2017/03/26

Caro interlocutore incompreso

Caro interlocutore incompreso,

se non ti capisco non è colpa mia, e mi offendo se pensi che ciò sia dovuto ad una mia cattiva volontà, ad un mio non voler ascoltare, non voler capire, non interessarmi al pensiero e ai sentimenti tuoi o altrui in generale.

Forse non sono abbastanza intelligente per capirti, forse usiamo vocabolari troppo diversi (quantitativamente e qualitativamente) e diamo alle stesse parole significati diversi.

Oppure forse ti capisco benissimo, ma non condivido la visione del mondo, della vita e dei valori umani a partire dalla quale si sviluppa il tuo pensiero.

Quindi non irritarti, non lamentarti, e rispetta la mia incomprensione come io rispetto la tua.

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Blog di Bruno Cancellieri