa o fenomeno, ovvero infiniti punti di vista, più o meno favorevoli ai propri interessi e alla propria autostima e reputazione. Ognuno di noi sceglie quelli che più gli convengono.
I rischi delle astrazioni
Esprimersi o discutere in termini astratti senza portare esempi concreti è spesso inutile o dannoso.
Il dolore come merito o demerito
A volte l'uomo accetta il dolore perché ha consciamente o inconsciamente paura che, ribellandosi, subirebbe un dolore ancora maggiore.
Il futuro è in ciò che consumiamo
Da ciò che consumiamo (cose materiali e immateriali) dipende il futuro del pianeta, della società e di noi stessi. Scegliamo dunque con cura ciò che acquistiamo e usiamo.
2017/12/02
La dura legge del mercato
Siamo schiavi della legge del mercato. Se ciò che offriamo non è richiesto, non valiamo nulla per gli altri. Ed è difficile contentarsi di valere solo per noi stessi.
Cause di piacere
Il piacere è la fine di un dolore, risolvere un problema, superare una
resistenza, soddisfare un bisogno, trovare ciò che si cerca, la fine di
una paura, liberarsi da una costrizione, vincere una battaglia, svelare
un mistero, respingere un attacco, evitare una disgrazia, seguire un richiamo, inventare qualcosa di buono o di bello... Tutte cose che durano poco.
Dal disprezzo alla compassione
Saggezza è anche la capacità di sostituire il disprezzo e la rabbia con la compassione.
2017/12/01
Il futuro è già scritto?
Mi riesce difficile credere che il futuro sia già scritto, ovvero che il destino esista, a meno che non ammettiamo che il futuro sia già avvenuto e noi lo stiamo semplicemente rivivendo esattamente come lo abbiamo vissuto in un passato di cui non abbiamo memoria. Idea pazzesca, assurda ma affascinante e intellettualmente stimolante. Penso che piacerebbe a Nietzsche.
Aggiungo che, anche in tale ipotesi, dato che non abbiamo memoria del futuro (ovvero di ciò che è passato e che si sta ripetendo) mi sembra imprevedibile prevedere il futuro se non per quanto riguarda quello immediatamente prossimo, ovvero ciò che avverrà tra un attimo, e comunque in misura molto limitata.
Infatti tutto ciò che avviene in un dato momento dipende da ciò che c'era, ed è avvenuto un momento prima, non due o più momenti prima, perché la realtà cambia in ogni momento e non siamo in grado di conoscerla momento per momento, ma solo, e parzialmente, in alcuni momenti.
Aggiungo che, anche in tale ipotesi, dato che non abbiamo memoria del futuro (ovvero di ciò che è passato e che si sta ripetendo) mi sembra imprevedibile prevedere il futuro se non per quanto riguarda quello immediatamente prossimo, ovvero ciò che avverrà tra un attimo, e comunque in misura molto limitata.
Infatti tutto ciò che avviene in un dato momento dipende da ciò che c'era, ed è avvenuto un momento prima, non due o più momenti prima, perché la realtà cambia in ogni momento e non siamo in grado di conoscerla momento per momento, ma solo, e parzialmente, in alcuni momenti.
Sulla soluzione dei problemi
Ad essere d'accordo sulle soluzioni dei problemi sono soprattutto i fanatici e i fondamentalisti di ogni ideologia.
Il problema è un altro
Il problema è un altro. È una frase fatta che va bene in quasi tutti i ragionamenti. Infatti il problema più grande e difficile da affrontare e capire (prima che risolvere) è comprendere quali siano i veri problemi, ovvero quelli da cui dipendono i problemi che percepiamo. Perché ogni causa è conseguenza di una o più altre cause, più o meno conosciute e mistificate.
Scegliere gli stimoli
Ciò che percepiamo forma e trasforma la nostra mente in modi più o meno sani e vantaggiosi. Scegliamo dunque con cura gli stimoli sensoriali a cui sottoporci.
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