2014/11/28

Sull'inutilità del semplice protestare

Protestare è facile quando non si ha nulla da perdere facendolo. La protesta può anche diventare un fenomeno di massa e in certi casi riuscire a far perdere voti ad un partito. Per il resto è inefficace e comunque non garantisce che il nuovo partito egemone sia migliore di quello decaduto. Tuttavia la protesta fa sentire i protestatari a posto con la coscienza civile e soddisfa il loro bisogno di appartenenza. Per questo la gente protesta spesso e volentieri se farlo costa poco e non è rischioso, specialmente se permette, come bonus, di socializzare con gli altri protestatari. Infatti anche la protesta, quando raggiunge un certo livello di popolarità, può diventare un fenomeno conformistico.

Ma, per migliorare la società, la protesta è inutile se non accompagnata da un impegno e un sacrificio individuale, da un investimento personale di tempo e/o denaro commisurato all'importanza e urgenza del problema che si vuole risolvere, dall'esposizione di idee chiare sulle soluzioni che si intende proporre e dalla dichiarazione del costo che si è disposti a pagare personalmente perché la giustizia si compia.

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Blog di Bruno Cancellieri