2014/07/31

Sulla responsabilità dei mali sociali

Non credo che la colpa sia sempre di qualcun altro. La società siamo noi, la facciamo noi, quindi il problema è in noi, nella nostra psiche. Tra la mia psiche, la tua e quella degli "altri" ci sono moltissime cose in comune a cominciare dai meccanismi determinati geneticamente che poi danno luogo a personalità diverse a seconda delle esperienze personali. Anche la tua analisi, come la mia, e quella di coloro che difendono, tollerano o combattono lo stato della società hanno origine dalle nostre rispettive mentalità. Il comportamento umano è determinato dalla sua psiche che agisce soprattutto a livello inconscio. Quindi ogni problema relativo al comportamento umano (compresa l'economia e la politica) è di tipo psicologico. I pensieri sono guidati dalle emozioni, le emozioni sono involontarie, quindi i pensieri sono involontari. La nostra visione del mondo e di noi stessi è piena di menzogne, autoinganni e illusioni determinati e mantenuti inconsciamente dalle nostre emozioni. Senza una chiave di comprensione psicologica continuiamo ad ingannarci.

Sul capitalismo

Che il capitalismo sia perverso e malefico credo che ormai lo hanno capito quasi tutti. Il guaio è che nessuno ha capito come superarlo, al di là di un generico, ingenuo e irrealistico hopeful thinking. Secondo me il problema e la sua soluzione sono di tipo psicologico, ma la psicologia è politicamente scorretta e fa paura a tutti, sia al popolo che ai governanti (con poche eccezioni), oltre al fatto che è ancora rudimentale, lacunosa, confusa e deludente. L'errore di Marx è stato soprattutto la sua ignoranza psicologica, per cui si è illuso che la società potesse migliorare insegnando e applicando alla politica e all'economia principi razionali. Per quanto acuta e veritiera fosse la sua analisi, Marx sottovalutava la potenza e l'irrazionalità dell'inconscio che hanno fatto finora fallire tutti gli esperimenti di socialismo reale e continueranno a farli fallire. Il mondo migliorerà (forse) quando la psicologia sarà sufficientemente evoluta (quella attuale non va bene) e insegnata nelle scuole a tutti i livelli. Per questo mi interesso di psicologia.

2014/07/22

Sul rapporto tra pensiero ed emozioni

"Per ora, l’influenza dell’amigdala sulla corteccia è superiore a quella della corteccia sull’amigdala e l’eccitazione emotiva riesce a dominare e a controllare il pensiero. In tutti i mammiferi, i circuiti che vanno dall’amigdala alla corteccia prevalgono su quelli in senso opposto. Mentre i pensieri attivano facilmente le emozioni (attraverso l’amigdala), non siamo molto bravi a placarle (a spegnere l’amigdala), e serve a ben poco ripetersi di smettere di essere ansiosi o depressi.
Intanto, però, è evidente che le connessioni tra la corteccia e l’amigdala sono molto più consistenti nei primati che negli altri animali. Potrebbe quindi darsi che mentre tali connessioni continuano a espandersi, la corteccia prenda a poco a poco il controllo dell’amigdala e che gli esseri umani di domani diventino capaci di controllare meglio le proprie emozioni."

(Joseph E. Le Doux)

2014/07/14

La vita di Sigmund Freud

Nonostante i suoi errori Freud ha dato un importante contributo alla conoscenza dell'uomo.

2014/07/02

Homo empathicus

Homo empathicus. Attenzione! L'empatia è una realtà genetica, ma può essere manipolata e anestetizzata da una educazione e una cultura che preferiscono vedere solo il peggio dell'uomo, per giustificare il peggio dell'uomo.

Blog di Bruno Cancellieri