2017/03/30

10 “Spiritual” Things People Do That Are Total Bullshit

http://highexistence.com/10-spiritual-bypassing-things-people-total-bullshit/

Il senso d'ingiustizia degli schiavi volontari

Chi rinuncia alla libertà e al successo trova ingiusto che altri non vi rinuncino. Questo senso di ingiustizia è il risentimento dei pavidi verso i coraggiosi, degli schiavi volontari verso gli spiriti liberi.

Sul voler bene

Voler bene ad una persona significa godere dei suoi successi e della sua libertà, e io voglio bene a chi mi vuol bene.

2017/03/28

La soluzione dei problemi politici

Quando le cose vanno male c'è sempre qualcuno che l'aveva previsto e che ha la soluzione per rimediare: votare per X. X capisce ciò che gli altri non capiscono. X ci darà i beni che gli altri governanti hanno tenuto per sé o non sono stati capaci di darci. X punirà i cattivi e premierà i buoni. La soluzione è semplice, devi solo votare per X, fidarti di X, fare propaganda per X. X ti ricompenserà con il suo buon governo. X favorirà e difenderà i tuoi interessi. Viva X.

2017/03/27

Dalla paura dell'arroganza alla paura del successo

Tra le trappole mentali in cui si può cadere, c'è la paradossale paura del successo. Questo fenomeno consiste in un'auto-limitazione o auto-boicottaggio (involontari e inconsci) che ostacolano la manifestazione di qualità e capacità, da parte del soggetto, che dimostrerebbero una sua certa superiorità in particolari aree di competenza (specialmente di tipo intellettuale o etico) rispetto alle persone con cui esso interagisce abitualmente.

2017/03/26

Caro interlocutore incompreso

Caro interlocutore incompreso,

se non ti capisco non è colpa mia, e mi offendo se pensi che ciò sia dovuto ad una mia cattiva volontà, ad un mio non voler ascoltare, non voler capire, non interessarmi al pensiero e ai sentimenti tuoi o altrui in generale.

Forse non sono abbastanza intelligente per capirti, forse usiamo vocabolari troppo diversi (quantitativamente e qualitativamente) e diamo alle stesse parole significati diversi.

Oppure forse ti capisco benissimo, ma non condivido la visione del mondo, della vita e dei valori umani a partire dalla quale si sviluppa il tuo pensiero.

Quindi non irritarti, non lamentarti, e rispetta la mia incomprensione come io rispetto la tua.

Il commissario Montalbano

2017/03/25

Non si può non giudicare

Chi non giudica assolve, chi assolve ha giudicato. Non si può non giudicare.

Sulla responsabilità dei disaccordi

Succede normalmente che due persone abbiano opinioni contrastanti su un certo tema. In tal caso succede spesso che il contrasto di opinioni sia vissuto da una delle parti, o da entrambe, con insofferenza e irritazione, come se esso fosse dovuto ad una cattiva volontà dell'altro di capire o di ascoltare l'interlocutore. Il vero dramma, che a volte si trasforma in tragedie come violenze e guerre, non è che, tra singole persone o gruppi di persone, sussistano divergenze di pareri, gusti, opinioni, idee, ideologie, fedi, religioni, interessi ecc. ma che tali divergenze non vengano accettate come naturali, bensì imputate a difetti morali della parte avversa, che viene così ritenuta responsabile del disaccordo. Si passa allora da uno scambio di punti di vista ad uno scambio di accuse.

2017/03/24

Sul sentirsi superiori

Non c'è niente di male a sentirsi superiori a qualcun altro in certe aree di conoscenza o di capacità, se tale opinione è realistica, fondata e provata. L'errore sta nel sentirsi superiori a tutti, o in tutte le aree. Per molti, il sentirsi superiori (anche detto arroganza) è un tabù, un'infamia, un peccato e una colpa sempre e comunque, al punto che essi si sentono ugualmente superiori a certi altri, ma inconsciamente, inconsapevolmente, e si rifiutano di riconoscerlo. Il motivo per cui tanti hanno paura del giudizio di superiorità / inferiorità (propria e altrui), secondo me, è la paura inconscia che tutti abbiamo di essere giudicati inferiori e perciò emarginati dalla comunità o relegati in ruoli più svantaggiosi.

2017/03/22

Perché il dio delle scimmie non esiste

Nessuno può convincere uno scimpanzé che, se morirà facendo esplodere una bomba in un luogo affollato, dopo la sua morte andrà in un posto governato dal grande Dio Scimpanzé dove avrà tutte le banane e le femmine che vorrà. Questo dimostra che le bestie sono meno soggette a credere in assurdità, rispetto agli esseri umani. In questo le bestie sono più intelligenti di noi umani.

Per comprendere la realtà.

La realtà non è comprensibile mediante un'unica disciplina scientifica o umanistica, o un'unica teoria.

2017/03/21

Noi e il male

Esiste il male? Se rispondiamo "sì" e ci interessa combattere o evitare il male, allora dobbiamo cercare di capire dove esso si trovi, come si manifesti, cosa lo provochi e cosa possa vincerlo, e condividere i risultati delle nostre indagini con altre persone interessate a combatterlo o a evitarlo. Altrimenti ne saremo succubi e/o complici.

Giudicare è male?

Giudicare non è male a priori (anzi, secondo me è un dovere morale); dipende dal modo in cui lo si fa, da ciò che si prende in considerazione, dai presupposti, dai pregiudizi e dai punti di vista.

Il problema della crescita morale e intellettuale

Più una persona cresce moralmente e intellettualmente, più aumenta la sua differenza rispetto a coloro che non crescono nella stessa misura. Per questo molti, che desiderano soprattutto essere normali, rinunciano a crescere.

2017/03/19

Campo di battaglia o tavolo di negoziazione

Dobbiamo decidere se vogliamo che la nostra psiche sia un campo di battaglia con morti, feriti e prigionieri, o un tavolo di negoziazione.

2017/03/18

Walt Disney e Salvador Dalì - Destino 2003


Walt Disney s Salvador Dali - Destino 2003 (HD 1080p) from Manhattan Projects on Vimeo.

L'uomo è un animale contraddittorio

L'uomo è un animale contraddittorio, la contraddizione fa parte della sua natura. Un uomo che non ha contraddizioni, che non vive in modo contraddittorio, non è umano.

2017/03/16

Offendere facilmente

È difficile parlare dell'umanità senza offendere qualcuno.

2017/03/15

Come chiudere diplomaticamente una discussione sterile

Un modo per dissentire diplomaticamente e assertivamente evitando di offendere l'interlocutore e di continuare un dibattito divenuto sterile: "Ho compreso il tuo punto di vista anche se diverso dal mio. Grazie."

2017/03/14

Io, i miei demoni e i loro bisogni

Non sono io ad avere bisogni, ma i miei demoni; non sono io ad essere soddisfatto o insoddisfatto, ma i miei demoni; io provo solo il piacere e il dolore che essi mi danno quando sono soddisfatti o insoddisfatti.

2017/03/13

A cosa serve la filosofia?

A cosa serve la filosofia? Qui, tra altre cose, la risposta di Galimberti.

2017/03/12

Il problema delle differenze intellettuali

Non si riflette mai abbastanza sui drammi e le tragedie causati dalle differenze intellettuali, cioè dal fatto che gli esseri umani hanno intelligenze, visioni del mondo, vocabolari, formazioni, bisogni, capacità di comprensione e valori etici ed estetici qualitativamente e quantitativamente diversi.

Per apprezzare l'intelligenza di una persona bisogna essere almeno altrettanto intelligenti. In caso contrario, la persona più intelligente può essere ritenuta dal suo interlocutore, nel migliore dei casi, incomprensibile, nel peggiore, meno intelligente.

L'effetto Dunning-Kruger (incompetenti che si sopravvalutano e competenti che sopravvalutano gli altri) è solo una delle conseguenze delle differenze intellettuali. Ve ne sono di peggiori e molto più diffuse, come l'incapacità di collaborare per interessi comuni, le offese, le liti, le guerre.

Aforismi di Woody Allen sull'amore

La differenza tra l’amore e il sesso, è che il sesso allevia le tensioni e l’amore le provoca.

Il sesso senza amore è un’esperienza vuota. Ma fra le esperienze vuote è una delle migliori.

La masturbazione consiste nel fare sesso con qualcuno che ami.

Il sesso è sporco? Solo quando è fatto bene.

2017/03/11

L'amore non esiste

L'amore non esiste. È un nome inventato per mistificare e nobilitare il piacere, il desiderio e il bisogno di avere e di dare.

2017/03/10

Effetto Dunning-Kruger: incompetenti che si sopravvalutano e competenti che sopravvalutano gli altri

L'effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti tendono a sopravvalutarsi, giudicando, a torto, le proprie abilità come superiori alla media.

Questa distorsione viene attribuita all'incapacità metacognitiva, da parte di chi non è esperto in una materia, di riconoscere i propri limiti ed errori. Il possesso di una reale competenza, al contrario, può produrre la distorsione inversa, con un'affievolita percezione della propria competenza e una diminuzione della fiducia in se stessi, poiché individui competenti sarebbero portati a vedere negli altri un grado di comprensione equivalente al proprio. David Dunning e Justin Kruger, della Cornell University, hanno tratto la conclusione che: "l'errore di valutazione dell'incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri".

Continua a leggere in https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-Kruger

Amore e bisogno

Una madre non nutre i suoi piccoli perché li ama, ma perché ha bisogno di nutrirli e, come per tutti i bisogni, prova piacere quando lo può soddisfare e dolore quando non può. Quello che spesso viene chiamato amore non è che un bisogno, innato o acquisito.

Gli altri dentro di noi. I nostri demoni

Dentro di noi ci sono tutte le persone che abbiamo incontrato nel corso della nostra vita, e quelle immaginarie che vorremmo incontrare. Sono i nostri demoni, intesi in senso negativo, positivo o neutro. Non si tratta di entità metafisiche ma bioinformatiche, cioè di agenti mentali emergenti dalle attività dei nostri neuroni. Ognuno di questi demoni ci suggerisce, chiede, promette o minaccia qualcosa. Alcuni ci spingono ad andare in certe direzioni, altri altrove, e noi dobbiamo decidere a chi obbedire e a chi disobbedire, chi seguire e chi lasciare, chi ascoltare e chi non sentire. Le persone interiori, ovvero i nostri demoni, sono più importanti di quelle reali perché sono sempre attive dentro di noi e ci guidano in ogni momento, anche quando le persone reali corrispondenti non esistono più o sono diverse da quelle interiorizzate.

Vedi anche Il demone nella psicologia dei bisogni.

2017/03/09

L'infinito (di Giacomo Leopardi)

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.

Le cause del nostro comportamento

La maggior parte del nostro comportamento è motivato da cause che non conosciamo, anche quando crediamo di conoscerle.

2017/03/08

Invidia e gelosia

L'invidia è la paura della superiorità altrui. La gelosia è la paura della libertà altrui. Invidia e gelosia sono i peccati più banali e comuni, anche se se i meno confessati e i più mistificati. L'invidia è mascherata dal giudizio morale, la gelosia dal cosiddetto amore.

2017/03/07

Tu ed io

Tu ed io.
Come ti vedo e ti tratto.
Come mi vedi e mi tratti.
Che bisogno ho di te?
Che bisogno hai di me?
Che paura ho di te?
Che paura hai di me?
Cosa ci facciamo, diamo, diciamo e chiediamo?

2017/03/06

Le violenze del nostro tempo (Colombo, De Masi, Galimberti)

La doppia vita: quella ingannevole dell'Io e quella veritiera della specie (Umberto Galimberti)

Discussioni pericolose

  • Nel suo diario o in un gruppo Facebook, ma anche in una conversazione a voce, A espone un pensiero di qualsiasi tipo (etico, politico, religioso, filosofico, psicologico, sociologico, scientifico, economico...)
  • B commenta scrivendo che il pensiero di A è falso o non valido, aggiungendo argomentazioni che lo contraddicono.
  • A difende la validità del suo pensiero con argomentazioni che contraddicono quelle di B.
  • B accusa A di non voler accettare la realtà dei fatti, di non essere capace di autocritica e di non voler riconoscere i propri errori malgrado ogni evidenza.
  • A accusa B di non voler prendere in considerazione le proprie argomentazioni per partito preso, di non volerle capire o di non essere in grado di capirle.
  • B si dichiara offeso dall'atteggiamento di A e lo accusa di arroganza, ignoranza e mancanza di rispetto.
  • A si dichiara offeso dall'atteggiamento di B e lo accusa di arroganza, ignoranza e mancanza di rispetto.
  • È la guerra.

Importanza degli altri

È nella relazione e interazione con gli altri che l'uomo si forma, si realizza e può soddisfare i suoi bisogni.

2017/03/04

Senza di te tornavo (poesia di Pierpaolo Pasolini)

Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.

2017/03/03

Importanza della sintesi verbale

Dato che oggi quasi nessuno legge o ascolta un testo più lungo di 10 righe, a meno che non sappia già di che si tratta e sia motivato a leggerlo o ascoltarlo, conviene essere più brevi possibile nello scrivere o dire qualcosa che non sia la risposta ad una domanda, e fornire dettagli e approfondimenti solo su richiesta.

La convinzione di avere ragione

La maggior parte delle persone ragionano in modo sbagliato (per esempio nelle questioni politiche, religiose, etiche ecc.) perché non hanno la capacità di capirlo, e anche se qualcuno spiega loro perché sbagliano, restano convinte di avere ragione. Questa è la norma, con poche eccezioni.

Ciò è dovuto al fenomeno del bias cognitivo e della resistenza della psiche al cambiamento. Da ciò derivano conflitti, guerre, incomunicabilità e la difficoltà di collaborare per la soddisfazione dei bisogni e di convivere pacificamente.

2017/03/02

Simon Sinek on Millennials in the Workplace

La responsabilità dei mali della società

Non sono d'accordo col dare sempre ad altri la responsabilità dei mali della società. La società siamo noi, ognuno di noi, siamo tutti, chi più, chi meno, corresponsabili dello stato della società. Questo dovrebbe essere il punto di partenza di qualsiasi rivoluzione o progresso sociale.

Blog di Bruno Cancellieri