2015/01/12

Per una chiesa dei non credenti

L'unione fa la forza, lo sanno tutti. Perciò, purtroppo, i credenti e i fanatici sono più forti e influenti dei non credenti, dei liberi pensatori. Perché i credenti e i fanatici sono uniti dalle dottrine in cui credono, dai loro riti, dogmi, slogan, tradizioni, pastori, profeti, demagoghi, mentre i non credenti, i liberi pensatori sono indipendenti, pensano col proprio cervello, sono isolati, divisi, tutti diversi, non organizzati, non sentono di appartenere a nessuna fazione, confraternita, categoria, nazione o religione ma solo all'umanità. Per combattere le unioni degli oscurantisti, dei fanatici, degli esaltati, dei razzisti, dei fondamentalisti, degli integralisti, degli imbecilli contro i liberi pensatori, questi dovrebbero cercare di unirsi in una chiesa virtuale, fondata unicamente sul sapere scientifico, con propri rituali, feste e segni distintivi che favoriscano la cooperazione e il senso di appartenenza, per formare una comunità in grado di competere contro le forze dell'ignoranza e della stupidità, altrimenti queste continueranno a dominare il mondo come avviene da sempre. Questa chiesa dovrebbe anche cercare di togliere alle religioni il monopolio dell'insegnamento della morale a bambini e adulti. Suggerisco un nome: "Chiesa laica dei liberi pensatori".

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Blog di Bruno Cancellieri