L'incontro tra due persone X ed Y dà generalmente luogo ad una serie di azioni e reazioni riassumibili nelle seguenti fasi (dal punto di vista di X):
- Attribuzione ad Y di una o più categorie tra quelle presenti nel repertorio delle categorie umane di X.
- Attribuzione ad Y di posizioni, funzioni, ruoli, rango, valori, affetti ecc. nella visione del mondo, nelle comunità elettive e nella strategia di interazione sociale di X. Nota: tale attribuzione è conseguenza delle caratteristiche delle categorie umane attribuite ad Y nella fase 1.
- Ricezione di transazioni/espressioni verbali e non verbali emesse da Y e attribuzione ad esse di significati cognitivi ed emotivi tra quelli contenuti nel repertorio semantico di X. Esempi: richiesta o offerta (di beni, servizi, aiuto, protezione, informazioni ecc.), proposta (di cooperazione, scambio, assunzione di ruoli particolari, rapporto sessuale ecc.), asserzione, informazione, sottomissione, imposizione, ribellione, sfida, minaccia, aggressione, umiliazione, rifiuto, respingimento, resa, ecc.
- Modifica dello stato emotivo e cognitivo di X a seguito delle transazioni/espressioni emesse da Y e dei significati ad esse attribuiti da X
- Emissione di transazioni/espressioni verbali e non verbali verso Y scelte tra quelle contenute nel proprio repertorio delle transazioni/espressioni (sollecitate, non sollecitate e automatiche). Nota: le transazioni/espressioni emesse da X sono conseguenza delle proprie reazioni emotive e cognitive di cui alla fase 4.
- Ripetizione delle fasi 3, 4 e 5 fino alla fine dell'incontro.
Tutto ciò avviene in parte a livello conscio ma soprattutto a quello inconscio.
La dinamica dell'incontro è teoricamente prevedibile e tende a ripetersi con modalità analoghe nella misura in cui non ci sono variazioni, in ciascun individuo:
- nel proprio repertorio delle categorie umane
- nella propria visione del mondo
- nelle proprie comunità elettive
- nel posizionamento proprio e altrui all'interno delle comunità elettive (in termini di ruoli, rango, funzioni, affetti ecc.)
- nella propria strategia di interazione sociale
- nel proprio repertorio semantico (per l'interpretazione delle transazioni/espressioni ricevute)
- nel propro repertorio delle transazioni/espressioni (sollecitate, non sollecitate e automatiche)
- nei bisogni, negli eventi e nelle situazioni che lo spingono a mettere in atto particolari transazioni/espressioni
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