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ATTENZIONE: Questo blog si è trasferito in http://blog.cancellieri.org
2014/04/28
La paura di cambiare
In ognuno di noi esiste, in misura più o meno grande, una generica paura inconscia di cambiare, che boicotta ogni tentativo di cambiare abitudini, soprattutto quelle mentali, anche se migliorative. E' la mente che, per un istinto di autoconservazione, si difende da qualsiasi cosa che possa cambiarla, limitando la nostra creatività e immaginazione, ricorrendo a volte a disturbi psicosomatici per dissuaderci dall'intraprendere azioni che possano provocare dei cambiamenti.
2014/04/26
2014/04/25
2014/04/20
2014/04/19
2014/04/18
Dal saggio sull'umorismo, di Luigi Pirandello
«L’uomo è un animale vestito, - dice il Carlyle nel suo Sartor Resartus, - la Società ha per base il vestiario.” E il vestiario compone anch’esso, compone e nasconde due cose che l’umorismo non può soffrire.
La vita nuda, la natura senz’ordine almeno apparente, irta di contradizioni, pare all’umorista lontanissima dal congegno ideale delle comuni concezioni artistiche, in cui tutti gli elementi, visibilmente, si tengono a vicenda e a vicenda cooperano.
2014/04/17
Umberto Galimberti presenta "L'ospite inquietante"
"Investire su di sé, appassionarsi e innamorarsi di sé e delle proprie capacità, provando il gusto di vederle fiorire" come soluzione al nichilismo giovanile. Messaggio per chi continua a considerare il narcisismo il padre di tutti i mali e Nietzsche un nazista.
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Il presente non esiste, esistono solo il passato e il futuro.
Il presente non esiste, esistono solo il passato e il futuro. Il presente non esiste perché dura zero secondi.
La psiche è una macchina che programma il futuro (anche quello immediato) sulla base del passato, cioè dei ricordi consci e inconsci, anche quelli di pochi attimi prima (che fanno comunque ormai parte del passato). Sia il passato che il futuro possono essere più o meno vicini, ma sono comunque passato e futuro. Dove comincia e dove finisce il nunc (l'adesso)? Se non siamo in grado di rispondere a questa domanda, allora Il nunc (adesso) non esiste, è solo un'illusione.
La psiche è una macchina che programma il futuro (anche quello immediato) sulla base del passato, cioè dei ricordi consci e inconsci, anche quelli di pochi attimi prima (che fanno comunque ormai parte del passato). Sia il passato che il futuro possono essere più o meno vicini, ma sono comunque passato e futuro. Dove comincia e dove finisce il nunc (l'adesso)? Se non siamo in grado di rispondere a questa domanda, allora Il nunc (adesso) non esiste, è solo un'illusione.
Vita sperimentale
La mia vita è un esperimento di cui sono la cavia. L'esperimento finirà nel momento della mia morte. Spero di poter lasciare un resoconto che qualcuno possa utilizzare per continuare l'esperimento con la sua vita.
2014/04/16
2014/04/15
Il conflitto di interessi in ogni insegnamento
In ogni insegnamento c'è un conflitto di interessi. Il prete, il filosofo, lo psicologo, il maestro, il politico, il genitore e chiunque cerchi di insegnare ad altri la propria visione del mondo, ne trae sempre un vantaggio perché in quella visione la sua persona ha normalmente un ruolo buono, giusto, utile e soprattutto degno e meritevole di avere un certo potere e privilegio sugli altri. Difficilmente qualcuno insegna ad altri una visione in cui la propria persona risulti inutile, colpevole, indegna, spregevole, miserabile, falsa o insignificante.
Di conseguenza, quando ascoltiamo o leggiamo qualcuno, non dimentichiamo mai che chi parla è in conflitto di interessi e quello che dice non può essere obiettivo né imparziale. Ognuno cerca implicitamente e indirettamente di convincere gli altri (e se stesso) di essere buono e giusto, e la verità che cerca di affermare è sempre coerente con tale presunzione fondamentale.
Di conseguenza, quando ascoltiamo o leggiamo qualcuno, non dimentichiamo mai che chi parla è in conflitto di interessi e quello che dice non può essere obiettivo né imparziale. Ognuno cerca implicitamente e indirettamente di convincere gli altri (e se stesso) di essere buono e giusto, e la verità che cerca di affermare è sempre coerente con tale presunzione fondamentale.
Sur le changement de la societé (de Henri Laborit)
"Tant qu’on n’aura pas diffusé très largement à travers les hommes de cette planète la façon dont fonctionne leur cerveau, la façon dont ils l’utilisent, tant qu’on ne leur aura pas dit que, jusqu’ici, ça a toujours été pour dominer l’autre, il y a peu de chances qu’il y ait quelque chose qui change." (Henri Laborit)
2014/04/13
Parliamo!
Anche ieri ho avuto nuove idee. Se vi interessa conoscerle, chiamatemi e sarò felice di parlarne con voi. Se ancora non ci conosciamo sarà un occasione per conoscerci. Potremo parlare anche delle vostre idee. Se non avete il mio numero di telefono o nome skype, chiedetemeli mandandomi un messaggio. Buona giornata a tutti!
The best swimmers
"Those who travel with the current will always feel they are good swimmers; those who swim against the current may never realize they are better swimmers than they imagine." (Shankar Vedantam)
2014/04/11
Texting while driving
“Nobody likes to be stopped by the police,” said an officer at the crash scene. “But if I'd seen her texting while driving, it just might have saved her life.”
2014/04/09
I bisogni dell'uomo moderno (di Henri Laborit)
"Les besoins de l’homme moderne lui sont essentiellement suggérés par son environnement social. En apparence, chaque individu semble désirer posséder les signes, les objets et les comportements de la classe qui le domine et à laquelle il souhaite appartenir. C’est apparemment la tendance fréquente du matérialisme bourgeois. En réalité, nous verrons en traitant de la diffusion des informations que la société bourgeoise et nous entendons par là toute société dans laquelle la motivation fondamentale est le profit pour la domination, ne diffuse que les informations lui permettant de se maintenir. Or, Pour se maintenir, elle doit vendre, d’où le mythe de l’expansion continue. Pour vendre, elle doit produire exclusivement des objets qui s’achètent d’une part, et faire participer la masse des producteur à ces achats.
Cosa rende una psicoterapia efficace
Vari esperimenti scientifici hanno dimostrato che terapie dei più diversi indirizzi danno risultati molto simili almeno per disturbi come la depressione o l'ansia sociale. Quindi sembrerebbe che quello che funziona in una psicoterapia non sia la particolare tecnica, ma soprattutto l'empatia del terapeuta, il suo incoraggiamento ad analizzarsi, mettersi in discussione e cambiare, il fatto di poter parlare con qualcuno dei propri problemi intimi e l'effetto placebo di chi confida che quel terapeuta e quella tecnica lo aiuteranno.
2014/04/08
2014/04/07
Sulla scientificità della psicologia
Nessuno ha mai verificato con metodo scientifico l'esistenza del super-io, tuttavia io suppongo che esso esista in qualche modo, e faccio uso di questo concetto nella mia vita di tutti i giorni perché è una chiave che mi permette di spiegare tante cose del funzionamento della mente mia e degli altri. Lo stesso vale per tanti altri concetti psicologici.
Come recita il vocabolario Treccani, il termine "scienza" ha due significati, essendo l' "insieme delle discipline (1) fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo o (2) che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati".
Quindi parliamo di una scienza in senso fisico/matematico, che applica il metodo scientifico per verificare ciò che afferma, e una scienza in senso lato che è un insieme di teorie e opinioni non necessariamente verificabili scientificamente.
In altre parole, dobbiamo distinguere le scienze in verificabili e non verificabili.
La psicologia (ad eccezione delle neuroscienze) è ovviamente una scienza non verificabile, e insistere nell'affermare che sia verificabile non le fa bene, le toglie credibilità.
Cosa dovremmo pensare di un filosofo che affermi che la sua filosofia è una scienza verificabile? La psicologia è molto simile alla filosofia, anzi, io le metterei insieme in un'unica disciplina, perché l'una non può fare a meno dell'altra se non vuole essere orba e monca.
Come recita il vocabolario Treccani, il termine "scienza" ha due significati, essendo l' "insieme delle discipline (1) fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo o (2) che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati".
Quindi parliamo di una scienza in senso fisico/matematico, che applica il metodo scientifico per verificare ciò che afferma, e una scienza in senso lato che è un insieme di teorie e opinioni non necessariamente verificabili scientificamente.
In altre parole, dobbiamo distinguere le scienze in verificabili e non verificabili.
La psicologia (ad eccezione delle neuroscienze) è ovviamente una scienza non verificabile, e insistere nell'affermare che sia verificabile non le fa bene, le toglie credibilità.
Cosa dovremmo pensare di un filosofo che affermi che la sua filosofia è una scienza verificabile? La psicologia è molto simile alla filosofia, anzi, io le metterei insieme in un'unica disciplina, perché l'una non può fare a meno dell'altra se non vuole essere orba e monca.
Essere tutti psicologi
Dire "sono un po' psicologo anch'io" è patetico e ridicolo in quanto siamo tutti psicologi in una certa misura o dovremmo esserlo il più possibile, dato che, a differenza di altre discipline, la psicologia ci riguarda personalmente, nel senso che l'oggetto di studio siamo noi stessi, per cui non interessarsi di psicologia è come non voler avere specchi in casa.
Il guaio è che di psicologia non ce n'è una sola, ma, a causa del fatto che, non trattandosi di una scienza, in questo campo ognuno può dire qualunque cosa senza poter essere smentito, ci sono una miriade di teorie psicologiche (ne ho contate più di 20 solo tra quelle riconosciute accademicamente) con le idee più disparate, ognuna che si prende molto sul serio, pretendendo di essere la più vera e la più completa, e quasi tutte si ignorano (quando non si disprezzano) a vicenda. Come le religioni. Anche per questo molti non si interessano di psicologia o la disprezzano. Io credo che ci sia un forte bisogno di una psicologia eclettica e integrata, che raccolga organicamente il meglio di ogni teoria psicologica conosciuta.
Il guaio è che di psicologia non ce n'è una sola, ma, a causa del fatto che, non trattandosi di una scienza, in questo campo ognuno può dire qualunque cosa senza poter essere smentito, ci sono una miriade di teorie psicologiche (ne ho contate più di 20 solo tra quelle riconosciute accademicamente) con le idee più disparate, ognuna che si prende molto sul serio, pretendendo di essere la più vera e la più completa, e quasi tutte si ignorano (quando non si disprezzano) a vicenda. Come le religioni. Anche per questo molti non si interessano di psicologia o la disprezzano. Io credo che ci sia un forte bisogno di una psicologia eclettica e integrata, che raccolga organicamente il meglio di ogni teoria psicologica conosciuta.
2014/04/05
L'ultimo matriarcato
Da Il fatto quotidiano del 2 ottobre 2013:
Nella provincia di Yunnan le donne hanno il monopolio dell’autorità e amministrano l’economia, il matrimonio non esiste, l’amore è praticato liberamente e senza vincoli di convivenza. Poco dopo la pubertà le donne ricevono una stanza, dove potranno decidere di far entrare l'uomo che desiderano, per una sola volta o per mesi e anni.
Nella provincia di Yunnan le donne hanno il monopolio dell’autorità e amministrano l’economia, il matrimonio non esiste, l’amore è praticato liberamente e senza vincoli di convivenza. Poco dopo la pubertà le donne ricevono una stanza, dove potranno decidere di far entrare l'uomo che desiderano, per una sola volta o per mesi e anni.
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